Ma infatti io non ho fatto riferimento all'uso della violenza.Quote:
Originariamente inviata da Guru's Way
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Ma infatti io non ho fatto riferimento all'uso della violenza.Quote:
Originariamente inviata da Guru's Way
Direi proprio di sì :smt017Quote:
Originariamente inviata da John Galliano
Nemmeno io se è per questo.. :)Quote:
Originariamente inviata da Spartaco!
Tu hai esplicitamente citato un esercito ("truppe italiane"), facendo inoltre riferimento ad un possibile giudizio, su cui non ti sbilanci, ma di cui esponi l'esistenza.Quote:
Originariamente inviata da Guru's Way
Le truppe italiane non esercitano violenza punto e stop.. :) Non c'è molto da filosofeggiare, con tutto il rispetto per =Nemesis= :nice:Quote:
Originariamente inviata da Spartaco!
Un esercito è sintomo di violenza nell'istante stesso in cui si costituisce. L'arma è lo strumento di offesa per antonomasia. Nel caso di eserciti di liberazione o costituiti a scopo difensivo, la loro costituzione è dettata da una violenza esterna. Ma nel caso di un esercito di tipo offensivo (ed è questo il caso degli eserciti occidentali in Iraq, perché occupare in armi un Paese indipendente è un atto bellico offensivo) la violenza non la si subisce, bensì la si impone.Quote:
Originariamente inviata da Guru's Way
e perchè non sono tutti uguali ma c'è un dittatore che fa il cazzo che vuole???Quote:
Originariamente inviata da Spartaco!
Essere tutti uguali non significa abolire lo Stato, perché il comunismo non è anarchia. Marx parla non di abolizione ma di "scomparsa" dello Stato. In questo senso Cuba, come gli altri Stati comunisti odierni, si trova ancora nella fase di dittatura del proletariato, espressa (in modo più leninista che marxista) attraverso la dittatura del Partito comunista.Quote:
Originariamente inviata da John Galliano
ah la dittatura di un solo uomo sarebbe la dittatura del proletariato :lol:Quote:
Originariamente inviata da Spartaco!
max cmq parlava anke di fase borghese prima della dittatura del proletariato, cosa che a cuba non c'è stata... quindi qualsiasi cosa dirai stai solo arrampicandoti sugli specchi
grandi nemesis e enrico _rm!
galliano nn capisci un cazzo..............
dai evito va, purtroppo è inutile discutere con persone che non possono arrivarci...Quote:
Originariamente inviata da jack1986
mi chiedevo se la sanità fosse gratuita o meno a Cuba..
Il sistema sanitario è perlopiù gestito dai Comités de Defensa de la Revolucion ed è gratuito.Quote:
Originariamente inviata da stefannoscio
Mah.. :smt108 dico..conosci la storia? La fase borghese a Cuba è stata (nel periodo più spiccatamente capitalistico) quella degli anni Quaranta-Cinquanta.Quote:
Originariamente inviata da John Galliano
E' interessante poi ricordare che a Cuba non vige la dittatura di un uomo solo, ma, ripeto, la dittatura del Partito comunista (espressione leninista della dittatura del proletariato). Al Presidente della Repubblica la Costituzione cubana non attribuisce affatto un potere tale da renderlo dittatore assoluto.
:ok: grande....Quote:
Originariamente inviata da John Galliano
c'arriverai te...
ma vai................... :evil:
Quote:
Originariamente inviata da Spartaco!
Jhon Cena del proletariato :lol:
La nostra non è lotta fisica. A differenza delle lotte borghesi, la nostra lotta è primariamente ideologica.Quote:
Originariamente inviata da Fiamma86
Borghesi???Quote:
Originariamente inviata da Spartaco!
Siamo nel 2006,ancora non vi rendete conto di quanto possa essere anacronistica la lotta di classe...
