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Originariamente inviata da GePPo75
A Sparta lo farei andare in polonia a parlare con i polacchi per sapere cosa pensano del comunismo...
Quand'è che si pagava meno la bolletta? nel dopo guerra?... a mio avviso non si possono fare questi paragoni, anche per una questione di inflazione....
CMq resta il fatto che il comunismo di Marx è irrealizzabile, tutti vestiti allo stesso modo, tutti con la stessa casa, tutti con lo stesso lavoro, tutti con la stessa proprietà sai che palle... e ti credo che poi la russia crolla, ad un certo punto la gente dici ma chi me lo fa fare lavorare per avere sempre lo stesso guadagno senza nessuna soddisfazione personale...
Per tua informazione io conosco una signora polacca che ha votato due volte per Walesa, ma mi ha detto che col senno di poi si è "pentita" e che in Polonia stavano meglio con il comunismo. E poi: chi dice che bisogna essere vestiti tutti allo stesso modo??? :smt119 Chi dice che bisogna avere tutti la stessa casa? Chi dice che bisogna avere tutti lo stesso lavoro??? :smt119 :smt119 Chi dice che bisogna avere tutti la stessa proprietà?????? :smt119 :smt119 :smt119
Mi viene da chiedermi: ma lo conosci il marxismo?
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Originariamente inviata da Spartaco!
Forse ti sfugge che a creare prodotti non è l'imprenditore, ma la fabbrica. Tra l'altro, il nostro obiettivo non è creare ricchezza, ma un buon tenore di vita per tutti. Questo lo si può raggiungere anche senza ricchezza (intendendo ricchezza come denaro).
Ma se uno vuole arricchirsi, per ragioni che saranno pure fatti suoi, che c'è di male, finchè tratta bene i suoi operai?
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Originariamente inviata da Spartaco!
Per tua informazione io conosco una signora polacca che ha votato due volte per Walesa, ma mi ha detto che col senno di poi si è "pentita" e che in Polonia stavano meglio con il comunismo. E poi: chi dice che bisogna essere vestiti tutti allo stesso modo??? :smt119 Chi dice che bisogna avere tutti la stessa casa? Chi dice che bisogna avere tutti lo stesso lavoro??? :smt119 :smt119 Chi dice che bisogna avere tutti la stessa proprietà?????? :smt119 :smt119 :smt119
Mi viene da chiedermi: ma lo conosci il marxismo?
Si è espresso male, a mio parere personale e senza alcuna offesa :)
Però il concetto di fondo che ha espresso lo condivido in pieno.
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Originariamente inviata da darkness_creature
Ma se uno vuole arricchirsi, per ragioni che saranno pure fatti suoi, che c'è di male, finchè tratta bene i suoi operai?
Il male sta nel fatto che l'arricchimento di una persona significa necessariamente l'impoverimento di un'altra: e la ricchezza porta con sé i più sordidi interessi e comportamenti.
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Originariamente inviata da darkness_creature
Si è espresso male, a mio parere personale e senza alcuna offesa :)
Però il concetto di fondo che ha espresso lo condivido in pieno.
Per "concetto di fondo" intendi che è pallosa (cito dal "sai che palle") la realizzazione dell'uguaglianza?
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Originariamente inviata da Spartaco!
Per "concetto di fondo" intendi che è pallosa (cito dal "sai che palle") la realizzazione dell'uguaglianza?
Sì, esattamente quello. Io non voglio dover per forza avere tanto quanto un altro......E NON POTERMI SMUOVERE DA LI'......se ho un'iniziativa la voglio mettere in pratica, senza che vieni tu governante e mi sequestri il "di più".
E' una questione sociale e razziale, prima ancora che economica. Il mondo progredisce se c'è voglia di espansione, non immobilità e parificazione forzata.
