Visualizzazione stampabile
-
Tanto per dire, dove vivo ora sto benissimo, e sono in affitto, comprendente anche un tot mensile per le spese condominiali e non devo pensare a nulla. Chi ha comprato casa li invece non è molto felice perchè deve sbattersi per ogni problema..Il mio unico cruccio è la siepe :lol:. Anni fa avrei voluto comprare, ma grazie a Dio non ho potuto altrimenti con la separazione sarebbe stata una rogna!
-
Quote:
Originariamente inviata da
Lantis
sta cosa del "pagare un affitto vuol dire buttare i soldi" mi snerva. davvero.
Tu paghi un servizio. Servizio tra cui tu devi avere meno preoccupazioni possibili. Si rompe questo, proprietario. Succede quello, proprietario.
Che poi non vada sempre cosi è un'altra faccenda, proprio perché molti delle regole se ne infischiano
Io appena preso casa in affitto è un inizio. Sto da solo, cose mie, mia gestione non dipendo da nessuno. Per tre anni mi va bene così
-
Scazzula non ti giudico :lol: Tranquillo :lol:
Finché non si grava sui genitori e si contribuisce, ci sta tutto...
Diciamo sarebbe giusto che una persona che può prenda e vada a vivere da sola in virtù del "voglio essere totalmente indipendente". Sono scelte di vita che indicano coraggio e maturità.
-
Quando mi sono separata, sono dovuta tornare tipo 2 mesi dai miei...Volevo morire! :lol:
-
Boh alla fine credo dipenda. Per carità, se io non avessi il moroso andrei lo stesso a vivere da sola una volta in specialità, ma con uno stipendio da 1400 euro e un monolocale che in media qui ne viene 500 ci sta. Il problema è che molti magari non prendono così tanto e a trent'anni magari non hanno voglia di dividere la casa con qualcuno, e allora in quel caso i soldi non bastano.
Poi magari c'è anche chi guadagna ma siccome o lui o la morosa non hanno una situazione lavorativa stabile preferiscono stare a casa per mettere via i soldi per il futuro.
Io non me ne andrò appena prenderò uno stipendio, sebbene non sia basso, ma perchè mio moroso entrerà in specialità un anno dopo di me e preferisco mettere via i soldi per altre necessità.
Che poi diciamoci le cose come stanno, mia mamma e mio padre alla mia età si comprarono un appartamento. Ora credo che nemmeno in 10 anni di lavoro io possa arrivarci. Percepisci uno stipendio che è il limite per vivere e posso capire che spiccare il volo senza avere la sicurezza di mettere via qualcosa ogni mese possa far paura...
-
Penso che ci siano due precisazioni da fare:
a) questa è una generalizzazione, ci sono italiani "bamboccioni" come no
b) Come tutte le generalizzazioni, un fondo di verità ce l'ha. I giovani italiani si rendono indipendenti ed escono di casa generalmente dopo i loro coetanei europei. Sicuramente questo è in larga parte dovuto alla situazione lavorativa, ma non solo: gli Italiani sono anche molto più legati alla famiglia rispetto ad altri popoli. Però questo non significa che sia una cosa del tutto negativa. Come dicevo nel topic su pregi & difetti, praticamente tutto ha due facce: anche il fatto di essere più "casalinghi" ha molti aspetti positivi.
Naturalmente se uno intende l'attaccamento alla famiglia come "non cerco lavoro tanto mi mantengono mamma e papà" è un male, ma resto altrettanto basita quando sento genitori britannici che cacciano di casa i figli al loro secondo giorno di lavoro. Se mio figlio lavorasse in uno stage oppure part-time per 500€ al mese, francamente preferire che vivesse a casa e dividesse i suoi soldi fra spese personali e risparmi per il futuro affitto / mutuo quando avrà una casa sua. Non deve essere una situazione che va avanti in maniera indefinita e soprattutto mi aspetterei che lui/lei si rendesse sempre più indipendente (ad esempio che inizi a stirarsi le camicie da solo/a :lol:) e che contribuisse ai compiti domestici. Ma se il figlio si comporta come un adulto e non come un bambino eccessivamente cresciuto, non ci vedo nulla di male che continui a vivere con i genitori.
Ah e ovviamente non capisco nemmeno perché l'affitto sia una condizione tanto calunniata: è "soldi sprecati" tanto quanto gli interessi che la banca chiede per il mutuo, le spese notarili ecc. Senza contare che adesso c'è molta mobilità nel mondo del lavoro, sarebbe una figata se potessi magicamente trovare un posto fisso, ma con i giovani che cambiano contratto ogni 3 mesi spostandosi da una città all'altra (quando non da uno stato all'altro), non mi sembra così semplice.
-
Io trovo che molta gente, anche adulta, anche con figli, in Italia sia deresponsabilizzata rispetto alle proprie scelte di vita.
Tanto mal che vada se proprio devo e blabla mi rivolgo a mamma e papà. Ridicolo.
-
Quote:
Originariamente inviata da
lunantica
Io trovo che molta gente, anche adulta, anche con figli, in Italia sia deresponsabilizzata rispetto alle proprie scelte di vita.
Tanto mal che vada se proprio devo e blabla mi rivolgo a mamma e papà. Ridicolo.
In effetti...Io lo sono. Ho avuto problemi e mi miei mi hanno aiutata, grazie a l cielo che c'erano loro. Me ne vergogno? No. Non credo ci si debba vergognare di chiedere aiuto, che sia alla famiglia, o agli amici. Se qualcuno mi chiedesse aiuto, potendo farei di tutto, se mio figlio avrà bisogno, lo aiuterò ;)
-
Il problema sussiste, secondo me, se una persona adulta con comunque una propria indipendenza economica continua a vivere alle spalle dei genitori, senza contribuire economicamente alle spese. E non facendo praticamente nulla in casa come un bambino, accudito in tutto e per tutto. Se invece si è ancora a casa dei genitori, ma non come dei parassiti, allora non ci vedo nulla di male.
-
Io non vedo l'ora di andare a stare per conto mio, quando avrò più sicurezza lo farò, già tempo fa io e la mia ragazza (che poi è diventata ex) stavamo pensando di andare a convivere
Però posso dire che quelli che hanno la possibilità e non lo fanno, perchè preferiscono spendere a spandere in boiate, mi stanno sulle balle? :risatina: