Finisce un sodalizio durato dieci anni Basta "Happy Meal", Disney molla McDonald Topolino e soci non compariranno più come regalini nei menu per i più piccoli, accusati di essere una delle cause dell'obesità precoce
NEW YORK -La Disney si preoccupa della saluta pubblica negli Stati Uniti e taglia così i ponti con la McDonald's. In America un terzo dei bambini si possono considerare grassi ma aumenteranno al 50 per cento del totale entro la fine del decennio. I timori degli esperti sono rivolti al futuro: tre quarti degli adolescenti sovrappeso diverranno adulti obesi. Un terzo dei bambini nati nel 2000 possono aspettarsi di avere da grandi il diabete.
La scelta della Disney è nato dall'impatto che l'«Happy Meal» del gigante del fast food ha sull'epidemia di obesità dilagante tra l'infanzia americana. La decisione della casa di Topolino è stata presa in vista dell'uscita di due prossimi film, "Cars" e "Pirates of the Caribbbean: Dead Man's Chest". «Vogliono prendere le distanze», hanno detto al Los Angeles Times molteplici fonti di alto livello dentro la Disney.
UN SODALIZIO DURATO DIECI ANNI - Il matrimonio tra Disney e McDonald è andato a gonfie vele per un decennio, con gli Happy Meals per i bambini che allettavano i piccoli compratori allegando a hamburger e patatine fritte le figurine del pesciolino Nemo, dei dalmati della Carica dei 101 e di Mr. Incredible.
ACCORDO DA UN MILIARDO DI DOLLARI - L'accordo, del valore di un miliardo di dollari, prevedeva ben 11 promozioni all'anno sette delle quali mirate specificamente ai pasti per bambini. La Disney aveva anche autorizzato il gigante del fast food ad aprire punti di vendita nei suoi parchi a tema. Tutto questo - ha scritto il Los Angeles Times - è cosa del passato anche a causa dell'ambivalenza dimostrata da Steve Jobs, diventato il maggiore azionista della Disney dopo il recente acquisto di Pixar, sull'uso di personaggi dei cartoni animati per vendere fast food durante la promozione di un film. Prodotti McDonald's continueranno ad essere offerti nei parchi a tema mentre la casa di Topolino non ha escluso di continuare la relazione con promozioni legate a film per un pubblico più adulto.
COCA COLA E PEPSI RINUNCIANO ALLE SCUOLE - La decisione della Disney è l'ultima presa in America per proteggere l'infanzia dall'esposizione a una dieta ipercalorica: la settimana scorsa i giganti delle bollicine come Coca Cola e Pepsi hanno accettato di ritirare le loro bibite gassate nelle scuole.