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Quand'è che si pagava meno la bolletta? nel dopo guerra?... a mio avviso non si possono fare questi paragoni, anche per una questione di inflazione....
io nn stavo parlando della bolletta....... stavo parlando di una richiesta di nuova fornitura........... una volta si pagava un fisso e tutte le altre spese venivano coperte dallo stato......... ora ti devi pagare tutto..... dalla quoto potenza alla quota distanza....... e nn sono pochi soldi se hai la sfiga di avere tutte le linee nelle tue vicinanze sovraccariche.........
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Originariamente inviata da darkness_creature
Sì, esattamente quello. Io non voglio dover per forza avere tanto quanto un altro......E NON POTERMI SMUOVERE DA LI'......se ho un'iniziativa la voglio mettere in pratica, senza che vieni tu governante e mi sequestri il "di più".
E' una questione sociale e razziale, prima ancora che economica. Il mondo progredisce se c'è voglia di espansione, non immobilità e parificazione forzata.
Finalmente gettate la maschera e vi mostrate per quel che siete. Vi manca completamente il concetto di uguaglianza. Cmq: punto primo non esistono governanti in un sistema socialista, ma solo amministratori che hanno ricevuto un mandato dagli elettori. Sottolineo amministratori. Secondo, non sequestrano proprio niente: redistribuiscono. Quanto alla "questione razziale" non capisco proprio cosa c'entri... Il mondo non progredisce se c'è voglia di espansione. Con voglia di espansione il mondo conosce solo guerre, scontri, conflitti fra chi ha più e chi ha meno, tensioni sociali. La parificazione forzata immobilizza queste dinamiche negative, ma questo non significa immobilismo sociale. Se vuoi un esempio concreto, ne è testimone l'alto livello tecnologico raggiunto dall'URSS.
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Originariamente inviata da Spartaco!
Finalmente gettate la maschera e vi mostrate per quel che siete. Vi manca completamente il concetto di uguaglianza. Cmq: punto primo non esistono governanti in un sistema socialista, ma solo amministratori che hanno ricevuto un mandato dagli elettori. Sottolineo amministratori. Secondo, non sequestrano proprio niente: redistribuiscono. Quanto alla "questione razziale" non capisco proprio cosa c'entri... Il mondo non progredisce se c'è voglia di espansione. Con voglia di espansione il mondo conosce solo guerre, scontri, conflitti fra chi ha più e chi ha meno, tensioni sociali. La parificazione forzata immobilizza queste dinamiche negative, ma questo non significa immobilismo sociale. Se vuoi un esempio concreto, ne è testimone l'alto livello tecnologico raggiunto dall'URSS.
Infatti abbiamo visto che fine ha fatto l'URSS.....e invece l'America, pur con tutti i suoi difetti, sta ancora lì....
Io non ho nessuna maschera, prima di tutto. Ho sempre rifiutato il concetto di uguaglianza perchè so che è un'utopia, perchè gli uomini non sono tutti uguali e non vogliono esserlo, io per primo. La parificazione forzata mortifica l'iniziativa individuale, che per come la vedo io è il motore del mondo. Non ho mai nascosto di essere un individualista, e non un collettivista, quindi maschere non ne porto.
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Originariamente inviata da darkness_creature
Infatti abbiamo visto che fine ha fatto l'URSS.....e invece l'America, pur con tutti i suoi difetti, sta ancora lì....
Io non ho nessuna maschera, prima di tutto. Ho sempre rifiutato il concetto di uguaglianza perchè so che è un'utopia, perchè gli uomini non sono tutti uguali e non vogliono esserlo, io per primo. La parificazione forzata mortifica l'iniziativa individuale, che per come la vedo io è il motore del mondo. Non ho mai nascosto di essere un individualista, e non un collettivista, quindi maschere non ne porto.
Anzitutto mi scuso se ti ho offeso, ma non era mia intenzione riferirmi a te, bensì alla tipologia generale di uomini che la pensano come te.
Detto questo: ho già esposto la mia convinzione che l'URSS sia crollata per errori commessi nell'attuazione del Socialismo, e non perché il Socialismo in sé ha fallito. L'iniziativa individuale è sì il motore del mondo (perlomeno da quando l'homo sapiens sapiens ha raggiunto la fase cosiddetta "della civiltà") ma motore negativo, per i motivi che ho già detto. Inoltre gli uomini vogliono essere uguali, e molti se ne rendono conto (io per esempio). L'uomo nasce buono e altruista: sono i rapporti economici della società in cui vive e il microambiente in cui cresce a modificarlo in meglio o in peggio. L'uomo non è nato individualista: lo è divenuto (o meglio ha fatto divenire tale se stesso) con l'affermazione della proprietà privata (e ancor prima della proprietà speciale) e della società patriarcale.
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Originariamente inviata da Spartaco!
Anzitutto mi scuso se ti ho offeso, ma non era mia intenzione riferirmi a te, bensì alla tipologia generale di uomini che la pensano come te.
Detto questo: ho già esposto la mia convinzione che l'URSS sia crollata per errori commessi nell'attuazione del Socialismo, e non perché il Socialismo in sé ha fallito. L'iniziativa individuale è sì il motore del mondo (perlomeno da quando l'homo sapiens sapiens ha raggiunto la fase cosiddetta "della civiltà") ma motore negativo, per i motivi che ho già detto. Inoltre gli uomini vogliono essere uguali, e molti se ne rendono conto (io per esempio). L'uomo nasce buono e altruista: sono i rapporti economici della società in cui vive e il microambiente in cui cresce a modificarlo in meglio o in peggio. L'uomo non è nato individualista: lo è divenuto (o meglio ha fatto divenire tale se stesso) con l'affermazione della proprietà privata (e ancor prima della proprietà speciale) e della società patriarcale.
Prima di tutto, tranquillo, non mi sono offeso, era solo per chiarire :)
Preferisco comunque una forma di governo dove hai la possibilità di esprimerti fino in fondo.....se non vuoi lavorare il giusto, non guadagni, se vuoi lavorare di puù per avere più soldi da mettere da parte, puoi farlo e ti verrà pagato quello che ti spetta...se vuoi aprire un negozio o una fabbrica, e tentare una piccola "scalata" puoi farlo, e così via. Se ti riesce, magari creerai un po' di ricchezza muovendo il mercato e dando lavoro a delle persone che prima non ce l'avevano e ora potranno contribuire ad aumentare la ricchezza media, perchè quei soldi li spenderanno...se li spendono, altri negozianti guadagneranno....a loro volta se vendono di più...ordineranno più roba ai loro fornitori....i quali guadagneranno di più eccetera eccetera.....
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Originariamente inviata da darkness_creature
Prima di tutto, tranquillo, non mi sono offeso, era solo per chiarire :)
Preferisco comunque una forma di governo dove hai la possibilità di esprimerti fino in fondo.....se non vuoi lavorare il giusto, non guadagni, se vuoi lavorare di puù per avere più soldi da mettere da parte, puoi farlo e ti verrà pagato quello che ti spetta...se vuoi aprire un negozio o una fabbrica, e tentare una piccola "scalata" puoi farlo, e così via. Se ti riesce, magari creerai un po' di ricchezza muovendo il mercato e dando lavoro a delle persone che prima non ce l'avevano e ora potranno contribuire ad aumentare la ricchezza media, perchè quei soldi li spenderanno...se li spendono, altri negozianti guadagneranno....a loro volta se vendono di più...ordineranno più roba ai loro fornitori....i quali guadagneranno di più eccetera eccetera.....
Beh, si ritorna sempre sul fatto che questo comporta una distribuzione ineguale della ricchezza, cosa che io non accetto.
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Originariamente inviata da Spartaco!
Beh, si ritorna sempre sul fatto che questo comporta una distribuzione ineguale della ricchezza, cosa che io non accetto.
