Visualizzazione stampabile
-
Sono d'accordo con Domino.
Non discuto che se ne sia parlato fino allo sfinimento non perchè interessasse davvero ma perchè faceva comodo come avvenimento mediatico, ma sinceramente non capisco l'utilità di mandare in onda il Grande Fratello (dove tra l'altro si sono viste scene che hanno del patetico se confrontato con quello che era successo un'ora prima).
Spero che la risposta non sia "perchè il Grande Fratello (pur essendo un programma spazzatura, almeno per me) fa più ascolti", contando anche che sulla Rai Vespa stava conducendo uno speciale sull'argomento, perchè sennò davvero c'è solo da mettersi le mani nei capelli.
-
è morta da 17 anni, non cambia nulla ora...
la vera notizia è che finalmente avranno finito di massacrarci le palle con questa storia
-
Quote:
Originariamente inviata da
ProdigalSon
Una fine triste...ha prevalso la "cultura" della morte.
Pregherò per te Eluana.
Incredibile ma vero: Gli automi umani esistono
-
Eluna è morta 17 anni fa,non ora...
In questi 17 anni,l'hanno tenuta in vita delle macchine....
Mi dispiace ma da una parte son contenta....ora finalmente riposa non pace.
-
Quote:
Originariamente inviata da
Alessia_Star
Mi dispiace ma da una parte son contenta....ora finalmente riposa in pace.
concordo
-
Quote:
Originariamente inviata da
Alessia_Star
Eluna è morta 17 anni fa,non ora...
In questi 17 anni,l'hanno tenuta in vita delle macchine....
Mi dispiace ma da una parte son contenta....ora finalmente riposa non pace.
Se ci pensi, non proprio.
In realtà respirava autonomamente.
Mia nonna è in una fase progredita di Halzeimer,
cammina, per quello che riesce, parla, dorme, ma viene alimentata da altri e portata in bagno da altri.
Eppure è viva.
Questo era solo per precisare che non la tenevano in vita macchine ma solo l'alimentazione che era indotta dall'esterno.
Per il resto, io penso che per chi le stava accanto, per chi per 17 anni ha visto affievolirsi la speranza di rivederla come prima, per chi l'ha vista come un corpo senza vita, fosse morta da tanto tempo.
E che ora finalmente riposi in pace.
-
Quote:
Originariamente inviata da
lower
Da qui a prendersa con i cattolici ne passa u.u
Diciamo che la causa di tutta questa confusione è stata la disinformazione.
Uno non può dire "mezzo cervello è andato, non si sveglierà mai più, i riflessi sono condizionati" e l'altro " ma tossisce, vuol dire che è viva!".
E ribadisco, non doveva diventare un affare di stato.
si è vero.........i cattolici centrano perchè sono stati loro a urlare da sotto la clinica "assassino" al padre, si sono comportati molto male sono stati molto ipocriti e irrispettosi verso una famiglia distrutta dal dolore visto vche anche la moglie di beppino englaro è molto malata.........per quanto riguarda il vaticano, puo dire cio che vuole ma non puo imporre il suo pensiero ovunque, quando vedevano che beppino emglaro non accettava le loro idee dovevano stare zitti e inoltre quello che ci governa doveva ascoltare e assecondare le decisioni di un suo cittadino non di quello di un altro stato............
-
Marino: «Ora il Parlamento eviti di fare una cattiva legge»
di Federica Fantozzi http://www.unita.it/img/upload/image...marino%202.jpgIgnazio Marino è chirurgo di fama specializzato in trapianti nonché senatore del Pd. Cattolico, ha dialogato con il cardinale Martini sulle possibilità di incontro tra scienza ed etica cristiana.
Professore, l’autopsia su Eluana potrà fornire un punto fermo alle congetture mediche? La certezza dell’impossibilità di un risveglio applicabile a casi analoghi?
«Dal punto di vista della medicina non c’è nulla di nuovo da apprendere. La scienza progredisce ogni giorno e vengono approntate nuove tecnologie per studiare le funzioni del cervello di persone in stato vegetativo. Ma il punto centrale che spesso sfugge è un altro».
Qual è il punto centrale della vicenda?
«Il nodo di situazioni che hanno interessato i tribunali di tutto il mondo, dagli Usa a Francia e Spagna, non è quanto possano migliorare o ricevere diagnosi più sofisticate persone come Eluana, Terry Schiavo o Karen Kinlan che nel ‘76 ottenne per prima dalla Corte Suprema il diritto a sospendere ogni forma di terapia senza che configurasse reato. In gioco c’è la libertà di scelta. Ed è un interrogativo che tanti ci poniamo».
