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Originariamente inviata da
Wolverine
Sono io superficiale, o siete voi troppo assuefatti all'idea di dover sempre trovare una giustificazione a tutto e a non dare più responsabilità di nessuna azione a nessuno, e all'idea che non si può mai dire niente di negativo solo perchè uno è morto?
Ribadisco: ci sono miliardi di persone che stanno molto MOLTO peggio di lui, economicamente, come salute, come animo...Ci sono persone CON MALATTIE DEGENERATIVE che vanno avanti, tanto per fare il primo esempio che mi è venuto in mente. E voi mi venite a dire "povero Chester"? È come se si suicidasse Cristiano Ronaldo, sinceramente...
Forse non sono io a dovermi fare un esame di coscienza, ma chi corre sempre a comprendere, giustificare, santificare...bah...
Se uno fa una stronzata, si deve avere il diritto di dire "Hai fatto una stronzata!".
Wolverine guarda che essere famosi e ricchi non vuol dire stare bene dentro. Calcola che è stato violentato da bambino da un ragazzo, quindi ha avuto un trauma non indifferente. Da certi traumi non ne esci mai veramente fuori, specie se non sei seguito adeguatamente, ricaderci dentro è un attimo te lo assicuro. Il sentirsi fuori posto, sporchi e colpevolizzarsi è qualcosa che può colpire sia quello che in apparenza sta bene perché tu pensi che stia bene, sia il poveraccio senza un euro.
Qui parliamo di equilibrio psicologico, post abusi tra l'altro, tu stai parlando della sua vita attuale, ma cosa ne sai tu del suo passato e di come si sentiva a riguardo? non puoi dare un giudizio su qualcosa che non vivi e di cui non sai nulla. Parli solo della superficie senza scavare in profondità.
Comunque a parte questo, sono cresciuta con la loro musica, non li seguivo più ma ancora riascolto con piacere i loro vecchi album, sentire che è morto mi ha fatto veramente uno strano effetto.
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Alcune canzoni dei LP uno le conosce per forza e sono anche belle. Il problema è che la mia home di Facebook è invasa da post di varia natura sullo stesso identico argomento..che palle..
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Originariamente inviata da
Wolverine
Ribadisco: ci sono miliardi di persone che stanno molto MOLTO peggio di lui, economicamente, come salute, come animo...Ci sono persone CON MALATTIE DEGENERATIVE che vanno avanti, tanto per fare il primo esempio che mi è venuto in mente. E voi mi venite a dire "povero Chester"? È come se si suicidasse Cristiano Ronaldo, sinceramente...
Ronaldo è drogato, alcolizzato e con un passato di abusi per caso? :lol:
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E' che le persone famose purtroppo spesso e volentieri non credono in nulla che possa loro dar forza, anzi +w+'. Non parlo necessariamente di una visione cattolica, ma avere un credo, un motivo per amare un po' se stessi....+w+', aiuta. E contano entrambe le cose, le possibilità di cura, economiche o meno, la propria mente, le persone che ti circondano. Niente comunque giustifica mai per me un suicidio, famoso o nullatenente che sia il tizio. La vita è un dono e la si deve rispettare, non siamo noi ad aver deciso di nascere, tantomeno non dovremmo avere la vigliaccheria di sottrarci a quello che purtroppo per noi la vita propina, anche, oltre al resto che può essere un po' meglio.
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Originariamente inviata da
Angol Mois
E' che le persone famose purtroppo spesso e volentieri non credono in nulla che possa loro dar forza, anzi +w+'. Non parlo necessariamente di una visione cattolica, ma avere un credo, un motivo per amare un po' se stessi....+w+', aiuta. E contano entrambe le cose, le possibilità di cura, economiche o meno, la propria mente, le persone che ti circondano. Niente comunque giustifica mai per me un suicidio, famoso o nullatenente che sia il tizio. La vita è un dono e la si deve rispettare, non siamo noi ad aver deciso di nascere, tantomeno non dovremmo avere la vigliaccheria di sottrarci a quello che purtroppo per noi la vita propina, anche, oltre al resto che può essere un po' meglio.
Essere circondato da oggetti, persone che ti vogliono bene e un futuro brillante dietro l'angolo non implica che la depressione non potrà colpirti. Non so se avete capito di cosa si sta parlando...
