(da http://canali.libero.it/affaritaliani )



Porno-console/ In arrivo dal Giappone otto video hard per la PlayStation portatile
Giovedí 09.06.2005 17:38
"Non sottovalutate la potenza della PlayStation", mette in guardia lo slogan della più fortunata consolle per giochi in commercio. "D'accordo", rispondono dal Giappone, "ma nemmeno voi sottovalutatene le potenzialità sensuali", che con i giochi, almeno in senso tradizionale, hanno ben poco a che fare.
La notizia è che due editori nipponici di materiale per adulti hanno annunciato la pubblicazione, prevista per il prossimo mese, di una selezione dei loro più importanti titoli hard su UMD. Questi altro non sono che gli Universal Media Disc, i supporti esclusivi per la PlayStation portatile di Sony, che, senza troppi impacci morali, non solo ha autorizzato l'operazione ma addirittura concesso il logo PSP per le copertine degli otto video.
Ma forse il senso dell'operazione per Sony sta altrove, non tanto nell'intenzione di sfruttare il mercato dei contenuti spinti, quanto in quella di trasformare l'UMD nello standard principale per i contenuti audiovisivi e interattivi portatili, dove il porno traccia sempre la via e stabilisce i parametri vincenti (ricordate infatti la sfida tecnologica degli anni '80 tra VHS e Betamax? Il primo era qualitativamente peggiore dell'altro, ma meno caro, e consentiva durate del nastro sufficienti a contenere i film "caldi" dell'epoca, che ne sancirono il trionfo).
Per ora, sulla PSP debuttano gli editori hard hmp e Glay'z con dischi di prezzi compresi tra 1.925 e 3.800 yen (circa 18-35 dollari), che, per quanto codificati in base alla regione, dovrebbero funzionare su qualsiasi consolle. Essi si affiancheranno ad altri 15 UMD pubblicati dal dicembre scorso, tra i quali rientrano film di cassetta, videoclip ed animazione a episodi, e ad altri contenuti "per la famiglia" in via di rilascio.
Al momento il dubbio maggiore riguarda il luogo di fruizione di tali contenuti. La natura portatile delle PSP lascia immaginare un consumo in mezzo alla gente, o comunque in luoghi frequentati. Ma se per i giapponesi leggere un manga spinto in metropolitana oggi è naturale come sfogliare il Financial Times, sarà lo stesso laggiù, e ancor più altrove, mettersi a guardare "Mitsu Amai, infermiera dalle tette grandi", "Anna Kaneshiro: gran signora del sapone" o il quinto speciale per "Acchiappare una lolita"?

sono indeciso se postarlo qui o in area attualità , a me ha fatto decidete voi