FERRERO: SETTIMANA CORTA, OTTIMA IDEA MA NON BASTA.
lunedì 22 dicembre 2008
BISOGNA ESTENDERE AMMORTIZZATORI SOCIALI A TUTTI I LAVORATORI E AUMENTARE STIPENDI E PENSIONI. LA CRISI LA PAGHI CHI VA ALLE MALDIVE.
Dichiarazione di Paolo Ferrero, segretario nazionale del Prc.
Nel ribadire che l'idea avanzata dal cancelliere tedesco Angela Merkel della settimana corta per fronteggiare la crisi è un'ottima idea perche' mantiene il rapporto di lavoro, riduce a tutti l'orario ed evita l'emarginazione e i licenziamenti e che non è il Prc a essere d'accordo con Berlusconi, ma lui con noi, perché Rifondazione ha sempre sostenuto la riduzione dell'orario di lavoro, la cassa integrazione a rotazione e altri strumenti di solidarieta', ritengo che siano altrettanto inderogabili altre misure, per affrontare la crisi.
La prima è di estendere a tutti i lavoratori, compresi quelli precari, la cassa integrazione perché nessun lavoratore, specie i più deboli, deve essere lasciato solo, di fronte, alla crisi. la seconda è che gli stipendi italiani, da tempo immemore troppo bassi, vanno aumentati in modo consistente e che tantomeno ci debba o possa essere alcuna perdita di potere d'acquisto di salari e pensioni.
I modi per varare queste misure, di certo non di poco conto, sono semplici: tassare i grandi patrimoni, le grandi rendite, reintrodurre la tassa di successione. Per far sì, insomma, che la crisi la paghi chi ha già prenotato per le Maldive, registrando il tutto esaurito, e non chi non ha nemmeno da mangiare, come dice oggi l'Istat, o chi non arriva a fine mese.
Ufficio stampa Prc
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Che vuol dire Ferrero? E' chiaro ed evidente che Sacconi intende la settimana corta NON A PARITA' DI SALARIO. Io penso che Ferrero, quando rilascia certe interviste, dovrebbe spiegare bene che Rifondazione Comunista ha sempre sostenuto la riduzione d'orario di lavoro a parità di salario e quindi la proposta Sacconi non è proprio la stessa cosa.