Comporta la distribuzione della ricchezza a chi fa qualcosa per averne....cosa che io accetto serenamente. Se lavori di più, guadagni di più. Se hai un'idea migliore, guadagni di più. Questo a me va più che bene. Comunque non ti sei mai arrabbiato nè hai preso in giro, questo te lo riconosco e mi fa molto piacere :)
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Originariamente inviata da darkness_creature
Comporta la distribuzione della ricchezza a chi fa qualcosa per averne....cosa che io accetto serenamente. Se lavori di più, guadagni di più. Se hai un'idea migliore, guadagni di più. Questo a me va più che bene..
Appuno anch'io son d'accordo, ma come siam finiti a parlare di rossi o neri partendo dal fatto che parlavamo di uno finito all'ospedale, e della situazione del suo paese?
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[b]Se vuoi un esempio concreto, ne è testimone l'alto livello tecnologico raggiunto dall'URSS
Questa è buona.... che poi livello tecnologico nelle armi.... sicuramente non nei trattori.....
Il principio di ugualianza che tu propini mi pare malato... non puoi proporre ugualianza a discapito della coscienza individuale, noi siamo uguali a prescindere da quello che possediamo, o meglio non è quello che possediamo a renderci simili agli altri. Ed è proprio la diversità di ogniuno di noi che ci fa diventare "animali sociali" rendendoci indispensabile la presenza e l'aiuto dell'altro.
URSS non è crollata per gli errori nell'attuazione del socialismo di marx, ma perchè proprio questo tipo di socialismo è irrealizzabile mettendo come punto fermo l'uomo.
L'uomo come dici tu nasce buono e idealista, ma ha anche la propensione al male (il peccato originale) non sono i rapporti sociali che lo fanno diventare cattivo... se tu studi società rurali di indigeni non contaminati dal così detto capitalismo lo capisci da te, l'uomo ha di suo la possibilità di fare del male...
E' vero l'uomo vuole essere uguale, ma nel senso che vuole avere gli stessi diritti e le stesse possibilità degli altri.
Parificazione forzata??!??!! le guerre ci sono sempre state e purtroppo sempre ci saranno, è duro da ammettere però è propri per mezzo delle guerre che siamo dove siamo, e sicuramente stiamo meglio di 50 anni fa, e qui nessuno lo puo' negare, e parlo a livello di qualità di vita...
Io non voglio giustificare le guerre sia ben chiaro, sto solo facendo notare che nella storia del mondo le guerre sono come dire "fisiologiche", e hanno sempre rispecchiato un bisogno dell'uomo, vedi territori vedi risorse vedi spazi.....
Quindi la tua idea di parificazione forzata non porta da nessuna parte, se non alla sopressione dell'interiorità dell'uomo, il che quando accade come ci insegna la storia porta a una guerra intestina, ad una guerra civile, perchè alla fine la gente si stanca di essere pianificata... ( guardatevi equilibrium non sara un grandissimo film ma solleva un interessante problema morale....)
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Originariamente inviata da GePPo75
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[b]Se vuoi un esempio concreto, ne è testimone l'alto livello tecnologico raggiunto dall'URSS
Questa è buona.... che poi livello tecnologico nelle armi.... sicuramente non nei trattori.....
Il principio di ugualianza che tu propini mi pare malato... non puoi proporre ugualianza a discapito della coscienza individuale, noi siamo uguali a prescindere da quello che possediamo, o meglio non è quello che possediamo a renderci simili agli altri. Ed è proprio la diversità di ogniuno di noi che ci fa diventare "animali sociali" rendendoci indispensabile la presenza e l'aiuto dell'altro.
URSS non è crollata per gli errori nell'attuazione del socialismo di marx, ma perchè proprio questo tipo di socialismo è irrealizzabile mettendo come punto fermo l'uomo.
