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Originariamente inviata da adfk
L'imprenditore rischia un capitale ti ricordo.....se gli va bene guadagna, ma può anche perderci tutto, non mi sembra un rischietto da nulla, oltre al fatto che il lavoratore lavora le sue 8 ore e non ha pensieri, un imprenditore alla fin fine lavora sempre......diciamo che non è proprio un non fare un beata mazza fare l'imprenditore! perchè qui pare che si grattino dalla mattina alla sera secondo te spartaco....per quanto riguarda l'URSS...hanno raggiunto un alto livello in campo militare e aereospaziale, ma il resto è rimasto molto arretrato....non lo si può di certo negare!
Il lavoratore non ha pensieri? Il lavoratore rischia il posto di lavoro, rischia il salario, spesso è costretto a fare grandi sacrifici a causa del salario troppo basso, spesso rischia la vita. L'imprenditore usa altri uomini a proprio vantaggio: gode dei frutti (oltretutto gonfiati dall'interesse) del lavoro altrui. Questo si chiama parassitismo.
Quanto all'URSS...cosa è rimasto molto arretrato? L'agricoltura? L'industria civile? Il sistema sanitario? Il sistema scolastico? Mah...a me non sembra proprio.
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l'agricoltura non è indietro?? ah se lo dici tu....l'industria civile si sta riprendendo grazie alle tecnologie e investimenti esteri, sanita ti pare che sia buona??? sull'istruzione ammetto di non sapere nulla invece....
per quanto riguarda l'imprenditore....non c'è la cassa integrazione, la disoccupazione, la malattia, l'infortunio......se si fa male sono azzi suoi, non dirmi che non sono rischi questi...oltre al fatto che un imprenditore la maggior parte delle volte parte con enormi debiti, se gli va bene ottimo, ma se gli va male sono azzi acidi, questi non sono rischi?? il lavoratore è più tutelato dell'imprenditore, abbi il coraggio di ammetterlo!
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Originariamente inviata da Spartaco!
Il lavoratore non ha pensieri? Il lavoratore rischia il posto di lavoro, rischia il salario, spesso è costretto a fare grandi sacrifici a causa del salario troppo basso, spesso rischia la vita. L'imprenditore usa altri uomini a proprio vantaggio: gode dei frutti (oltretutto gonfiati dall'interesse) del lavoro altrui. Questo si chiama parassitismo.
Ognuno, qualunque tipo di attività intraprenda, corre un qualche tipo di rischio. Il lavoratore può rischiare il posto (ma se l'azienda va bene e lui è bravo, sta tranquillo che il posto non glielo toglie nessuno), il politico rischia la poltrona....e l'arresto, in certi casi, l'imprenditore rischia tutti i soldi che ha, il pilota d'aereo rischia di precipitare, quello di macchine di schiantarsi e farsi molto male.....ognuno rischia, con rischi di tipo diverso a seconda di ciò che uno fa...ma dire che l'imprenditore sta a grattarsi la pancia è una bestemmia.....non si manda avanti un'azienda senza fare nulla....non va avanti da sola....servono i lavoratori, ma servono anche occhi e cervello del capo.
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Originariamente inviata da adfk
l'agricoltura non è indietro?? ah se lo dici tu....l'industria civile si sta riprendendo grazie alle tecnologie e investimenti esteri, sanita ti pare che sia buona??? sull'istruzione ammetto di non sapere nulla invece....
per quanto riguarda l'imprenditore....non c'è la cassa integrazione, la disoccupazione, la malattia, l'infortunio......se si fa male sono azzi suoi, non dirmi che non sono rischi questi...oltre al fatto che un imprenditore la maggior parte delle volte parte con enormi debiti, se gli va bene ottimo, ma se gli va male sono azzi acidi, questi non sono rischi?? il lavoratore è più tutelato dell'imprenditore, abbi il coraggio di ammetterlo!
Non devi confondere il livello dell'URSS con quello delle attuali repubbliche ex-sovietiche. Non lo dico per partigianeria: ti porto un esempio documentato. Negli anni 1991-93, in seguito al collasso del sistema sanitario sovietico, un'epidemia di difterite uccise tre milioni di bambini nella sola Ucraina.
C'è una bella differenza fra il lavoratore che si infortuna sul lavoro e l'imprenditore che si infortuna in ambito privato. Quanto al fatto che il lavoratore sia più tutelato dell'imprenditore, non mi sembra proprio: nella piramide sociale il primo si trova molto più in basso del secondo. Se un'azienda fallisce, il suo proprietario non si troverà mai ridotto a fare la fame insieme alla propria famiglia, ma i lavoratori sì.
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Originariamente inviata da darkness_creature
Ognuno, qualunque tipo di attività intraprenda, corre un qualche tipo di rischio. Il lavoratore può rischiare il posto (ma se l'azienda va bene e lui è bravo, sta tranquillo che il posto non glielo toglie nessuno), il politico rischia la poltrona....e l'arresto, in certi casi, l'imprenditore rischia tutti i soldi che ha, il pilota d'aereo rischia di precipitare, quello di macchine di schiantarsi e farsi molto male.....ognuno rischia, con rischi di tipo diverso a seconda di ciò che uno fa...ma dire che l'imprenditore sta a grattarsi la pancia è una bestemmia.....non si manda avanti un'azienda senza fare nulla....non va avanti da sola....servono i lavoratori, ma servono anche occhi e cervello del capo.
Ripeto che gli occhi e il cervello li hanno anche i consigli di fabbrica. La differenza fra imprenditoria e autogestione delle fabbriche sta nella differenza di distribuzione del capitale: il primo modello è molto più ingiusto del secondo.
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Originariamente inviata da Spartaco!
Ripeto che gli occhi e il cervello li hanno anche i consigli di fabbrica. La differenza fra imprenditoria e autogestione delle fabbriche sta nella differenza di distribuzione del capitale: il primo modello è molto più ingiusto del secondo.
E' l'imprenditore che ha l'idea e la mette in pratica usando i suoi soldi, quindi è giustissimo che, senza schiavizzare assolutamente, sia lui a comandare
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Originariamente inviata da darkness_creature
E' l'imprenditore che ha l'idea e la mette in pratica usando i suoi soldi, quindi è giustissimo che, senza schiavizzare assolutamente, sia lui a comandare
Ma per me resta ingiusto che guadagni sul lavoro di altri.
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Originariamente inviata da Spartaco!
Ma per me resta ingiusto che guadagni sul lavoro di altri.
Senza di lui il lavoro di altri non ci sarebbe, per chi lavorerebbero quegli operai, se qualcuno non avesse quell'idea?
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Originariamente inviata da darkness_creature
Senza di lui il lavoro di altri non ci sarebbe, per chi lavorerebbero quegli operai, se qualcuno non avesse quell'idea?
Lavorerebbero per la collettività. Non è necessario un padrone perché degli uomini lavorino. Tu concepisci la gerarchia piramidale come qualcosa di inevitabile, ma non è così.
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Originariamente inviata da Spartaco!
Lavorerebbero per la collettività. Non è necessario un padrone perché degli uomini lavorino. Tu concepisci la gerarchia piramidale come qualcosa di inevitabile, ma non è così.
lo è invece, perchè senza di essa ognuno tenterebbe di sopraffare l'altro, ed è per questo ke il comunismo non è mai decollato da nessuna parte e mai decollerà.