2 ragazzi su 3 a casa coi genitori: «Ma io con 600 euro dove vado?» - VanityFair.it
Che amarezza.
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che dire...è vero. io sopravvivo a stento appunto con 600 euro. è una situazione di merda.
bamboccioni pensate a chi ha detto questa frase, è tutto dire.per chi non ha problemi perchè è figlio di papà è tutto facile.ma i nostri giovani senza lavoro o con lavori temporanei che non sai mai se lavorano o no coa fanno ? in queste condizioni non fanno niente, drvono restare in casa coi genitori per forza.fanno presto a parlare loro....Allegato 84624
Termine ridicolo. Trovo che ci siano 2 categorie: le persone che non riescono a mantenersi vivendo da sole a causa di stipendi troppo bassi e/o contratti sempre più brevi che non danno certezze di guadagni futuri, e le persone che per svariate vicissitudini si ritrovano adulte, single e magari anche con qualche bel soldino che però preferiscono vivere in casa con i genitori e pagare le spese di casa a loro piuttosto che dare l'affitto a un estraneo.
Se ci sono i bamboccioni? Si, probabile, ma credo sia una categoria di numero molto basso.
Bisogna ammettere che c'è anche chi può permetterselo ma se ne strafrega, come c'è chi fa 3 lavori pur di mantenere un'indipendenza. Io se riuscissi a trovare un lavoro stabile spiccherei il volo perché in casa non ce la faccio veramente più. E' bellissimo avere certe cose pronte, ma sento sempre di più l'esigenza di stare da sola.
Non sono d'accordo con morrigan. Conosco amici che potrebbero benissimo andare a vivere da soli ma non lo fanno perché è più semplice. "papi mi fa la benzina alla macchina".
"Ma come faccio a mantenermi e pagarmi la macchina nuova di zecca che ho comprato?" Amici che guadagnano 1100 al mese se non di più.
C'è anche la categoria, non mi sposto da casa a costo di fare lavori del cazzo.
Poi ci sono le persone che veramente non ce la fanno con lo stipendio che hanno.
Per quanto riguarda l'ultima categoria mi dispiace molto specie se hanno più di 30 anni. Ormai se non hai una situazione stabile entro i 30 anni si fa fatica a trovare lavoro.
Io sono semi indipendente. Diciamo che mi devo fare aiutare ogni tanto, ma ce la faccio sempre.
Non tornerei a casa ne adesso e ne mai. Torino non mi offre quello che voglio? Milano si, a costo di avere l'acqua alla gola e campare con pochissimo vado avanti per questa strada. E accettare un lavoro come cameriere a questa età per rimanere a casa dei miei mi brucio totalmente.
Per esempio mio fratello(lui ha seri problemi di vista, ed ha un'invalidità), ha lavorato per molti anni in un pub e ora si è bruciato. Farà molta fatica a trovare un lavoro stabile a 33 anni.
Ora ha trovato lavoro come commesso all'alcott, sono felice per lui ma non è un lavoro stabile che può fare tutta la vita
presente :lol:
scherzi a parte prima di darmi del bamboccione vi spiego un attimo... poi giudicate voi e potete anche darmelo :lol:
io uno stipendio ce l'ho e potrei anche andarmene... ma... come dire... non avrebbe il benchè minimo straccio di senso :102:
perchè? facciamo l'elenco
1) il lavoro ce l'ho a 10km da casa
2) a casa dei miei praticamente ci vivo lo stesso da solo perchè loro (causa lavoro) li vedo si e no 1/2 giorni a settimana (di media)
e infine 3) ho mia zia, mio nonno e mia cugina al piano di sopra
si si... il 99 % delle volte faccio pranzo e cena da loro... però sti pasti cerco di ripagarmeli visto che alla prima occasione utile gli faccio spesa senza richiedere i soldi e ogni volta che mi chiedono di fare una commissione o di aiutarli in qualcosa rispondo sempre presente
quindi... quindi ripeto ciò che ho detto sopra... al momento non avrebbe uno straccio di senso andarmene e ritrovarmi a dover pagare un affitto... e a meno di rotture insanabili con la mia famiglia o stravolgimenti credo proprio che a vivere da solo non ci andrò mai
lascerò questa casa solo per andare a convivere con una ragazza (se e quando arriverà quel giorno :lol:)
faccio parte della categoria dei bamboccioni? boh... ma ad ogni modo sticazzi :lol:
Scusami scazzula...perché parli solo di affitto? La tua condizione contrattuale/retributiva non ti permetterebbe di aprirti un mutuo?
- - - Aggiornamento - - -
Mia amica.
1) lavoro a tempo indeterminato, in una casa di riposo. E' a tempo indeterminato da 4 anni
2) lavora a Torino e per andare a lavoro deve prendere un treno e fare l'abbonamento
3) ha una macchina nuova di zecca, che non usa per andare in stazione(15 min a piedi) per paura che la graffiano e usa quella del padre. La macchina nuova di zecca la usa una volta a settimana con la benzina fatta da "papi"
4) i genitori sono separati e non riesce a lasciare da solo suo padre per più di tot giorni. Il padre percepisce una pensione più alta del mio, andando in pensione 10 anni prima del mio (entrambi ferrovieri)
Questo per me è essere bamboccioni
in teoria si... ma nella mia situazione aprire un mutuo per comprare una casa sarebbe proprio l'ideale per farmi rompere con i miei
di case di loro proprietà dove potrei trasferirmi io ne avrei a disposizione più di una... se ne compassi un'altra (al solo scopo di dire "questa è veramente tutta mia e me la sono comprata perchè non vi voglio più tra i piedi") sarebbe un pò come sputare su tutti i sacrifici che hanno fatto in questi anni
io con la mia famiglia sono sempre andato d'accordo e non voglio che sta cosa cambi... adesso come adesso se per qualche ragione volessi/dovessi proprio andarmene (a meno che non sia in determinato tot posto/città) chiederei loro di affittarmene una e trattarmi come un qualsiasi altro affittuario
ma il mio obiettivo è di accumulare soldi e aspettare il momento giusto per comprare (non affittare ma comprare... con i miei soldi e pagandola fino all'ultimo centesimo) quella specifica casa di loro proprietà (che adoro nel vero senso della parola) in modo da trasferirmi definitivamente lì
però magari non da solo :lol:
Secondo me di bamboccioni, che io chiamerei più mammoni, ce ne sono parecchi. Con questo non voglio sgravare dalle proprie responsabilità i governi italiani che si sono succeduti per l'elevato tasso di disoccupazione, l'onerosità delle abitazioni, e tutto quello che sappiamo ancora che rende difficile per un giovane lo spiccare il volo fuori dal nido.
Però spesso ci si nasconde dietro queste comunque valide argomentazioni perché fondamentalmente ci fa comodo mamma che ci cucina, che ci stira i panni, che ci rifà il letto, inoltre risparmiamo i soldi dell'affitto o gli interessi del mutuo e possiamo così permetterci una bella macchina, vestiti, divertimenti, etc.
Secondo me in tale categoria non ci stai poi così male... :lol:
Guarda secondo me questo dipenda da "fattori", il fattore che se tu hai il lavoro "vicino" casa, quello è un fattore molto molto importante secondo me. Magari potresti trovare una casa ideale..però è a 20 km! Non so se tu hai detto 10km intendendo che è vicino.
Poi se hai un buon rapporto con i tuoi, direi che ci sta. Se tu non hai il desiderio di andare via perché hai motivi come io appunto dico il lavoro vicino è una buona idea.
L'idea del mutuo mi sembra assurda.
Non è assurda, se possiedi solo la casa dei tuoi genitori e lavori vicino il mutuo ci sta. Se ti puoi permettere di aprirti un mutuo perché aspettare chissà quando? Prima te lo fai e prima finisci di pagare
Ma se uno proprio vuole...fare l'esperienza di vivere fuori casa, sarebbe meglio cominciare con un affitto. Buttarsi subito su un mutuo al giorno d'oggi mah.
Secondo me il giudizio deve dipendere anche dal suo comportamento, cioè se fa la formichina o la cicala. Se i soldi risparmiati per affitto o mutuo li mette via con l'obiettivo di comprarsi una casa, già è maggiormente accettabile.
Se invece sta lì a rompere a zia e mamma per potersi poi sputtanare lo stipendio in caxxate varie, è un bamboccione super! :lol:
In entrambi i casi comunque subentra anche uno sfruttamento della situazione, vuoi mettere rincasare e cucinarsi poi lavare i piatti poi stirarsi le camicie, etc. etc. e invece che c'è zia e mamma che ci pensano??? ;)
Io poi ho sentito discorsi del tipo. "Non cambio città perché poi devo farmi un'affitto e butto i soldi, cerco qui male che vada resto con i miei"
Il ragazzo della mia amica per inciso XD
una via di mezzo
i soldi "per le caxxate" li spendo anch'io... ma ogni mese il bilancio tra costi e ricavi chiude in attivo U.U
e da un paio d'anni in qua (cioè da quando mi sono comprato la macchina) quello che resco a "mettere da parte" rimane lì per quell'obiettivo "finale" di cui ho parlato nei post precedenti
su questo punto ammetto che hai ragione :lol:
sta cosa del "pagare un affitto vuol dire buttare i soldi" mi snerva. davvero.
Tu paghi un servizio. Servizio tra cui tu devi avere meno preoccupazioni possibili. Si rompe questo, proprietario. Succede quello, proprietario.
Che poi non vada sempre cosi è un'altra faccenda, proprio perché molti delle regole se ne infischiano
Tanto per dire, dove vivo ora sto benissimo, e sono in affitto, comprendente anche un tot mensile per le spese condominiali e non devo pensare a nulla. Chi ha comprato casa li invece non è molto felice perchè deve sbattersi per ogni problema..Il mio unico cruccio è la siepe :lol:. Anni fa avrei voluto comprare, ma grazie a Dio non ho potuto altrimenti con la separazione sarebbe stata una rogna!
