Sono già stati tutti dimessi i quattro allievi, tre ragazze ed un ragazzo, del liceo tecnologico Quintino Sella di Biella colpiti dall'intonaco e da una tavella del controsoffitto. Hanno riportato lievi ferite, chi al volto chi alle braccia, e ad una studentessa è stato messo un collarino. "Quello che è accaduto ci ha profondamente scosso. Ci tranquillizza sapere che i ragazzi stanno bene e la certezza di avere fatto in questi anni tutto ciò che occorreva fare", ha commentato il presidente della Provincia, Sergio Scaramal. I tecnici della Provincia coordinati dall'assessore ai lavori pubblici Claudio Marampon stanno facendo le verifiche per capire le cause del crollo che ha interessato una superficie di un metro per 50 centimetri. Scaramal ha ricordato che la Provincia ha investito negli ultimi anni oltre due milioni e 600 mila euro per la sicurezza degli edifici scolastici ed oltre un milione e mezzo per la messa a norma. "Quindi - ha detto Scaramal - quanto accaduto non deve creare allarmismi, bensì spingere noi a vigilare ancor di più sulla sicurezza delle nostre scuole. Ma posso dire con la massima tranquillità che i ragazzi e le loro famiglie devono sentirsi al sicuro".I CONTROLLI. Nessuna anomalia strutturale nella scuola di Biella in cui la caduta di parti d'intonaco del soffitto ha lievemente ferito quattro studenti: è la conclusione dei primi accertamenti tecnici riferiti dall'assessore regionale all'Istruzione, Giovanna Pentenero. "Con l'assessore all'edilizia scolastica della provincia di Biella, Anna Fazzari - dichiara l'assessore - ho effettuato immediatamente il sopraluogo presso l'Istituto Itis Quintino Sella di Biella. Come è stato confermato dai vigili del fuoco, pare che al momento non si possa attribuire il cedimento di intonaco a nessuna causa tecnica e che la struttura sia in perfette condizioni. In ogni caso, nelle prossime ore, verranno compiuti tutti gli ulteriori accertamenti necessari. Al fine di rassicurare le famiglie, credo sia doveroso ricordare che l'istituto Sella è considerato uno degli istituti più prestigiosi della nostra regione dal punto di vista della sicurezza".