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Ma è da bravi cristiani allontanare la gente solo perchè è diversa, è questo il messaggio?
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Io non sono d'accordo.
E' noto quanto sia contrario alla chiesa cattolica e ai preti.
Però nel caso specifico non mi sento di dare la croce addosso a questo prete più di tanto. Non perché io non disapprovi appieno quel che ha fatto, ma perché s'è trovato nel ruolo di colui che fa da rappresentante di una intera categoria di persone.
Ecco, quello che non vorrei è che, scaricando tutto sul prete, si dimenticasse ch'egli è l'espressione di una INTERA SOCIETA' che rinnega un ragazzo omosessuale.
Focalizzandoci sui genitori di un ragazzo corista collega e coetaneo del gay avente fatto il coming out: quale credete che sarebbe stata la reazione di tali genitori sapendo il fatto? Sarebbero stati ben felici che una pecorella smarrita (il gay) restasse lì nell'ovile avendo così la possibilità, se non di redimersi, di continuare a vivere il prorpio peccato sotto lo sguardo del signore piuttosto che altrove? Oppure si sarebbero sentiti prima preoccupati e poi inkazzati neri, che la mascolinità del proprio figliolo potesse essere in qualche modo minata da quella indesiderata presenza? Io opterei per la seconda ipotesi... stiamo parlando di genitori cattolici per giunta, questo non va perso di vista...
Allora io dico: perché indignarsi con il prete, che è portavoce di un messaggio o quanto meno SOLO con il prete?
Perché dimenticare quanto c'è alle spalle di tale religioso?
tu parli sempre generalizzando..
dici che l'intera SOCIETA' rinnega il ragazzo omosessuale, sarebbe meglio dicessi che diverse persone lo fanno.
Personalmente non ho alcun pregiudizio nei confronti degli omosessuali e ritengo semplicemente incivile e ignorante il comportamento di chi invece ne ha.
Dire sempre che la società fa questo o quello vuol dire solo scrollarsi dalle proprie spalle la responsabilità di certi gesti o atteggiamenti, e usare cio' come alibi.
Finiamola con il parlare sempre in terza persona ....la SOCIETA' SIAMO IO,TU,Caio...
iniziando a parlare piu' in prima persona forse ognuno si renderà meglio conto dei propri giudizi.:)
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Originariamente inviata da
nuvolablu
tu parli sempre generalizzando..
dici che l'intera SOCIETA' rinnega il ragazzo omosessuale, sarebbe meglio dicessi che diverse persone lo fanno.
Personalmente non ho alcun pregiudizio nei confronti degli omosessuali e ritengo semplicemente incivile e ignorante il comportamento di chi invece ne ha.
Dire sempre che la società fa questo o quello vuol dire solo scrollarsi dalle proprie spalle la responsabilità di certi gesti o atteggiamenti, e usare cio' come alibi.
Finiamola con il parlare sempre in terza persona ....la SOCIETA' SIAMO IO,TU,Caio...
iniziando a parlare piu' in prima persona forse ognuno si renderà meglio conto dei propri giudizi.:)
Mi sono espresso male.
Dicendo "intera sosietà" mi riferivo a quella parrocchiale.
Non posso parlare in prima persona, perché io non ho alcun pregiudizio di natura sessuale.
Però mi figuro bene la società parrocchiale.
Chi frequenta una parrocchia (non parlo per ipotesi, ma per certezze) ha una certa visione delle cose, tra le quali che un gay è un portatore di guai.
Quel prete è il responsabile, nei confronti di tale società, cioé di tali padri e madri di ragazzi di parrocchia, dei loro figli. E si è parato il culo (a proposito di gay...:lol:).
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Originariamente inviata da
obo
secondo la chiesa gli omosessuali sono malati perciò il parroco è coerente con la chiesa.
per quanto mi riguarda credo sia un'ingiustizia.
E' la chiesa attua repressione per i malati?
:?
vorrei sempre piu convicermi come prima che la chiesa è giusta, e riseguire come una volta il mio cristianesimo, ma avvolte, come queste è una continua conferma che c'è un po di sbagliato dappertutto....òa cosa più grave è che va sempre crescendo..