L'uomo come dici tu nasce buono e idealista, ma ha anche la propensione al male (il peccato originale) non sono i rapporti sociali che lo fanno diventare cattivo... se tu studi società rurali di indigeni non contaminati dal così detto capitalismo lo capisci da te, l'uomo ha di suo la possibilità di fare del male...
E' vero l'uomo vuole essere uguale, ma nel senso che vuole avere gli stessi diritti e le stesse possibilità degli altri.
Parificazione forzata??!??!! le guerre ci sono sempre state e purtroppo sempre ci saranno, è duro da ammettere però è propri per mezzo delle guerre che siamo dove siamo, e sicuramente stiamo meglio di 50 anni fa, e qui nessuno lo puo' negare, e parlo a livello di qualità di vita...
Io non voglio giustificare le guerre sia ben chiaro, sto solo facendo notare che nella storia del mondo le guerre sono come dire "fisiologiche", e hanno sempre rispecchiato un bisogno dell'uomo, vedi territori vedi risorse vedi spazi.....
Quindi la tua idea di parificazione forzata non porta da nessuna parte, se non alla sopressione dell'interiorità dell'uomo, il che quando accade come ci insegna la storia porta a una guerra intestina, ad una guerra civile, perchè alla fine la gente si stanca di essere pianificata... ( guardatevi equilibrium non sara un grandissimo film ma solleva un interessante problema morale....)
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L'URSS raggiunse un ottimo livello tecnologico non solo nel campo delle armi e dei trattori, ma anche e soprattutto nella conquista dello spazio. URSS che non è crollata per l'inattuabilità del marxismo, in quanto non ha mai attuato appieno le teorie di Marx. Si è avuta in questo senso una deviazione, più o meno positiva, nel periodo leninista e un arresto nel periodo stalinista. Non ho mai sostenuto che l'uguaglianza degli uomini significhi livellare qualsiasi coscienza ad uno stesso livello e sopprimere l'interiorità dell'uomo, cosa che tu giustamente rifiuti. Nel mio pensiero non rientra la "pianificazione" delle persone, ma semplicemente la loro uguaglianza nei modi che ho finora esposto. Con uguaglianza intendo un equo sistema di produzione e distribuzione del reddito. Poi mi poni l'esempio delle comunità indigene: certo, esse non conoscono il capitalismo. Ma conoscono la gerarchia, un sistema paleomilitarista, la società patriarcale e la proprietà speciale (non si può ancora parlare compiutamente di proprietà privata): per questo non si possono dire "incontaminate" in senso assoluto.
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Originariamente inviata da darkness_creature
Comporta la distribuzione della ricchezza a chi fa qualcosa per averne....cosa che io accetto serenamente. Se lavori di più, guadagni di più. Se hai un'idea migliore, guadagni di più. Questo a me va più che bene. Comunque non ti sei mai arrabbiato nè hai preso in giro, questo te lo riconosco e mi fa molto piacere :)
La mia concezione resta questa: il lavoro manuale (o per meglio dire "diretto") è quello che va veramente retribuito: ma nelle imprese, come finora ho scritto, non è così. Il lavoro indiretto dell'imprenditore viene ricompensato in modo sproporzionato rispetto a quello dell'operaio: sia perché procura un maggior guadagno proporzionale rispetto al lavoro compiuto, sia perché è un lavoro meno impegnativo per la persona. Quindi nella società capitalistica il principio "se lavori di più, guadagni di più" è esattamente rovesciato. Inoltre...non sono abituato a disprezzare chi la pensa diversamente da me, perché il muro contro muro, nel dialogo fra due persone dello stesso rango sociale, non porta da nessuna parte: in questo caso la sola dialettica è produttiva.
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Originariamente inviata da Spartaco!
