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Originariamente inviata da darkness_creature
Se credi che un dirigente di fabbrica non lavori, ti sbagli di grosso. Lui rischia tanto quanto il lavoratore. E poi non stiamo parlando di schiavi, lo vuoi capire? Parliamo di gente trattata bene che viene tranquillamente pagata per ciò che fa....è un equo scambio.
Io non ho notizia di imprenditori che non arrivano a fine mese. Non ho notizia di imprenditori che devono rinunciare alla pizza con la famiglia, al cinema, alle vacanze perché il salario non gli basta. Non ho notizia di imprenditori che perdono il posto da un momento all'altro. Hai un bel coraggio a dire che imprenditori e lavoratori rischiano allo stesso modo. Lo scambio non è affatto equo: se un'azienda vuole ridurre il numero dei dipendenti (anche senza alcun motivo) può cassintegrare a man bassa. Non stiamo parlando di schiavi nel senso che gli operai non hanno le catene alle caviglie, ma il capitale li sfrutta proprio come una volta si sfruttavano gli schiavi.
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Originariamente inviata da GePPo75
perchè per far muovere cento mani, occorre una mente che diriga il lavoro, oltre al lavoro manuale c'e' anche il lavoro mentale... perche quelle cento mani non avrebbero i fondi necessari per lavorare, e magari dovrebbero aspettare gli aiuti umanitari....
Io non sono per il capitalismo e lo sfruttamento, ma quello che tu proprini è pura utopia in scattola e neanche tanto ben conservata.
Un consiglio di fabbrica, composto da operai, riesce a organizzare e dirigere il lavoro, e a svolgere il lavoro mentale oltre a quello manuale. Le società di mutuo soccorso sono in grado di stanziare i fondi necessari per lavorare (omettendo che, a lunghissimo termine, io mi propongo la scomparsa del denaro).
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Originariamente inviata da Spartaco!
Io non ho notizia di imprenditori che non arrivano a fine mese. Non ho notizia di imprenditori che devono rinunciare alla pizza con la famiglia, al cinema, alle vacanze perché il salario non gli basta. Non ho notizia di imprenditori che perdono il posto da un momento all'altro. Hai un bel coraggio a dire che imprenditori e lavoratori rischiano allo stesso modo. Lo scambio non è affatto equo: se un'azienda vuole ridurre il numero dei dipendenti (anche senza alcun motivo) può cassintegrare a man bassa. Non stiamo parlando di schiavi nel senso che gli operai non hanno le catene alle caviglie, ma il capitale li sfrutta proprio come una volta si sfruttavano gli schiavi.
Credi che un datore di lavoro sia pazzo, e licenzi così a caso? Ha bisogno dei lavoratori allo stesso modo in cui i lavoratori hanno bisogno di lui. Se licenzia è perchè c'è una ragione oggettiva...sacrificarne qualcuno, che potrebbe sistemarsi altrove, per non perderli tutti quanti....
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Originariamente inviata da darkness_creature
Credi che un datore di lavoro sia pazzo, e licenzi così a caso? Ha bisogno dei lavoratori allo stesso modo in cui i lavoratori hanno bisogno di lui. Se licenzia è perchè c'è una ragione oggettiva...sacrificarne qualcuno, che potrebbe sistemarsi altrove, per non perderli tutti quanti....
Certo che c'è una ragione oggettiva: il guadagno del padrone. Nella mia zone un'impresa ha proceduto a licenziamenti e cassintegrazioni solo perché i dirigenti avevano bisogno di ridurre le uscite. Nota bene che l'impresa in questione non rischiava affatto il fallimento.
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Originariamente inviata da Spartaco!
Un consiglio di fabbrica, composto da operai, riesce a organizzare e dirigere il lavoro, e a svolgere il lavoro mentale oltre a quello manuale. Le società di mutuo soccorso sono in grado di stanziare i fondi necessari per lavorare (omettendo che, a lunghissimo termine, io mi propongo la scomparsa del denaro).
Se vuoi facciamo così, si fa una bella colletta proletaria e ti mandiamo a cuba, viaggio sola andata, e ci saluti anche il fidel... ovviamente con i soli vestiti, tanto lì la proprietà privata non esiste :) ....
non si puo' discutere perchè tu pari alla realta un muro utopico...bye
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Originariamente inviata da GePPo75
Se vuoi facciamo così, si fa una bella colletta proletaria e ti mandiamo a cuba, viaggio sola andata, e ci saluti anche il fidel... ovviamente con i soli vestiti, tanto lì la proprietà privata non esiste :) ....
non si puo' discutere perchè tu pari alla realta un muro utopico...bye
Per la seconda volta in poco tempo prendo atto della mancanza di argomenti di un mio interlocutore.
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Originariamente inviata da Spartaco!
Certo che c'è una ragione oggettiva: il guadagno del padrone. Nella mia zone un'impresa ha proceduto a licenziamenti e cassintegrazioni solo perché i dirigenti avevano bisogno di ridurre le uscite. Nota bene che l'impresa in questione non rischiava affatto il fallimento.
Deve guadagnare anche lui....una fabbrica non è un'azienda di beneficienza......occorre vedere se l'ha gestita lui male o ci sono state circostanze sfortunate. Nell'ultimo caso non puoi dare la colpa al capo.....mentre puoi dargli la colpa, nel caso l'abbia gestita male, allora sì.
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Originariamente inviata da Spartaco!
Per la seconda volta in poco tempo prendo atto della mancanza di argomenti di un mio interlocutore.
ahahahahah....qui non si tratta di mancanza di argomenti, ma semplicemente è inutile argomentare con te :D tu al posto delle classiche fette di mortadella davanti agli occhi hai il libro di marx... poveretto secondo me si sta rivoltando nella tomba e sicuramente non pensava che le sue idee avrebbero portato alla rovina una gloriosa nazione come quella russa... bisognerebbe farti parlare con i soldati russi che hanno combattutto nella seconda guerra mondiale, che davanti avevano i crucchi e dietro i "compagni" di partito pronti a fucilarli se arretravano....
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Originariamente inviata da darkness_creature
Deve guadagnare anche lui....una fabbrica non è un'azienda di beneficienza......occorre vedere se l'ha gestita lui male o ci sono state circostanze sfortunate. Nell'ultimo caso non puoi dare la colpa al capo.....mentre puoi dargli la colpa, nel caso l'abbia gestita male, allora sì.
Secondo me invece il fatto non è "l'imprenditore deve/non deve guadagnare". Il fatto è "l'imprenditore non deve esistere". Se vuole mangiare, deve rendersi produttivo come tutti gli altri. Chiaramente questo unito a un programma di grande cambiamento dei rapporti di proprietà.
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Originariamente inviata da GePPo75
ahahahahah....qui non si tratta di mancanza di argomenti, ma semplicemente è inutile argomentare con te :D tu al posto delle classiche fette di mortadella davanti agli occhi hai il libro di marx... poveretto secondo me si sta rivoltando nella tomba e sicuramente non pensava che le sue idee avrebbero portato alla rovina una gloriosa nazione come quella russa... bisognerebbe farti parlare con i soldati russi che hanno combattutto nella seconda guerra mondiale, che davanti avevano i crucchi e dietro i "compagni" di partito pronti a fucilarli se arretravano....
Non mi sembra di essere stato così utopico. L'unica cosa utopica di cui ho parlato (e l'ho specificato) è la scomparsa del denaro. Inoltre...i soldati russi infatti non dovevano arretrare.