Lo sviluppo ha esteso il concetto di borghesia a quasi tutti i ceti della società.....Ormai anche l'operaio,può definisri "Borghese",poichè vive in una realtà molto diversa rispetto ai "proletari" del 1850. (oggi tutti possono permettersi un telefonino ed una macchina....)
Rendetevi conto che ogni ideologia è figlia del suo tempo....Marx è superato ormai!
Mi intrometto nel 3d e quoto Fiamma, non solo Marx ma tutte le ideologie passate sono superate, scrollatevi di dosso queste idee, e ragionate i modo piu' ampio, valutate le macrocose e quindi la macropolitca considerando che i veri motori delle scelte dei governi d'oggi sono, armi, petrolio, potere, se applicchiamo questi parametri vedremo le cose sotto una nuova luce... guardat e ora ad esempio la crisi in medio oriente, secondo voi si arrivera a qualcosa? considerando che inghilterra, russia, cina, ecc.. vendono ad entrambe le parti le armi.... ora che in alaska è stato chiuso l'oleodotto l'america deve intaccare la sua riserva di petrolio immaginate cosa puo' significare....
Non sono le ideologie che muovono il mondo, anche se hanno il loro fascino e il loro romanticismo, ma come detto prima il petrolio, le armi, i soldi......
Ormai non si puo' pensare solamente al proprio stato, ma occorre fare un discorso generale, ecco perchè la globalizzazione (che se ci pensate bene non e' una cosa nata da poco, il mondo è sempre stato globale, lu culture hanno sempre avuto contatti e influenze fra loro) va applicata bene, ecco perchè stati piu' progrediti hanno il dovere di aiutare stati che lo sono meno.... e lasciamo perdere i noglobal....
La differenza di classe esiste ancora eccome!
Certo che è necessario adottare quella visione d'assieme che dice Geppo, la globalizzazione, per trovare una classe molto povera, addirittura ridotta alla fame e una classe molto ricca. Certo che se ci si riduce alla propria realtà di quartiere come fa Fiamma tali differenze, seppur comunque presenti, è più difficile apprezzarle.
Comunque anche a livello di quartiere, è vero che si è espansa una classe piccolo-borghese, ma è altrettanto vero che esiste una classe Borghese con la B maiuscola che si contrappone a essa. Chiaro che se ci si illude che il possesso di un telefono cellulare possa essere garante di un alta qualità di vita la differenza di classi sociali non è possibile metterla a fuoco; però se si presta attenzione ad altri valori che non il video telefono, allora ci sarebbe di che lottare anche in casa nostra.
Io mi fermo alla realtà di quartiere???Quote:
Originariamente inviata da s@ve
Vi fate nemici che nn esistono!
Il videofonino era un esempio,per farti capire che non esiste una povertà così mercata,con una divisione di classi.
Nel 2006,ancora parlate di lotta di classe,ed il resto del mondo ci ride dietro!
Non generalizzare con me, io sono soltanto un voyeur della vita, osservo, ma non faccio la guerra a nessuno.Quote:
Originariamente inviata da Fiamma86
Ho parlato di differenza di classi, non di lotta...
Se ci soffermiamo al nostro quartiere sei cieco se non intendi che ci sono due classi, quella più e quella meno abbiente. Certo che i meno, per insorgere, per fare la lotta a cui accennavi, devono sentir la fame e nei paesi occidentali la fame la sentono in così pochi da non fare paura a nessuno.
E' pur vero che invece in una più globale dimensione mondiale non si può non ammettere che anche la fame più biega esiste eccome; così come le malattie, più banali da noi e incurabili altrove...
mmm effettivamente le uniche classi sono poveri e ricchi.... ma considerate una cosa che noi consideriamo poveri anche chi non lo è, le popolazioni indigene che da anni vivono così non penso che si reputino povere, siamo noi che le consideriamo tali perchè le vediamo senza vestiti. Mortalità alta? si è vero ma è anche il loro modo di vivere, c'e' chi di suo rifiuta il progresso in nome delle tradizioni. Sia ben chiaro io non dico che meritano di morire, ma che viene veicolata la loro immagine per raccolte di fondi.