L'URSS raggiunse un ottimo livello tecnologico non solo nel campo delle armi e dei trattori, ma anche e soprattutto nella conquista dello spazio. URSS che non è crollata per l'inattuabilità del marxismo, in quanto non ha mai attuato appieno le teorie di Marx. Si è avuta in questo senso una deviazione, più o meno positiva, nel periodo leninista e un arresto nel periodo stalinista. Non ho mai sostenuto che l'uguaglianza degli uomini significhi livellare qualsiasi coscienza ad uno stesso livello e sopprimere l'interiorità dell'uomo, cosa che tu giustamente rifiuti. Nel mio pensiero non rientra la "pianificazione" delle persone, ma semplicemente la loro uguaglianza nei modi che ho finora esposto. Con uguaglianza intendo un equo sistema di produzione e distribuzione del reddito. Poi mi poni l'esempio delle comunità indigene: certo, esse non conoscono il capitalismo. Ma conoscono la gerarchia, un sistema paleomilitarista, la società patriarcale e la proprietà speciale (non si può ancora parlare compiutamente di proprietà privata): per questo non si possono dire "incontaminate" in senso assoluto.
Se ti piace pensarla cosi' purtroppo non posso certo obbligarti a cambiare idea...ma della gloriosa madre russia c'era ben poco di glorioso, forse a parte i kosakki. ma forse tu parlavi di goulash campi di concentramento e sopressione di regime....... la tanta decantata tecnologia militare ha fatto un vero pluff visto che cadeva a pezzi... certo sono arrivati sulla luna prima degli americani, ma si sono fermati li'...La Russia è collassata su se stessa e sul suo insuccesso ... e forse grazie a Gorbaciov che un po' si è risollevata... poi puoi girarci attorno quanto vuoi, nasconderti dietro il libro di Marx o dietro grandi paroloni, ma la realta' delle cose restano, l'URSS anzi il comunismo è crollato.
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Originariamente inviata da GePPo75
Se ti piace pensarla cosi' purtroppo non posso certo obbligarti a cambiare idea...ma della gloriosa madre russia c'era ben poco di glorioso, forse a parte i kosakki. ma forse tu parlavi di goulash campi di concentramento e sopressione di regime....... la tanta decantata tecnologia militare ha fatto un vero pluff visto che cadeva a pezzi... certo sono arrivati sulla luna prima degli americani, ma si sono fermati li'...La Russia è collassata su se stessa e sul suo insuccesso ... e forse grazie a Gorbaciov che un po' si è risollevata... poi puoi girarci attorno quanto vuoi, nasconderti dietro il libro di Marx o dietro grandi paroloni, ma la realta' delle cose restano, l'URSS anzi il comunismo è crollato.
Vorrai dire gulag... Andiamo con ordine: riguardo ai gulag, giustifico la carcerazione per i controrivoluzionari ma non giustifico in alcun modo le inumane condizioni di vita a cui erano sottoposti i prigionieri. Quindi il mio giudizio è positivo per quanto riguarda l'apporto dato all'edificazione del comunismo, ma estremamente negativo per quanto riguarda i diritti umani. Gorbaciov è stato a parer mio colui che ha dato la spallata finale all'URSS, pur non volendolo: le sue riforme sono arrivate troppo tardi e le ha fatte troppo in fretta. Ora la Russia è in ginocchio: la tubercolosi e la difterite sono tornate endemiche, la speranza di vita è scesa a picco, la fame dilaga (ogni tanto si ha notizia di qualche senzatetto che uccide un uomo e se lo divora per la fame). L'URSS, non il comunismo, è crollata: il comunismo è ancora vivo a Cuba, in Vietnam, in Laos, in Corea del Nord; il socialismo ispira i governi di Angola, Mozambico, di gran parte degli Stati sudamericani. Come si può parlare di crollo generale del comunismo?
