Notiziole da Teheran
Ciao a tutti.
Sono qui e non so da dove cominciare.
Facciamo cosi’:
Immaginate Roma o Milano ma dieci volte piu’ grandi. Adesso pensate al Raccordo Anulare o alle Tangenziali Est ed Ovest a sei e otto corsie, ed ad ogni svincolo pensate a strade perfettamente asfaltate a quattro corsie che portino in centro. Alcune di queste strade sono a senso unico e tutte passano attraverso collinette fiorite, prati ben tenuti, giardini fioriti e alberi ai bordi dei boulevards.
Adesso pensate ad una citta’ tutta in discesa sotto i piedi di una montagna i cui scoli nevosi sono stati dirottati in modo di attraversarla tutta con ruscelletti che passano ai bordi dei marciapiedi tenendoli puliti, ai bordi dei boulevard, dei giardini pubblici e dei parchi annaffiandoli e alimentando le fontane.
Ora immaginate che ad ogni semaforo ci sia un vigile urbano, ce ne sia uno anche ad ogni svincolo e polizia stradale in Mercedes sugli punti piu’ importanti.
Immaginate una citta’ dove il venerdi’ lavino i semafori, i pali della luce ed i guarda-rail con il sapone, e dove non ci sia una buca nemmeno a pagarla. (appropo’, i semafori o sono sul verde o sono sul rosso e un orologio digitale segna quanto manca a cambiare colore)
Immaginate un traffico pazzesco ma sempre scorrevole con guidatori che fanno un po’ come gli pare ma non litigano mai.
Fatto?
Ecco, adesso avete un’idea di cosa sia Teheran.
Forse dovremo cambiare un po’ tutti il concetto di capitale di un Paese del Terzo Mondo.
Ed e’ proprio qui che, Bush permettendo, apriro’ una gelateria.
A presto.
Cia’
Aldo Vincent il Gelataio di Teheran
gelataldo@hotmail.com