Scazzula non ti giudico :lol: Tranquillo :lol:
Finché non si grava sui genitori e si contribuisce, ci sta tutto...
Diciamo sarebbe giusto che una persona che può prenda e vada a vivere da sola in virtù del "voglio essere totalmente indipendente". Sono scelte di vita che indicano coraggio e maturità.
Quando mi sono separata, sono dovuta tornare tipo 2 mesi dai miei...Volevo morire! :lol:
Boh alla fine credo dipenda. Per carità, se io non avessi il moroso andrei lo stesso a vivere da sola una volta in specialità, ma con uno stipendio da 1400 euro e un monolocale che in media qui ne viene 500 ci sta. Il problema è che molti magari non prendono così tanto e a trent'anni magari non hanno voglia di dividere la casa con qualcuno, e allora in quel caso i soldi non bastano.
Poi magari c'è anche chi guadagna ma siccome o lui o la morosa non hanno una situazione lavorativa stabile preferiscono stare a casa per mettere via i soldi per il futuro.
Io non me ne andrò appena prenderò uno stipendio, sebbene non sia basso, ma perchè mio moroso entrerà in specialità un anno dopo di me e preferisco mettere via i soldi per altre necessità.
Che poi diciamoci le cose come stanno, mia mamma e mio padre alla mia età si comprarono un appartamento. Ora credo che nemmeno in 10 anni di lavoro io possa arrivarci. Percepisci uno stipendio che è il limite per vivere e posso capire che spiccare il volo senza avere la sicurezza di mettere via qualcosa ogni mese possa far paura...
Penso che ci siano due precisazioni da fare:
a) questa è una generalizzazione, ci sono italiani "bamboccioni" come no
b) Come tutte le generalizzazioni, un fondo di verità ce l'ha. I giovani italiani si rendono indipendenti ed escono di casa generalmente dopo i loro coetanei europei. Sicuramente questo è in larga parte dovuto alla situazione lavorativa, ma non solo: gli Italiani sono anche molto più legati alla famiglia rispetto ad altri popoli. Però questo non significa che sia una cosa del tutto negativa. Come dicevo nel topic su pregi & difetti, praticamente tutto ha due facce: anche il fatto di essere più "casalinghi" ha molti aspetti positivi.
Naturalmente se uno intende l'attaccamento alla famiglia come "non cerco lavoro tanto mi mantengono mamma e papà" è un male, ma resto altrettanto basita quando sento genitori britannici che cacciano di casa i figli al loro secondo giorno di lavoro. Se mio figlio lavorasse in uno stage oppure part-time per 500€ al mese, francamente preferire che vivesse a casa e dividesse i suoi soldi fra spese personali e risparmi per il futuro affitto / mutuo quando avrà una casa sua. Non deve essere una situazione che va avanti in maniera indefinita e soprattutto mi aspetterei che lui/lei si rendesse sempre più indipendente (ad esempio che inizi a stirarsi le camicie da solo/a :lol:) e che contribuisse ai compiti domestici. Ma se il figlio si comporta come un adulto e non come un bambino eccessivamente cresciuto, non ci vedo nulla di male che continui a vivere con i genitori.
Ah e ovviamente non capisco nemmeno perché l'affitto sia una condizione tanto calunniata: è "soldi sprecati" tanto quanto gli interessi che la banca chiede per il mutuo, le spese notarili ecc. Senza contare che adesso c'è molta mobilità nel mondo del lavoro, sarebbe una figata se potessi magicamente trovare un posto fisso, ma con i giovani che cambiano contratto ogni 3 mesi spostandosi da una città all'altra (quando non da uno stato all'altro), non mi sembra così semplice.
Io trovo che molta gente, anche adulta, anche con figli, in Italia sia deresponsabilizzata rispetto alle proprie scelte di vita.
Tanto mal che vada se proprio devo e blabla mi rivolgo a mamma e papà. Ridicolo.
In effetti...Io lo sono. Ho avuto problemi e mi miei mi hanno aiutata, grazie a l cielo che c'erano loro. Me ne vergogno? No. Non credo ci si debba vergognare di chiedere aiuto, che sia alla famiglia, o agli amici. Se qualcuno mi chiedesse aiuto, potendo farei di tutto, se mio figlio avrà bisogno, lo aiuterò ;)
Il problema sussiste, secondo me, se una persona adulta con comunque una propria indipendenza economica continua a vivere alle spalle dei genitori, senza contribuire economicamente alle spese. E non facendo praticamente nulla in casa come un bambino, accudito in tutto e per tutto. Se invece si è ancora a casa dei genitori, ma non come dei parassiti, allora non ci vedo nulla di male.
Io non vedo l'ora di andare a stare per conto mio, quando avrò più sicurezza lo farò, già tempo fa io e la mia ragazza (che poi è diventata ex) stavamo pensando di andare a convivere
Però posso dire che quelli che hanno la possibilità e non lo fanno, perchè preferiscono spendere a spandere in boiate, mi stanno sulle balle? :risatina: