BBC - Culture - Pictures at an execution: The condemned in art
mi scuso in anticipo perche il link e' della bbc in inglese. per quelli che avranno modo tempo e voglia lo consiglio perche e' ineteressante.
peace&love
Visualizzazione stampabile
BBC - Culture - Pictures at an execution: The condemned in art
mi scuso in anticipo perche il link e' della bbc in inglese. per quelli che avranno modo tempo e voglia lo consiglio perche e' ineteressante.
peace&love
Alla pena di morte no, secondo me sarebbe come fare un "favore". Dicono che in prigione si stia male, e sarei più felice se la persona che ha commesso i reati peggiori (omicidio, pedofilia) viva una lunga vita terribile piuttosto che eliminarla.
Questo perchè credi possa esistere un solo tipo di "linea culturale" giusta da seguire. Idea di per sè sbagliata, almeno in buona parte. Anzi, io personalmente riterrei più civile una società che sa proteggere i propri appartenenti da chiunque voglia minacciarli, dall'esterno o dall'interno. Una comunità che invece si fa "fagocitare" è debole nelle sue fondamenta...e dunque è destinata a soccombere, a implodere. Vedi gli egiziani, gli ateniesi, i romani...anche noi occidentali, se continuiamo così :183:
io sono contro. punire con la morte non ha senso, perchè con la morte finisce tutto,ergo, finisce la punizione che uno dovrebbe avere. Se uno compie un reato grave perchè dovrebbero farlo morire così in fretta? gli facciamo praticamente un favore XD! io sono per il ''avrai una reputazione di m* per sempre e non ti vorrà mai bene nessuno''. u.u
Per quello che mi riguarda non si tratta di giustificare, ma di capire le dinamiche per le quali certe cose ahimé accadono.
Noi tutti viviamo in una società strutturata in un certo modo e con determinate regole, che tutti siamo tenuti a rispettare. Alcuni non rispettano tali regole, ma coloro che non le rispettano non sono tutti uguali, perché cambiano le motivazioni che li inducono a infrangerle. Io sto dividendo questi colpevoli in due grandi sottoinsiemi: quelli che hanno avuto un intoppo nel loro processo di integrzione alla società e quelli che invece si sono integrati benissimo e poi hanno deliberatamente scelto delle "scorciatoie" del tutto fuori dalle regole per migliorare la loro posizione sociale.
Per i primi, quelli che hanno avuto l'"intoppo" nel processo di integrazione, secondo me è doveroso da parte della società capire quali sono stati i meccanismi di tale insuccesso, perché è un modello che si ripete e anche troppo spesso. Il pedofilo che uccide la sua giovane vittima non si ferma davanti ad alcun deterrente, fosse anche la pena capitale, per cui non si può non ammettere che c'è un difetto di fondo nella strutturazione della nostra società. Analizzare un Chiatti, una Erika o un Donato Bilancia non significa giustificarli, ma capire per fare in modo che non accada di nuovo.
Non dico quindi che un Chiatti etc. debba essere giustificato e con ciò lasciato libero come una mina vagante; semplicemente non credo che sia questo tipo di assassini quelli che meriterebbero EVENTUALMENTE una condanna a morte.
Ritengo colpe molto più gravi quelle fatte da gente in gradi di discernere ciò che si può fare da ciò che è dannoso per la società, come il caso che ho fatto di un banchiere o un viceministro della sanità che deliberatamente truffa per decine e anche centinaia milioni di euro mettendo sul lastrico un po' tutta la società. Il fatto grave non è il fatto in sé, l'uccidere piuttosto che il truffare o altro ancora, ma i meccanismi che muovono tale azione illegale.
Faccio un esempio banale, se un tizio comincia a prendere a sprangate le vetrine dei negozi e i parabrezza delle macchine che incontra, il giudizio non può essere lo stesso se costui è perfettamente in grado di intendere e di volere e cosciente di quello che sta facendo, oppure se è appena evaso dal manicomio con lo scolapasta in testa ed è convinto di essere Napoleone.
