Mestre, due morti in stiva nave
Sciopero in tutti porti italiani
Un altro grave incidente sul lavoro. A Porto Marghera, Mestre, due operai sono stati trovati morti nella stiva di una nave. Secondo una prima ricostruzione, i due sono morti per asfissia a causa dell'alta concentrazione di anidride carbonica nell'ambiente in cui stavano lavorando. In seguito all'incidente mortale i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e UIltrasporti hanno indetto "uno sciopero immediato in tutti i porti italiani".
L'incidente si è verificato nel corso della notte, verso le 2.30. Le vittime sono due lavoratori di ditte che operano per conto del Cia, il Consorzio intermodale adriatico. I due operai deceduti sono Paolo Ferrara, 47 anni, e Denis Zanon, di 39, e lavoravano rispettivamente per la Ico Logistica e per la Nuova compagnia Lavoratori portuali, entrambi aziende attive all'interno del Cia. I due stavano ultimando le operazione di prelievo di un carico di soia dalla nave "World Trader".
E' stata calata nella stiva una ruspa cingolata collegata a una gru sulla banchina, dentro c'erano i due italiani. Uno degli operai addetti alla ruspa è sceso nella stiva ed è svenuto immediatamente. L'altro ha cercato di soccorrerlo, è sceso dalla gru a sua volta ed è svenuto subito. Immediato l'allarme, ma per i due operai non c'è stato niente da fare. I primi soccorsi sono stati prestati da un uomo dell'equipaggio, un rumeno che è sceso nella stiva con il respiratore ma che ora si trova ricoverato in ospedale per accertamenti.
Dopo l'incidente, si è accertato che nella stiva c'era solo una percentuale del 5% di ossigeno, quando la soglia minima richiesta è del 17%. Le indagini dovranno verificare se c'è stata una leggerezza da parte dei lavoratori o se gli strumenti per la misurazione dell'ossigeno non hanno funzionato. Sul caso è stata aperta un'inchiesta mentre la nave panamense è sotto sequestro.
In mattinata alla diffusione della tragica notizia le banchine di porto Marghera sono state bloccate. Fin dalle prime ore della giornata i camion che dovevano caricare o scaricare merci sono stati costretti ad attendere fuori dall'area portuale.
Proclamato il lutto cittadino
Lutto cittadino il giorno dei funerali dei due operai morti. Il momento di cordoglio è stato annunciato dal sindaco di Venezia Massimo Cacciari, giunto al Porto per incontrare i lavoratori che stanno picchettando le banchine. Per il lutto cittadino è previsto che le bandiere degli uffici pubblici siano a mezz'asta e che le attività produttive si fermino. Lo stesso Cacciari ha, inoltre, annullato la conferenza stampa di presentazione del Carnevale di Venezia che era in programma nella sede del Casinò.