Originariamente inviata da
FedericoHetfield
Vorrei dire in primis che mio fratello in casa è tutt'altra persona che fuori,qua dentro è un bambino vivace,testardo,simpatico che ha tutto il suo mondo e tutto quello che vuole con tutta libertà,diciamo che in casa si sfoga...io a lui in casa gli faccio fare tutto quello che ha voglia,è la sua valvola di sfogo..fuori è un'altra persona,rispettoso educato...nella sua classe ci sono tanti bambini vivaci e a volte nervosi,un pò viziati e capricciosi..un motivo c'è...quando tornano a casa questi bambini figli di cattolici ignoranti(non tutti ma una buona parte) presuontosi che credono che andare in chiesa sia un modo per farsi vedere dalla gente, sono messi in una gabbia mentale recintata di spine...e pure davanti alla scuola succedono delle cose che io personalmente paragonerei all'omicidio di Tommaso..bambini soppresi da urla arroganti classiche da bergamschi...violentissimi sberloni dati perchè il bambino è inciampato..e pensa che queste persone fanno la bella faccia davanti al prete..tutti puliti ed educati in chiesa...fuori esserei immaturi e ripugnati genitori che obbligano i figli ad andare nella "casa del signore"
..e i risultati si vedranno..per finire:IL BAMBINO è COME UNA SPUGNA...ASSORBE TUTTO QUELLO CHE VEDE;CHE SENTE ;CHE IMPARA..E sopprattutto non dobbiamo legargli la loro infanzia..quindi la loro libertà
quindi stando al fatto..dò ragione a una buona parte a S@ve..a prte una cosa..i genitori servono
S@ve..il bambino non può essere anarchico