Quindi Bilancia stia in carcere a vita e cerchiamo di studiare la sua mente malata, mentre Poggiolini per quello che mi riguarda lo ritengo molto più meritevole di una pena più aspra, quale che sia.
Meriterebbero davvero di morire. Ma uno Stato non può abbassarsi al loro livello, compiendo a sua volta un omicidio, quindi sono contraria.
io sono per il no,perchè per me non ha senso,
se è reato uccidere,lo è anche per chi difende la legge,
invece ha molto più senso che gli fai soffrire le pene del purgatorio
in carcere.
Allora, non sono concorde perché la trovo un controsenso in termini. Un dire "tu hai sbagliato, quindi io ti punisco sbagliando come hai fatto tu" (e questo la dice lunga su quanto sia fallace la giustizia umana).
Sul "Cosa farei" qui la mia risposta si fa meno sicura: io tramuterei la pena in lavori socialmente utili, (tipo asfaltare strade, operatori ecologici...ovviamente un percorso obbligato ma alle stesse condizioni di chi lo fa per scelta. Per capirci, non schiavizzati a lavorare 12 ore al gg 7 giorni su sette..ma neanche i lavori socialmente utili alla Berlusconi, insomma, qualcosa di più serio), sempre restando in carcere e sempre ovviamente sotto controllo, questo se la persona è nelle condizioni di non nuocere ancora. Altrimenti carcere e basta.
Quindi se tua figlia morisse assassinata e il suo assassino fosse giustiziato con la pena di morte, daresti alle loro morti lo stesso valore?
La vita di un colpevole o di un criminale in generale, non ha lo stesso valore della vita di un innocente o in generale di una persona per bene...
Ecco perchè lo Stato secondo me non si abbasserebbe comunque al loro livello, facendo pulizia di certa gente
Spetta, un passo indietro.
A livello puramente umano per me la vita di un uomo, donna, bambino, anziano, infante ha valore 1. Stop. Nessuna discriminazione.
Detto questo trovo allucinante che uno stato nel 2014 adotti la condanna a morte. La persona in questione si è comportata da animale? Bene, questo non ti autorizza a fare altrettanto.
Se dovessi venire ucciso e il mio assassino arrestato sarei molto più contento a saperlo con in mano una mazzetta piuttosto che a saperlo condannato a morte. In caso contrario mi girerebbero le palle, molto.
Oltretutto ti invito a guardare qualche documetario in merito, a me hanno fatto vergognare come persona.
Diversa è invece una situazione di imminente pericolo (es. scontro a fuoco, agressione...), li non hai possibilità di scelta, ne va della tua vita ed è sacrosanto che la difendi in ogni modo, ma cessato il pericolo si ragiona a mente fredda, condannandolo in moto utile alla società
Non si uccide un assassino facendolo friggere su una sedia elettrica. E' roba da Inquisizione medievale.
My two cents.
Tu, alieno che ha preso le sembianze di @imok, cosa ne hai fatto dell'originale?! Restituiscicelo subito!!! :183:
Purtroppo ci sta gente convinta di essere superiore a certe cose e si reputa persino di poter esere DIo in terra.
Non siamo capaci di decidere bene nemmeno per la nostra stessa vita, come possiamo decidere per quella degli altri ??!!
come fate a sapere quale vita ha meno valore e quale ne ha.
certi discorsi fan solo ridere :) la giustizia non è una cosa che va interpretata a livello soggettivo..è na cosa oggettiva...e poi viene chiamata giustizia, non legge del taglione o insensatezza.
Possono uccidermi l'intera famiglia...ma nessun essere umano può stabilire che un altro debba morire...resta sempre un omicidio, la vita umana ha un valore altissimo...non sarà certo una motivazione plausibile o meno a rendere giusto un omicidio !
