La barbarie della lapidazione"Lapidare un uomo o una donna fino a farli morire può richiedere molto tempo, specialmente se coloro che scagliano le pietre desiderano di proposito prolungarne l'agonia. Il colpo di grazia alla testa, in grado di portare a uno stato di incoscienza o alla morte può essere ritardato, le pietre di piccole dimensioni che provocano contusioni sono rimpiazzate poco alla volta da pietre di dimensioni maggiori in grado di frantumare gli arti. Soltanto quando il corpo è in agonia in ogni sua parte può sopraggiungere la morte".

PEGAH EMAMBAKHSH, Il cui"crimine" è quello di essere lesbica, potrebbe a breve morire così. Fin ora si è salvata rifugiandosi nel Regno Unito ma la sua domanda di asilo è stata respinta perchè non ha potuto dimostrare di essere lesbica e le autorità britanniche ne hanno disposto l'estradizione, rinviata di pochi giorni, fino al 28 di agosto, per l'intervento del Ministro e degli attivisti dei diritti umani inglesi. Non c'è dubbio che rispedita in Iran troverebbe una morte orrenda come già accaduto alla sua compagna. Ahmadinejad ha dato un giro di vite a proposito dei gay veri o presunti e stiamo assistendo ad esecuzioni per impiccagioni o lenti soffocamenti innanzitutto di giovani e giovanissimi.



NON POSSIMO ASSISTERE INDIFFRENTI A QUESTO ORRORE.

Noi laici c'ispiriamo a quanto sanciva e sancisce la "Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo", l'uguaglianza di tutti i membri della famiglia umana senza nessuna distinzione di nessun genere e che nessun individuo può essere sottoposto a trattamento o punizioni crudeli, inumane o degradanti. Queste parole, fortemente etiche, sono oggi, in tante parti del mondo, dimenticate e violentate e per questo dobbiamo reagire. Il nostro spirito laico ci porta ad essere non solo "tolleranti" ma "rispettosi" di ogni essere umano,di ogni diversità.

Noi laici credenti di diverse religioni e confessioni pensiamo che il Dio buono e misericordioso in cui affermiamo di credere non può ispirare leggi crudeli e inumane.

Per questi motivi rivolgiamo un appello a tutti coloro che sono sensibili a questi valori universali:

SALVIAMO LA VITA A PEGAH
inviate questo messaggio breve e semplice a:

AMBASCIATA ITALIANA DEL REGNO UNITO
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fax: 06 - 42202333 e-mail : RomePoliticalSectionEnquiries@ feo.gov.uk

oppure alla:

Presidenza del Consiglio dei Ministri Italiana
p.za Colonna n,370 - oo187 ROMA
fax: 06- 6791131 - e- mail: centromessaggi@palazzochigi.it

FATELO SUBITO E CON IL MEZZO PIU' CHE SAPETE USARE!