Se non altro questa situazione scandalosa, che andava avanti da quasi 20 anni, finalmente è stata scoperta..Non per merito di Brunetta, ovvio; come è ovvio che questa cosa sia più di competenza e responsabilità degli enti locali, delle asl e dei medici, direi un bel 33% di responsabilità a cranio (quindi 2/3 agli enti locali che non sono in grado di coordinarsi e fare un modo che in caso di decesso il nome sparisca dai database, 1/3 ai medici che si guardavano bene dal sussurrare che prendevano soldi per dei morti).
I medici un qualche interesse potrebbero anche averlo, dal momento che avere 100 pazienti di cui 50 morti comporta meno lavoro, visite e seccature di averne 100 vivi..
Con 100 pazienti tutti deceduti potrei tranquillamente fare il medico di base anche io.
E i sindacati che "insorgono"...ma vaffanculo, se anche non c'è una norma specifica che impone ai medici di aggiornare, non credo ci voglia un genio a capire che percepire le indennità per un paziente MORTO non sia corretto. Fare una telefonatina e dire: "Guardate che i pazienti tizio e caio sono schiattati da 2 anni"!? Troppo disturbo eh? Bleah.
Solo in italia si può pagare per pazienti morti, e solo in italia si può anche fare gli offesi e indignarsi quando si viene cappellati.