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L'imprenditore rischia un capitale ti ricordo.....se gli va bene guadagna, ma può anche perderci tutto, non mi sembra un rischietto da nulla, oltre al fatto che il lavoratore lavora le sue 8 ore e non ha pensieri, un imprenditore alla fin fine lavora sempre......diciamo che non è proprio un non fare un beata mazza fare l'imprenditore! perchè qui pare che si grattino dalla mattina alla sera secondo te spartaco....per quanto riguarda l'URSS...hanno raggiunto un alto livello in campo militare e aereospaziale, ma il resto è rimasto molto arretrato....non lo si può di certo negare!
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Originariamente inviata da adfk
L'imprenditore rischia un capitale ti ricordo.....se gli va bene guadagna, ma può anche perderci tutto, non mi sembra un rischietto da nulla, oltre al fatto che il lavoratore lavora le sue 8 ore e non ha pensieri, un imprenditore alla fin fine lavora sempre......diciamo che non è proprio un non fare un beata mazza fare l'imprenditore! perchè qui pare che si grattino dalla mattina alla sera secondo te spartaco....per quanto riguarda l'URSS...hanno raggiunto un alto livello in campo militare e aereospaziale, ma il resto è rimasto molto arretrato....non lo si può di certo negare!
Il lavoratore non ha pensieri? Il lavoratore rischia il posto di lavoro, rischia il salario, spesso è costretto a fare grandi sacrifici a causa del salario troppo basso, spesso rischia la vita. L'imprenditore usa altri uomini a proprio vantaggio: gode dei frutti (oltretutto gonfiati dall'interesse) del lavoro altrui. Questo si chiama parassitismo.
Quanto all'URSS...cosa è rimasto molto arretrato? L'agricoltura? L'industria civile? Il sistema sanitario? Il sistema scolastico? Mah...a me non sembra proprio.
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l'agricoltura non è indietro?? ah se lo dici tu....l'industria civile si sta riprendendo grazie alle tecnologie e investimenti esteri, sanita ti pare che sia buona??? sull'istruzione ammetto di non sapere nulla invece....
per quanto riguarda l'imprenditore....non c'è la cassa integrazione, la disoccupazione, la malattia, l'infortunio......se si fa male sono azzi suoi, non dirmi che non sono rischi questi...oltre al fatto che un imprenditore la maggior parte delle volte parte con enormi debiti, se gli va bene ottimo, ma se gli va male sono azzi acidi, questi non sono rischi?? il lavoratore è più tutelato dell'imprenditore, abbi il coraggio di ammetterlo!
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Originariamente inviata da Spartaco!
Il lavoratore non ha pensieri? Il lavoratore rischia il posto di lavoro, rischia il salario, spesso è costretto a fare grandi sacrifici a causa del salario troppo basso, spesso rischia la vita. L'imprenditore usa altri uomini a proprio vantaggio: gode dei frutti (oltretutto gonfiati dall'interesse) del lavoro altrui. Questo si chiama parassitismo.
Ognuno, qualunque tipo di attività intraprenda, corre un qualche tipo di rischio. Il lavoratore può rischiare il posto (ma se l'azienda va bene e lui è bravo, sta tranquillo che il posto non glielo toglie nessuno), il politico rischia la poltrona....e l'arresto, in certi casi, l'imprenditore rischia tutti i soldi che ha, il pilota d'aereo rischia di precipitare, quello di macchine di schiantarsi e farsi molto male.....ognuno rischia, con rischi di tipo diverso a seconda di ciò che uno fa...ma dire che l'imprenditore sta a grattarsi la pancia è una bestemmia.....non si manda avanti un'azienda senza fare nulla....non va avanti da sola....servono i lavoratori, ma servono anche occhi e cervello del capo.
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Originariamente inviata da adfk
l'agricoltura non è indietro?? ah se lo dici tu....l'industria civile si sta riprendendo grazie alle tecnologie e investimenti esteri, sanita ti pare che sia buona??? sull'istruzione ammetto di non sapere nulla invece....
per quanto riguarda l'imprenditore....non c'è la cassa integrazione, la disoccupazione, la malattia, l'infortunio......se si fa male sono azzi suoi, non dirmi che non sono rischi questi...oltre al fatto che un imprenditore la maggior parte delle volte parte con enormi debiti, se gli va bene ottimo, ma se gli va male sono azzi acidi, questi non sono rischi?? il lavoratore è più tutelato dell'imprenditore, abbi il coraggio di ammetterlo!
