Sto diventando vecchio
Ridevo divertito quando mio nonno imprecava contro le littorine che spaventavano i suoi cavalli e mia mamma che aveva scoperto le stagioni che non erano piu’ le stesse e dava la colpa alla bomba atomica.
Mio padre settantenne rincasava e si lamentava con le scale: “Eh, caro mio – mi diceva – non fanno piu’ i gradini di una volta... Pensa che da giovane salivo i gradini a tre per volta, e adesso...- ma lui era un buontempone.
Pensavo al progresso proprio stamattina mentre mi radevo, e mi sono tagliato. Mentre cercavo qualcosa per tamponarmi il sangue ( le rasature perfette hanno fatto sparire l’allume di rocca ) ho trovato solo la carta igienica e sono rimasto cosi’ a guardarmi, pensando a quando ci radevamo con la lametta, usando prima il filo di una parte e poi quello dell’altra. Ricordo che c’era anche una macchinetta a manovella per rifare il filo consunto...
Altri tempi. E’ arrivata la Bic e ci ha presentato il rasoio usa e getta: una rivoluzione!!
Gia’, una rivoluzione.
Ma da quel momento, in sintonia con questo porco mondo che sta andando in malora, e’ degenerata la cultura della lametta: prima il bilama, poi udite udite il trilama che mentre la prima taglia e la seconda lama fa la finta, il pelo si raddrizza e zac, la terza lama ne taglia un altro po’...
Ora e’ uscita la quadrilama con un risultato a dire poco parossistico. Primo, ti sbagli a comprare le lamette e devi ricomprare il manico. Ho un bicchiere pieno di manici tutti imbiancati dal calcare.
Secondo, ti radi consumando in un colpo solo il filo di ben due vecchie lamette e terzo, al mattino, mentre la prima lama taglia, la seconda fa la finta e la terza...zac, ecco che arriva la quarta che non ci ha un kazzo da fare e ti taglia via un pezzo di naso.
E tu imprechi e cerchi qualcosa per tamponarti ma non c’e’ piu’ l’allume di rocca e trovi solo qualche pezzo di carta igienica con cui ti tamponi e ti guardi la faccia da culo dentro lo specchio e ti dici che forse stai diventando vecchio...
(continua...)
Sto diventando vecchio
Parte prima.
(Si, lo so, questa dovrebbe essere la seconda parte, ma parte prima e non so come fermarla... )
.....
Ci sono pero’ due rimedi infallibili per non cedere alla vecchiaia: il primo e’ mantenere integra la memoria.
Il secondo non me lo ricordo piu’...
Si, voi ci scherzate, ma quando qualcuno mi scrive e dice: ma come fai a tener dietro alle notizie di ogni giorno con la tua satira? Io rispondo: e’ semplice. Le notizie e le cazzate dei politici sono sempre quelle.
Basta cambiare i nomi.
Vi faccio un esempio. La frase di ieri:
“Sto dietro al cespuglio e guardo lo stradone.” a voi sembra di Bossi, e invece io mi ricordo di un mio vicino di casa che era senza gabinetto e quando lo sorprendavamo accovacciato sul prato, gli chiedevamo cosa stesse facendo e lui dava la medesima risposta.
Ma Bossi, a parlarne da vivo, e’ di tutt’altra pasta e a Gemonio avra’ sicuramente un bellissimo gabinetto con la carta igienica tricolore...
E allora perche’ quando deve far vedere che ce l’ha duro invece di tirar fuori i suoi maroni tira fuori quell’altro ( che si scrive con la M maiuscola ma non fa molta differenza)?
E la predica?
Per me e’ un momento di meditazione. Oggi, chiunque lanci un monito, sia il Papa o il Presidente della Repubblica, apre le cateratte ai commenti televisivi, che secondo l’Osservatorio di Pavia, devono essere distribuiti equamente tra tutti i partiti, anche quelli che non hanno niente da dire. Capita cosi’ che in nome della par condicio siano autorizzati a parlare tutti, anche gli imbecilli. E tutti a dirti che dal discorso hanno capito di aver ragione loro.
Ieri per esempio, per l’apertura dell’anno giudiziario, ha parlato il Porocuratore della Repubblica.
A me sembra d’aver capito che andiamo di male in peggio, che i delitti impuniti sono l’85/90 per cento, che i reati impuniti sono in aumento e che per completare un processo ci vogliono IN MEDIA 8/9 anni...
Per quest’ultimo problema ci ha gia’ pensato il governo bandana, portando la prescrizione a 7 anni...
Per il resto, bastava sentire i commenti dei vari Taormina, Previti, Castelli ( non hanno chiesto a Riina, ma sono sicuro avrebbe espresso la sua soddisfazione). Tutti contenti.
Verrebbe da dire, contenti loro, se non fosse che in un paese senza giustizia, ci andiamo di mezzo pure noi...
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