La vita non è un telefilm eh
Ah beh certo la vita di un assassino e/o di criminali ha lo stesso valore delle altre :lol:
certo che si, visto che non sei tu a dispensarle non spetta a te poter sentenziare, e anzi nemmeno ci dovresti stare a riflettere su guarda
Penso lo stesso per te...come si fa a pensare di poter decidere sulla morte degli altri ?
per fare pulizia nel paese devi titargli una bella bomba H ;)
come diceva Balbo...ci sono persone che fanno male a molte persone (vedi Cragnotti, Tanzi e CO) che a tuo giudizio non sembrano aver comple per nulla gravi...rovinare la vita di migliaia di famiglie è un atto di nobiltà gurda.....
Non è uccidendo che risolvi il problema,una detenzione con lavori annessisono decisamente più utili e danno il tempo alla gente di potersi pentire
guarda spero mai per te che non ti debba mai trovare dall'altro lato della barricata. magari per un ingiustizia....solo allora capiresti tante cose. per ora continua a guardarti lorenzo lamas, renegade e tutti sti telefilm da duri.....ci sta sempre tempo per capire che la vita è una roba diversa ;) non temere
EDIT: vedi la gente sopra riesce a spiegarti meglio di me certi paradossi...rifletti
La vita di un criminale non ha nessun valore, di certo non vale quanto la mia.
Io sono contro la pena di morte, ma che la vita di chi commette certe atrocità valga quanto le altre, questo davvero no. E' una cazzata. E non serve essere Dio per stabilirlo.
Sbagliato, così anche un nazista potrà sostenere che la vita di un giudeo non vale quanto la sua...certo il mio è un esempio estremo, ma vorrei farti intuire vero il senso della mia affermazione
Allora prendi pure il suo posto se pensi di poter fare di meglio ;)
Ascolta, se compriamo la stessa macchina e la usiamo in due modi diversi non significa che la tua macchina avrà meno valore della mia, non spetta a me dire se la tua dovrà essere rottamata o non potrà più circolare perchè non ha superato la revisione.
signori, Freud (se non erro, qualcuno mi correggerà in caso) diceva che alla formazione del carattere di un inividuo umano ci stanno tre fattori di base: DNA, educazione familiare e l'educazione che ricevi dalla società e dalle istituzioni....ma a mio modesto avviso scordava un particolare fondamentale...scordava che gli eventi nela vita di una persona possono modificare notevolemnte i comportamenti del soggetto in questione.
Noi non possiamo giudicare e prendere in esame accurato tuta la vita di una persona e quali sono state le conseguenze che lo hanno portato a quel gesto...o forse si? eh si perchè esistono varie attentuati d'infermità mentale..anche se spesso sono usate dalle difese solo ad uso di paravento.
Non vedo il senso per cui dovremmo arrivare a compiere lo stesso sbaglio di un assassino e portarci al suo stesso livello. Anche lui è entrato nel merito della questione, ha deciso che la vita di qulcuno potesse valere meno della sua, o meno dei suoi bisogni personali..meno dei uoi ideali o delle sue convinzioni.
molta gente probabilmente non capirà un bel niente dai propri errori, ma non possiamo togliere tutti questa possibilità.
Io per capire i miei errori banali ci ho messo due lustri...il tempo può cambiare e sistemare tante cose.
tenerli reclusi e far si che possano mantenere loro stessi il sistema carcerario grazie a lavori socialmente utili o lavori forzati.
Poi ripeto, credo che passare il resto della vita in un luogo di detenzione e vedere gli altri che continuano le loro vite senza di te, è una pena che la morte ti fa evitare
Papa: l'ergastolo è come un'esecuzione"Abolire le torture e la pena di morte" - Tgcom24
Togliamo pure l'ergastolo! Sennò soffrono troppo! :lol:
Il Papa non ha detto che l'ergastolo è troppo, ma ha piuttosto detto che bisogna abolire la pena di morte perchè già la pena dell'ergastolo può bastare. E forse è anche peggio, aggiungo io.
Quanto al sondaggio, sono contrario, più che altro perchè la Vita, Dio la dà e Dio la toglie. E questo varrebbe anche in altri ambiti (aborto, eutanasia...).
Dio....
Ogn volta che entro in sto topic mi sale il nervoso.