Una disgrazia, secondo il Soccorso alpino. "È scivolata dal cornicione sopra Dalò, in una zona molto impervia compresa fra i comuni di Chiavenna e San Giacomo Filippo. Si tratta, a un primo sommario esame, di un incidente in montagna, come tanti ne avvengono da queste parti".
"Si deve ancora completare l'operazione di recupero del cadavere, ma nulla, al momento, lascia supporre un'ipotesi diversa da quella della disgrazia". A parlare, subito dopo il ritrovamento del corpo senza vita di Sara Montemurro, la maestra di 31 anni che era scomparsa da casa nel pomeriggio di mercoledì scorso per andare a scattare alcune foto naturalistiche nel bosco, è il responsabile del Soccorso alpino di Chiavenna, Giuseppe Cerfoglia.
Sul luogo del tragico rinvenimento, effettuato da una squadra del Soccorso alpino impegnata anche oggi, per il quarto giorno consecutivo, con tanti altri soccorritori nelle ricerche della giovane, sono giunti anche i carabinieri della Compagnia di Chiavenna che hanno informato il magistrato di turno per ottenere l'autorizzazione alla rimozione della salma.
Sara Montemurro, la maestra di 31 anni scomparsa dal pomeriggio di mercoledì scorso, durante un'escursione lungo i sentieri sopra la città di Chiavenna, è stata trovata morta in un dirupo nel pomeriggio di domenica. Era il quarto giorno di ricerche della giovane, che avevano visto coinvolta una task force di circa 80 persone, composta da vigili del fuoco, militari della Guardia di Finanza e volontari del Soccorso alpino.
Alle ricerche avevano partecipato anche il padre della donna e il fidanzato Mirko.
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mi dispiace per lei... ma mi chiedevo, siccome anche a me capita di far escursionismo... perché avventurarsi da sola? cioè capisco che magari una voglia star sola a pensare/ meditare/ riposare/ quello che v pare... ma... è pericolosa la montagna... sempre... meglio andar con altra gente... non che questo sia per forza sinonimo di sicurezza e tutto ma... non s sa mai...