Non devi confondere il livello dell'URSS con quello delle attuali repubbliche ex-sovietiche. Non lo dico per partigianeria: ti porto un esempio documentato. Negli anni 1991-93, in seguito al collasso del sistema sanitario sovietico, un'epidemia di difterite uccise tre milioni di bambini nella sola Ucraina.
C'è una bella differenza fra il lavoratore che si infortuna sul lavoro e l'imprenditore che si infortuna in ambito privato. Quanto al fatto che il lavoratore sia più tutelato dell'imprenditore, non mi sembra proprio: nella piramide sociale il primo si trova molto più in basso del secondo. Se un'azienda fallisce, il suo proprietario non si troverà mai ridotto a fare la fame insieme alla propria famiglia, ma i lavoratori sì.
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Originariamente inviata da darkness_creature
Ognuno, qualunque tipo di attività intraprenda, corre un qualche tipo di rischio. Il lavoratore può rischiare il posto (ma se l'azienda va bene e lui è bravo, sta tranquillo che il posto non glielo toglie nessuno), il politico rischia la poltrona....e l'arresto, in certi casi, l'imprenditore rischia tutti i soldi che ha, il pilota d'aereo rischia di precipitare, quello di macchine di schiantarsi e farsi molto male.....ognuno rischia, con rischi di tipo diverso a seconda di ciò che uno fa...ma dire che l'imprenditore sta a grattarsi la pancia è una bestemmia.....non si manda avanti un'azienda senza fare nulla....non va avanti da sola....servono i lavoratori, ma servono anche occhi e cervello del capo.
Ripeto che gli occhi e il cervello li hanno anche i consigli di fabbrica. La differenza fra imprenditoria e autogestione delle fabbriche sta nella differenza di distribuzione del capitale: il primo modello è molto più ingiusto del secondo.
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Originariamente inviata da Spartaco!
Ripeto che gli occhi e il cervello li hanno anche i consigli di fabbrica. La differenza fra imprenditoria e autogestione delle fabbriche sta nella differenza di distribuzione del capitale: il primo modello è molto più ingiusto del secondo.
E' l'imprenditore che ha l'idea e la mette in pratica usando i suoi soldi, quindi è giustissimo che, senza schiavizzare assolutamente, sia lui a comandare
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Originariamente inviata da darkness_creature
E' l'imprenditore che ha l'idea e la mette in pratica usando i suoi soldi, quindi è giustissimo che, senza schiavizzare assolutamente, sia lui a comandare
Ma per me resta ingiusto che guadagni sul lavoro di altri.
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Originariamente inviata da Spartaco!
Ma per me resta ingiusto che guadagni sul lavoro di altri.
Senza di lui il lavoro di altri non ci sarebbe, per chi lavorerebbero quegli operai, se qualcuno non avesse quell'idea?
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Originariamente inviata da darkness_creature
Senza di lui il lavoro di altri non ci sarebbe, per chi lavorerebbero quegli operai, se qualcuno non avesse quell'idea?
Lavorerebbero per la collettività. Non è necessario un padrone perché degli uomini lavorino. Tu concepisci la gerarchia piramidale come qualcosa di inevitabile, ma non è così.
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Originariamente inviata da Spartaco!
Lavorerebbero per la collettività. Non è necessario un padrone perché degli uomini lavorino. Tu concepisci la gerarchia piramidale come qualcosa di inevitabile, ma non è così.
lo è invece, perchè senza di essa ognuno tenterebbe di sopraffare l'altro, ed è per questo ke il comunismo non è mai decollato da nessuna parte e mai decollerà.