Lei che cosa sceglierebbe di fare o non fare?
«Io ho depositato il mio testamento biologico in una cassetta di sicurezza a Filadelfia. Per me il problema non è sapere se e quando potrò recuperare da una disabilità fisica bensì chiarire fino a che punto voglio si spingano le cure. Come a molti altri non mi interessa tornare dopo 17 anni a una vita normale. Mi interessa non rimanere in un limbo tecnologico. Se non posso vivere con mezzi che ritengo proporzionati preferisco accettare la fine della vita».
La Chiesa risponde che non è una prospettiva cristiana.
«Non è così. Io sono credente e non credo si debba avere timore di accettare la morte. In un dialogo on line con una suora le ho chiesto cosa farebbe un grande santo di fronte all’ipotesi di interrompere cure eccessive e tornare alla casa del Padre».
Cosa le ha risposto?
«Con l’esempio di San Francesco. Quando si ammalò i suoi confratelli volevano prolungargli la vita ma lui disse: lasciatemi stare. Non è suicidio assistito o eutanasia, ai quali sono contrario, ma il diritto costituzionale a non doversi curare per forza».
Quali sarebbero le conseguenze di una legge restrittiva?
«Se io mi ammalassi di cancro al fegato e non potessi deglutire, il mio medico mi proporrebbe di inserire una cannula e io rifiuterei. Ma se entrassi in coma lui dovrebbe fare i conti con la legge: se rispetta il codice deontologico e la sacra alleanza con il paziente e dice no commette reato. Mi dica lei se avremmo uno o migliaia di casi Englaro...».
È legittimo che in coscienza si possano rifiutare certe cure e appena la si perde si sia costretti ad accettarle?
«Non sono un costituzionalista ma mi sembra assurdo. Credo che ci sarà materia per la Corte Costituzionale».
Nel Pd c’è chi trova meglio una cattiva legge che nessuna legge.
«Sarebbe un errore gravissimo. Un partito che ha l’ambizione di guidare il Paese deve avere una posizione sui grandi temi etici».
Quale scenario prevede?
«Una legge restrittiva causerebbe ricorsi alla Consulta, poi un referendum e finalmente una normativa come esiste in tutto il mondo. Ci sarà un motivo se dappertutto si è legiferato in un modo, non crede?».
10 febbraio 2009
-
Quote:
Originariamente inviata da
Flou ~
Se ci pensi, non proprio.
In realtà respirava autonomamente.
Mia nonna è in una fase progredita di Halzeimer,
cammina, per quello che riesce, parla, dorme, ma viene alimentata da altri e portata in bagno da altri.
Eppure è viva.
Questo era solo per precisare che non la tenevano in vita macchine ma solo l'alimentazione che era indotta dall'esterno.
Per il resto, io penso che per chi le stava accanto, per chi per 17 anni ha visto affievolirsi la speranza di rivederla come prima, per chi l'ha vista come un corpo senza vita, fosse morta da tanto tempo.
E che ora finalmente riposi in pace.
beh ma tua nonna è un altro discorso...
Quella donna era in un uno stato vegetale IRREVERSIBILE.. La corteccia del cervello,dal momento dell'incidente,è andata sempre peggiorando,non lasciandole la possibilità di avere coscienza per il resto della sua vita (se non fosse bastata la paralisi TOTALE per via della frattura della seconda vertebra cervicale)..
Non riesco a capire la gente che pensava di farle un favore tenendola in vita...è squallido
-
Quote:
Originariamente inviata da
JKonan
è da idioti parlare di accanimento in questo caso, quando si parla di idratazione banalmente detto "acqua e di cibo" non vedo cosa centra l'accanimento, si tratta di continuare ad apportare del cibo ad una persona viva e dunque un diritto sacrosanto! "la natura il suo corso l'aveva già fatto" è solo un tuo parere.
Mi spiace deluderti ma il semplice fatto che un medico PRESCRIVA su una ricetta acqua e cibo(ovvero sacche per l'alimentazione e idratazione) si tratta di una TERAPIA. Inoltre se a suo tempo il medico che ha rianimato Eluana avesse avuto un minimo di coscienza in più FORSE non avrebbe reso tale la situazione in cui si trovava la ragazza.