Credo che avrete sentito già la notizia al tg...voi che ne pensate?Io penso che sia assolutamente vergognosa.La vendetta nn serve mai a nulla...
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Credo che avrete sentito già la notizia al tg...voi che ne pensate?Io penso che sia assolutamente vergognosa.La vendetta nn serve mai a nulla...
Per me invece ha fatto benissimo. Quel vecchietto è stato oggettivamente uno str***o che doveva andare in galera e rimanerci fino alla fine dei suoi giorni. In mancanza di ciò.....ci sono altri metodi per arrivare alla giustizia
nn ho sentito la notizia,che cosa è successo ?
nemmeno io?! chi ha ucciso chi?
Io l'avrei ucciso molto pima...
un onta di quel genere dev'essere lavata col sangue!
purtroppo non ho seguito la cronaca cmq qualcuno può farmi un riassuntino??
MANIACE: ANZIANO ACCOLTELLATO, VENDETTA DIETRO AGGRESSIONE
MANIACE (CATANIA) (ITALPRESS) - Sarebbe la vendetta il movente della violenta aggressione subita ieri da Sebastiano Vitale Merlo, 73 anni, ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Cannizzaro di Catania dopo essere stato ripetutamente accoltellato da un agricoltore pregiudicato, Calogero Galati Giordano, 34 anni. Il fratello di Giordano, Salvatore, era stato ucciso nel dicembre 2005 a Carlentini proprio da Vitale Merlo, dopo un'accesa discussione per motivi di pascolo. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, ieri il bracciante, che mal sopportava che l'uomo fosse in liberta', accecato dalla rabbia, dopo averlo incrociato per strada, si e' scagliato contro di lui, a bordo del suo Nissan Patrol. I fatti si sono svolti sulla strada principale di Maniace, a pochi metri da una stazione dei carabinieri. Vitale Merlo ha tentato la fuga, ma e' stato raggiunto e accoltellato piu' volte prima dell'intervento dei militari che hanno assistito alla scena. (ITALPRESS). 18-Apr-07 12:13 NNNN
Si...capisco che il signore era colpevole...ma abbassarsi ai suoi livelli :?
[quote="°Francesca°"]MANIACE: ANZIANO ACCOLTELLATO, VENDETTA DIETRO AGGRESSIONE
MANIACE (CATANIA) (ITALPRESS) - Sarebbe la vendetta il movente della violenta aggressione subita ieri da Sebastiano Vitale Merlo, 73 anni, ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Cannizzaro di Catania dopo essere stato ripetutamente accoltellato da un agricoltore pregiudicato, Calogero Galati Giordano, 34 anni. Il fratello di Giordano, Salvatore, era stato ucciso nel dicembre 2005 a Carlentini proprio da Vitale Merlo, dopo un'accesa discussione per motivi di pascolo. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, ieri il bracciante, che mal sopportava che l'uomo fosse in liberta', accecato dalla rabbia, dopo averlo incrociato per strada, si e' scagliato contro di lui, a bordo del suo Nissan Patrol. I fatti si sono svolti sulla strada principale di Maniace, a pochi metri da una stazione dei carabinieri. Vitale Merlo ha tentato la fuga, ma e' stato raggiunto e accoltellato piu' volte prima dell'intervento dei militari che hanno assistito alla scena. (ITALPRESS). 18-Apr-07 12:13 NNNN
grazie mille :lol:
penso che alla fine abbia fatto bene............è inpensabile che quello che ha ucciso il fratello di giordano sia ancora in liberta !
La vendetta a questi livelli non è mai giusta, perchè punisci chi ha ucciso qualcuno uccidendolo, e passi dalla parte del torto, oltretutto mettendoti al livello della persona che hai voluto punire.
Capisco lo stato d'animo (e vorrei poter dire che non SO cosa si prova) del "vendicatore", ma pur se per un motivo in fondo accettabile, ha commesso un atto che lo degrada da "vittima" a carnefice, e quindi cancella tutte le attenuanti della presunta vendetta.
Sarebbe stato meglio se per vendicarsi avesse messo quest'uomo davanti alla sua colpa per tutti i giorni che aveva ancora da vivere... A mio parere quella si che sarebbe stata una vendetta "giusta" e ben fatta. Così... è solo passato dalla parte del torto, comportandosi esattamente come chi odiava per quello che aveva fatto al fratello
La differenza è che il vecchio ha ucciso un innocente, l'altro ha ucciso un assassino....sono due cose MOLTO diverse, perchè non tutte le vite hanno lo stesso valore. Ogni uomo acquisisce o perde valore a seconda delle azioni che fa nella sua vita, delle idee che ha e di ciò che è in genere
sono certa che abbia sbagliato ad uccidere.
quello di cui non sono affatto certa è se, nel suo caso, avrei sbagliato anche io....
Ha sbagliato, ovviamente.
E non c'è proprio niente da giustificare...si può capire ma niente di più.
Ha fatto una cosa gravissima. E spero venga punito peggio di come (spero) venga punito l'assassino del fratello.
Fate tanto i moralisti..........
Mi gioco quello che volete che nelle stesse condizioni, col c***o che l'avreste perdonato.......
Purtroppo darkness abbiamo una legge che dobbiamo rispettare.
Immagina se giustificassimo tutti i dolori che sfociano in una vendetta.
La gente a morire e noi a dire: "Eh, però è giusto"...
Non vanno così le cose, non devono andare così.
E nessun moralismo...solo un po' di logica. :)
Io non vado in prigione per uno che ha già ammazzato mio fratello.
Ne uccido uno e lui ne ha uccisi due. Mio fratello e me.
