Cina, arrestato dissidente Huang Qi
Paladino dei diritti umani è in carcere
Il dissidente cinese Huang Qi, che stava aiutando i genitori dei bambini morti nei crolli delle scuole nel terremoto del 12 maggio, è stato formalmente accusato di essersi impossessato illegalmente di segreti di Stato. Huang è in prigione dal 10 giugno. La notizia dell'incriminazione del dissidente è stata diffusa da un gruppo umanitario cinese. I genitori dei ragazzini deceduti accusano le autorità di complicità con la speculazione edilizia.
L'opera assistenziale di Huang a favore di quelli che il governo centrale di Pechino considerava potenziali critici del regime gli attirò le attenzioni della polizia che, stando sempre all'associazione Chinese Human Rights Defenders, lo arrestò a Chengdu, capoluogo provinciale.
Soltanto venerdì 18 luglio, però, la sua detenzione è stata notificata alla famiglia, mentre gli avvocati del dissidente sono ancora in attesa di comunicazioni formali.
Non è stato loro ancora consentito d'incontrarlo e tanto meno di difenderlo.
Che paese del *****