Per ben 8,3 milioni di esse (il 34% del campione considerato) la fase recessiva durera' da un minimo di un anno fino a due anni. Per altri 6 milioni invece (il 26%) potrebbe superare anche la soglia dei due anni. C'e' poi un 12% che ritiene la crisi un problema di 6-12 mesi mentre i piu' ottimisti (9%) la giudicano superabile entro i sei mesi (il 19% non risponde). Ma il termometro della crisi si rileva anche dal fatto che ben il 58% degli intervistati teme che la situazione economica peggiori nei prossimi 12 mesi. C'e' anche una pattuglia di ottimisti, il 14% scommette su un miglioramento, mentre per un altro 28% non cambiera' nulla. Ma soprattutto colpisce il fatto che rispetto al 2007 raddoppia (dal 16% al 32%) la percentuale di chi guarda con maggiore preoccupazione alla situazione della sua famiglia.
Secondo il presidente della Confesercenti, Marco Venturi, ''la netta percezione delle famiglie italiane sulla gravita' della situazione richiama l'assoluta necessita' di interventi immediati e forti. Non sprechiamo l'occasione del Natale per sostenere i redditi bassi e la domanda interna. Proprio il Natale puo' essere invece il trampolino di lancio per restituire fiducia all'economia ed alle famiglie e per cominciare ad accorciare i tempi della crisi. Ecco perche', secondo gli intervistati, vanno messe in campo al piu' presto misure a sostegno delle pmi, cuore dell'economia italiana, anche per impedire migliaia di chiusure e l'aumento della disoccupazione. In questo senso rilanciamo la proposta della moratoria degli studi di settore per le pmi''.