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Io non giustifico il suicidio indipendentemente dalla storia, ognuno ne ha una, anche noi che scriviamo, però giustamente c'è chi va avanti nonostante tutto e sta anche peggio. Io amavo Robin Williams ed ho provato dolore ma anche rabbia a sapere che si era suicidato, non era solo, aveva anche come minimo una figlia, un motivo per non mollare, indipendentemente dal rapporto, che coi figli si recupera più facilmente. Ha avuto come tutti un passato di sofferenze, ma aveva anche qualche soldo, quindi aveva alcune possibilità in più di trovare una soluzione. Secondo me già una bella vacanza aiuta e sicuramente i famosi suicida se le potevano permettere, tanto più se la zona tranquilla finiva per piacere e si desiderava comprarci una casa, chi ha i soldi se lo può permettere, invece di buttarli nella droga. Spendere soldi in qualcosa che dia piacere può alleviare la tristezza della depressione, ma deve essere qualcosa che dia un piacere pulito, altrimenti andare anche in analisi, non si possono sostituire le cure con le droghe, come fa anche chi si fa le canne per alleviare il mal di denti...
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Originariamente inviata da
Wolverine
Non per forza, vero...ma hai molti molti MOLTI più mezzi di ogni genere per poterne uscire, e non mi riferisco semplicemente ai puri beni materiali. Non è solo questione di soldi, ricordiamoci che era comunque un cantante...mestiere faticoso, non lo metto in dubbio, ma probabilmente tra i più gratificanti, come tanti altri mestieri di ambito sportivo o artistico.
Capirai che vedere un Bennington che si suicida e un Hawking che vive e "produce" ancora, fa un certo effetto...O altri esempi come Bebe Vio o Zanardi.
Non è questione di mezzi, è questione di tempra.. ed ognuno ha la propria.
Puoi essere famoso, come puoi essere qualsiasi stronzo pagato come uno spaccasassi che spacca i sassi con altri sassi, ma se quel senso di vuoto comincia ad attanagliarti sono cazzi, non è detto che i mezzi in più aiutano... anzi, a volte peggiorano le cose, perché chi ti sta attorno da per scontato che tu famoso ce la puoi fare, o meglio, che hai il dovere di farcela.
E invece no, rimani come in una campana di vetro, che in realtà è il tuo corpo ma che per te ormai non è nemmeno più tuo perché boh ormai dai per certo che la tua vita intera non ti appartiene, figuriamoci un mero involucro. Ed è così che poi ti senti, un involucro che vaga di qua e là che finge di vivere, o di provare a convincersi che dentro di te ci sia della vita... che non c'è più, solo vuoto. E se mai invece ci fosse qualcosa, si tratterebbe solo di rimorsi, scelte sbagliate, dolore e cazzi e mazzi.
Chi cazzo vorrebbe mai vivere così?
Tralasciando le stronzate, io ormai sono fermamente convinto che ci sia una qualche sorta di psicoputtana omicida di alto borgo che si prende questi famosi, se li strapazza di droghe e poi li impicca.
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Originariamente inviata da
Jo Constantine
Tralasciando le stronzate, io ormai sono fermamente convinto che ci sia una qualche sorta di psicoputtana omicida di alto borgo che si prende questi famosi, se li strapazza di droghe e poi li impicca.
Più realisticamente, io penso che loro in preda a un down pazzesco si strafacciano di droga al punto di non rendersi conto, facendo un gesto avventato che da sobri non dico non farebbero, ma chissà...
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Ma il punto fondamentale è che la depressione, che è la causa più frequente di suicidio dei giovani, è una malattia, che, come tale, non affligge in base al background economico, ma in base a tanti fattori, ambientali e genetici.
Non tutti i poveri sono depressi, non tutti i ricchi lo sono
Essere ricchi non ti rende immune ovviamente. Inoltre, una storia di abusi minorili non mi sembra un dato irrilevante, anzi spesso il nocciolo di tante patologie psichiatriche dell'adulto sta proprio nell'infanzia.
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io credo, anzi, che disturbi come ansia e depressione possano essere spesso direttamente proporzionali a conto in banca e raggiungimento degli obiettivi.
è nel momento in cui non ti manca nulla e che ti resta solo da perdere che rischi di essere assalito dalla paura che le cose possano solo peggiorare.
nel momento in cui resti senza obiettivi di vita quotidiana il cervello non viene più utilizzato per pensare a quello che devi/dovrai fare per migliorare il tuo domani, ma per mettere in moto ansie e paranoie sul futuro.