La donna presa a scapaccioni come punizione per aver perso una gara tra venditori. Il suo ex capo: era per distendere l'atmosfera.
LOS ANGELES - Presa a sculacciate sul lavoro alla tenera età di 53 anni, si licenzia e fa causa all'azienda chiedendo oltre un milione di dollari di danni. È successo a Fresno, nella California centrale, in una società specializzata in allarmi, la «Alarm One». A trovarsi nell'umiliante situazione della bambina presa a scapaccioni sul di dietro è stata una signora di mezza età, Janet Orlando.
L'IDEA - Nel 2004, il capufficio aveva avuto l'idea di organizzare una sorta di gara tra squadre di venditori, con la brillante aggiunta di distribuire punizioni goliardiche per i team perdenti. Secondo il responsabile era un modo per distendere l'atmosfera, sviluppando l'amicizia tra colleghi. In verità, i dipendenti hanno dovuto via via subire una serie di umiliazioni: diventare il bersaglio di una gara di torte in facce, indossare pannoloni per incontinenti, o appunto farsi sculacciare. Dopo la causa avviata dalla Orlando, le gare tra venditori sono state immediatamente abbandonate.