Considerate che le società rurali in africa pensano che il virus dell'aids sia gia' dentro i profilattici o nelle medicine che noi bianchi portiamo.. quando si è chiesto a gente del posto come fosse possibile far capire le cose alle popolazioni rurali, hanno risposto con l'istruzione.
Ora l'unica cosa di buono che mi ha trasmesso la mia prof di geografia alle superiori è questo
se tu dai dei pesci ad un uomo, lui avrà di che sfamarsi per due tre giorni, ma poi tornerà a morire di fame....
Se invece tu gli dai la canna da pesca lui non morirà di fame perchè pesca...
bisogna stare attenti con gli aiuti perchè creano dipendenza ed è forse quello che si vuole ottenere.... infatti chi avrebbe convenienza ad avere un africa istruita????
Anacronistica la lotta di classe? Quindi tu negando l'attualità della lotta di classe neghi a priori la divisione della società in classi... :roll:Quote:
Originariamente inviata da Fiamma86
mmm...evidentemente i riflettori rincretiniscono sempre di più la gente... :roll:
La divisione in classi c'è e ci sarà sempre, perchè gli uomini non sono tutti uguali come animo, cervello e modo di agire. Quella che è anacronistica è la LOTTA di classe.....perchè se l'azienda di un "padrone" fallisce perchè voi pretendete troppo....chi ci perde (tradotto...se la prende lì) è anche il lavoratore che voleva la luna....Quote:
Originariamente inviata da Spartaco!
Veramente per poter far scomparire le classi a voi tanto care, per prima cosa occorrebbe non dividere il mondo per classi... questo sarebbe il primo passo....Quote:
Originariamente inviata da Spartaco!
chi è il proletario? chi è il latifondista? chi è l'imprenditore???? mha...
io dico l'imprenditore cosa sarebbe senza operai? e gli operai senza imprenditore?
Le classi sociali sono solo nella nostra testa....una volta 3metri sotto terra si diventa tutti concime....
come non e' giusto che ci sia chi ha di più di un altro, non è giusto che tutti abbiano lo stesso perchè non si premia chi ha merito.... La meritocrazia è forse la cosa più giusta....ma forse sto sforando con il topic....
ah bhè se vogliamo chiamarla fase borghese allora la fase borghese c'è stata anke in ruanda :lol:Quote:
Originariamente inviata da Spartaco!
se se se.. il solito gatto che si morde la coda... Ma quando la pianterete di guardare ciò che fa comodo a voi? Ma lasciamo stare..Quote:
Originariamente inviata da Spartaco!
Anzitutto la divisione della società in classi rispecchia non una differenza intellettuale ma una differenza economica. In secondo luogo "noi" non vogliamo far fallire proprio niente. Vogliamo solo un passaggio di proprietà: dalla proprietà personale del padrone alla proprietà collettiva dei lavoratori.Quote:
Originariamente inviata da darkness_creature
Definiscesi proletario chi non ha altro bene che la propria prole, e a cui il padrone garantisce il salario minimo per il sostentamento. Definiscesi latifondista il proprietario di grandi appezzamenti terrieri che, nella maggior parte dei casi, non conoscono neanche il contratto di mezzadria. Definiscesi imprenditore un padrone che ha alle proprie dipendenze vari operai a cui fornisce il minimo per il loro sostentamento e da cui si fa produrre capitale per sfruttare il lavoro salariato.Quote:
Originariamente inviata da GePPo75
Non esiste "imprenditore" senza operai alle sue dipendenze: esistono viceversa operai messi tutti sullo stesso piano, che si autogovernano tramite i consigli di fabbrica. Quanto alla meritocrazia, tutto il pensiero marxista è riassunto nella frase "da ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo le sue necessità".