Quell'anziano signore ha fatto l'unica cosa che non avrebbe mai dovuto fare.
c'è una bella differenza tra non perdonare e vendicarsi. Io non l'avrei perdonato forse, ma non mi sarei vendicato.Quote:
Originariamente inviata da darkness_creature
Non è affatto vero, l'unica cosa che separa il non perdonare e il vendicarsi è la paura di non farcela o delle conseguenze. Se superi questa cosa, allora ti vendichi tranquillamente, e secondo me è da ipocriti negarloQuote:
Originariamente inviata da Er_DvD_BeSt
O forse l'unica differenza è il buonsenso. Non è che se uno non può fare fisicamente una cosa per paure varie, la fa se queste paure non c'è l'ha. C'è gente che anche se subisce grandi dolori, è ancora in grado di usare il cervello.Quote:
Originariamente inviata da darkness_creature
Questa frase dimostra quanto sottovaluti il potere della nostra mente.....nel suo senso più ampio.Quote:
Originariamente inviata da Er_DvD_BeSt
E chi ti dice che usare il cervello equivalga a non vendicarsi?
per il semplice fatto che se tu ti vendichi facendoti giustizia da solo ottieni una punizione per te quando potevi evitartela se lasciavi che la giustizia facesse il suo corso. E il fatto che la giustizia non funzioni, non è un buon motivo per farsi giustizia da soli. E inoltre la vendetta in sè è un atto stupido perchè non serve a nient'altro che creare altri guai. La morte dell'assassino non ridà la vita alla vittima. E' inutile.Quote:
Originariamente inviata da darkness_creature
Non ridà vita alla vittima, ma è senz'altro più rapida della giustizia "ufficiale", e molto più efficace. Sui guai per te....bè, qui hai ragione, a malincuore lo ammetto, ma questo è un altro discorso, io lo imposto in questo momento solo dal punto di vista etico, non "pratico"
Nessuno dovrebbe farsi giustizia da se, soprattutto con violenza,.Chi lo fa passa dalla parte del torto
Non si tratta proprio di fare i moralisti.Quote:
Originariamente inviata da darkness_creature
Quote:
Originariamente inviata da darkness_creature
L'omicidio difatti è proprio uno dei principi dell'etica... eh si :shock:
darkness ma che stai a dì???
Dipende tutto da chi uccidi, è questo il mio pensiero. Uccidere un innocente è una barbarie, uccidere un "mostro" no, per niente proprio, anzi la considero un'azione meritoriaQuote:
Originariamente inviata da Er_DvD_BeSt
Naturlamente il mio intervento è sto ignorato -.-''
Vabbè, comunque sia, uccidere un mostro è una barbarie comunque.
E' uscito in contemporanea con quello di Er_DVD_BeSt, non l'ho veramente visto, e me ne scuso perchè merita comunque considerazioneQuote:
Originariamente inviata da Il lupo
Peraltro anche tu hai ignorato il fatto che io ho detto che in questo momento non sto considerando la legge.
Se tu invece metti in mezzo la legge, implicitamente mi dai ragione, asserendo l'importanza della paura che si ha delle conseguenze legali ;)
Che peraltro, insieme alla paura di non farcela, ribadisco che secondo me sono l'unica cosa che veramente ferma un uomo dall'esigere vendetta per un VERO (e sottolineo VERO e OGGETTIVO) torto.
Un parente morto ammazzato per una c***ata come questa è UNIVERSALMENTE un torto, su cui NESSUNO può avere dubbi. Se per qualche ragione la giustizia ufficiale non si muove....bè, allora giustifico perfettamente la vendetta, senza alcun dubbio.
Uccidere un mostro è un'azione meritoria, quel tipo di uomo non merita di vivere, così come tanti altri "uomini" anche molto peggiori di lui.
Se qualcuno si mettesse metodicamente ad uccidere serial killer, pedofili, uomini come quel vecchietto, boss mafiosi eccetera, io mi batterei per fargli avere un COSPICUO premio e un riconoscimento pubblico
Quello che dici, in linea teorica sarebbe anche giustificabile :)
Ma non possiamo cingere d'oro altri assassini.
Chi uccide toglie una vita e non c'è ragione che tenga.
So che molti uomini sono frenati solo dal timore di corollari e "Vendette legali".
E so anche che spesso, purtroppo, la legge non agisce come dovrebbe e non attrivuisce pene eque per i crimini commessi.
Perfetto.
Resta il fatto innegabile che nessuno ha il diritto di togliere la vita ad una persona. Il diritto non te lo da un dolore. Perchè, paradossalmente, il dolore è rapportato solo da una parentela non scelta.
Mi spiego.
Seguendo il tuo ragionamento iperbolico. E quindi, sottolineo, volendo esagerare, potremmo dire che io non mi scelgo i fratelli o i parenti. Quindi, l'affetto o la premura che posso avere per queste persone è dettato solo da una sorta di "legge della natura". Una casualità che mi dice di voler bene più a quella persona che ad altre. Un legame di sangue? si anche. Ma anche un'imposizione.
La stessa imposizione che ci è dettata dalla legge. Un tipo di imposizione che ci detta un comportamento ideale.
Ideale perchè non sempre seguito: Molti violano legge e molti non si interessano dei propri cari come "sangue vorrebbe".
In conclusione a questa mia paturnia, posso dire che le "giustificazioni" a far vendetta sono un'altra catena psicologica come lo è l'osservanza timorosa di una legge.
Anche se non credo di aver esplicitato al meglio il mio pensiero... :roll:
Io parto dal presupposto che una vita cambia di valore a seconda di cosa uno ne fa. Ciò significa che se uno la usa veramente male, perde ogni valore, e a sua volta questo implica che chiunque la usi meglio di lui può tranquillamente essere in grado di giudicare e di togliergliela.