A volte ritornano: Sherrie Lea Laird, cantante rock, sostiene di essere stata la Monroe nella vita precedente. Il suo ipnotista conferma e promette rivelazioni.
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A Marilyn è sempre piaciuto cantare, bisogna ammetterlo. La voce non era potente, certo, né aveva particolari pregi, ma era morbida e sexy quanto lei: forse, se avesse potuto avere una seconda occasione, avrebbe scelto di fare la cantante. E ora guarda caso c'è la voce solista di una rock band, la 43enne Sherrie Lea Laird, autrice di No Ordinary Love, un hit in Canada, che sostiene di essere stata la Monroe nella sua vita precedente.
Affermazione sostenuta dalle conferme dello psichiatra e ipnotista di Malibu Adrian Finkelstein, laureato presso la Menninger School of Psychiatry di Topeka, nel Kansas, e forte di una trentennale esperienza nel campo, che fa notare la curiosa coincidenza: in Fermata d'autobus, Marilyn interpretava il ruolo di una cantante di nome Cherie.
L'incredibile "verità" sarebbe emersa dalle sedute di regressione ipnotica condotte da Finkelstein con la rediviva Marilyn nel corso degli ultimi sei anni: secondo lo psichiatra, dal subconscio della Laird - che aveva contattato il medico proprio perché disturbata da flashback della sua vita passata - sarebbero emersi ricordi inequivocabilmente riconducibili alla diva del cinema.
Sotto ipnosi, la paziente di Finkelstein ha ricordato particolari di un appuntamento alla Casa Bianca con JFK, nonché alcune scottanti rivelazioni fatte dall'allora presidente degli Usa su segreti di Stato che riguardavano Fidel Castro e Cuba. Scavando nel proprio remoto passato, la Laird avrebbe anche rivelato che la notte del 5 agosto 1962 Marilyn aveva effettivamente assunto una quantità eccessiva di droga, per cui l'attrice sarebbe morta di overdose e non sarebbe stata uccisa dalla Cia o dalla mafia come poi si ipotizzò.
Nel corso degli anni, Finkelstein s'è via via convinto che la Laird sia effettivamente la reincarnazione di Marilyn non solo sulla base dei ricordi della paziente, ma anche per la somiglianza nella struttura ossea del volto, nelle mani, nella scrittura, nel timbro di voce, nel mondo di parlare e in alcuni tratti caratteriali. Non solo: pare che Ted Jordan (ormai morto), amico intimo della Monroe e autore di Norma Jean: My Secret Life with Marilyn Monroe ha avuto lunghe conversazioni telefoniche con la Laird a seguito delle quali è giunto alle medesime conclusioni dello psichiatra californiano.
Ovviamente Finkelstein s'è affrettato a monetizzare la storia succosa che si trova per le mani: le videoregistrazioni delle sedute di ipnosi cui è stata sottoposta Sherrie-Marilyn, sono diventate un libro: Marilyn Monroe ritorna: la guarigione dell’anima.
fonte: http://magazine.libero.it/generali/g...i/ne3204.phtml
commento di akemi: