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Originariamente inviata da
Holly
Esistono indici di valore della vita?
Le nostre azioni ci definiscono...Un medico che dovesse scoprire la cura definitiva per il cancro o per l'AIDS, ad esempio, o chi dovesse inventare il metodo per viaggiare nello spazio alla velocità della luce...o chi dovesse inventare il teletrasporto...sarebbe gente la cui vita dovrebbe essere preservata a ogni costo, con un valore decisamente superiore a quello della maggior parte del resto dell'umanità. Lo stesso vale chiaramente per tecnici, scienziati o filosofi particolarmente importanti del passato, ovviamente, se vivessimo ai loro tempi.
Per lo stesso ragionamento, categorie malvagie come quelle che ho elencato nei post precedenti non meriterebbero alcun tipo di diritto.
Il "siamo tutti uguali" è una favola :D La verità è che meriteremmo tutti le stesse possibilità, almeno nei limiti di ciò che è razionalmente possibile. Il modo in cui poi sfruttiamo le possibilità definisce ciò che siamo...
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Originariamente inviata da
Wolverine
Le nostre azioni ci definiscono...Un medico che dovesse scoprire la cura definitiva per il cancro o per l'AIDS, ad esempio, o chi dovesse inventare il metodo per viaggiare nello spazio alla velocità della luce...o chi dovesse inventare il teletrasporto...sarebbe gente la cui vita dovrebbe essere preservata a ogni costo, con un valore decisamente superiore a quello della maggior parte del resto dell'umanità. Lo stesso vale chiaramente per tecnici, scienziati o filosofi particolarmente importanti del passato, ovviamente, se vivessimo ai loro tempi.
Per lo stesso ragionamento, categorie malvagie come quelle che ho elencato nei post precedenti non meriterebbero alcun tipo di diritto.
Il "siamo tutti uguali" è una favola :D La verità è che meriteremmo tutti le stesse possibilità, almeno nei limiti di ciò che è razionalmente possibile. Il modo in cui poi sfruttiamo le possibilità definisce ciò che siamo...
Vabbè, Wolv, sarebbe come dire che un impiegato che lavora per mantenere la famiglia e basta è sacrificabile e un medico no. Cioè, ja, po'raccio.
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E una persona che decide se devi vivere o morire legalmente come viene definita?
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Contrarissimo.
Con la morte non si risolve nulla.
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Originariamente inviata da
Jack Daniels
Ste risposte mi fanno ridere, scusate...
Vorrei vedere a chi capita un lutto familiare per colpa di un bastardo omicida, se direbbe uguale
Che non crediate di essere esemplari a dire ste frasi, comunque....la sensibilità non va a certa gente di merda, non la meritano
Troppi discorsi etici fate per certa gente per cui l'etica andrebbe messa da parte....assieme ai diritti
A me fa ridere che nel 2014 ci sia ancora gente convinta che con la morte si possano risolvere le cose.
Non si tratte per niente di sensibilità. Dopo che ti ammazzano/violentano un parente tu pensi davvero che vedere il colpevole morto possa cambiare qualcosa? Se ammazzi uno, chiunque esso sia, fosse anche il più grande stronzo su questo pianeta, gli eviti la vera pena, il dover rimediare socialmente per ciò che ha fatto. Sia chiaro per certe azioni non si può rimediare, proprio per questo persone del genere devono crepare in carcere lavorando ogni giorno fino a che la natura non deciderà che è giunto il loro momento. Personalmente preferisco pensare che uno stupratore o un assassino facciano questa fine qui, invece di morire su una sedia che non li fa soffrire nemmeno un po'.
E in più considera una cosa, il sistema giudiziario non è infallibile, se ammazzi uno e poi dopo cinque anni scopri che era innocente? Personalmente io non mi prenderei mai la responsabilità di decidere per la vita di qualcun'altro.
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Originariamente inviata da
Jack Daniels
Ste risposte mi fanno ridere, scusate...
Vorrei vedere a chi capita un lutto familiare per colpa di un bastardo omicida, se direbbe uguale
Che non crediate di essere esemplari a dire ste frasi, comunque....la sensibilità non va a certa gente di merda, non la meritano
Troppi discorsi etici fate per certa gente per cui l'etica andrebbe messa da parte....assieme ai diritti
Se tutti ragionassero come te non esisterebbe una società civile. Ognuno regolerebbe i suoi conti e sarebbe il caos. Non sopravviveremmo un mese.
Poi dai, è un controsenso gigantesco legalizzare l'omicidio (perché la pena di morte è un omicidio legalizzato) e allo stesso tempo vietarlo. Che Stato è uno Stato che prescrive ai cittadini di non uccidere, quando è lui il primo a farlo ?!
Inoltre bisognerebbe andarsi a leggere le statistiche, che provano che rendere legale la pena di morte non diminuisce il numero di crimini, anzi. Quindi è pure assolutamente inutile.
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Perchè non si può dire che un assassino merita la morte? E perchè lo Stato non lo potrebbe stabilire? In quanto persone superiori, lo potremmo dire eccome
Giustiziare un colpevole non è come uccidere un innocente, anche alla polizia capita di sparare e uccidere, li mettete allo stesso livello dei criminali? Ok la polizia lo farebbe per difendersi/difendere e rispettare la legge.....ma in caso di pena di morte, lo Stato lo farebbe per punire un reato grave, e anche qua non è la stessa cosa di ammazzare un innocente
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Assolutamente contrario. Senza casi particolari.
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Platypus
Sia chiaro per certe azioni non si può rimediare, proprio per questo persone del genere devono crepare in carcere lavorando ogni giorno fino a che la natura non deciderà che è giunto il loro momento. Personalmente preferisco pensare che uno stupratore o un assassino facciano questa fine qui, invece di morire su una sedia che non li fa soffrire nemmeno un po'.
Se oltre a fare lavori forzati vengono anche sodomizzati ogni giorno, allora gli stupratori pagano, altrimenti non pagano
E un assassino.... l'unica punizione vera che meritano è di crepare anche loro, sgobbare non ha niente a che vedere, se mi uccidono un familiare non me ne frega niente che lui stia lavorando in carcere
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Originariamente inviata da
Jack Daniels
Se oltre a fare lavori forzati vengono anche sodomizzati ogni giorno, allora gli stupratori pagano, altrimenti non pagano
E un assassino.... l'unica punizione vera che meritano è di crepare anche loro, sgobbare non ha niente a che vedere, se mi uccidono un familiare non me ne frega niente che lui stia lavorando in carcere
Ma pensi davvero che dopo che ti hanno ammazzato un familiare ti possa fare stare bene sapere che l'assassino è morto? Puoi pensare "ok se lo meritava" ma pensi che cambierebbe qualcosa?
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Originariamente inviata da
PrincipessaToy
Sono contraria alla pena di morte.
Non per motivi etici ma perchè è giusto che chi ha compiuto gravi reati soffra il più a lungo possibile.
La morte libera dalla sofferenza, appena dopo il trapasso. E non trovo giusto che, tanto per fare un esempio, un pedofilo assassino abbia questo regalo.
La sua punizione dev'essere proprio avere una vita di merda.
Stavo per scrivere il mio post ed ho visto il tuo...
Io a scuola alle superiori, rispondendo ad un compito a casa che chiedeva di commentare il brano "No alla pena di morte" di Cesare Beccaria (il nonno di Manzoni) scrissi praticamente la stessa cosa, che uccidendoli avrebbero sofferto una sola volta e se la sarebbero cavata troppo a buon mercato, mentre invece tenendoli in vita in carcere si ha la possibilità di farli soffrire molto di più, la professoressa (rossa) non fu d'accordo, disse che semplicemente la pena di morte non era etica. Per carità, lo penso anch'io, nessun uomo ha il diritto di fermare la vita d'altri, ma non trovo neanche giusto allora trattarli come ospiti di una comunità per alcolizzati.
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Boh. Sarò strano io... ma più che dalla "bestialità" del reato compiuto, tollererei una pena di morte applicata per gravi reati di tipo finanziario ed economico che danneggiano un po' tutti. Solo in questo caso si rivelerebbe un deterrente efficace alla diminuzione del reato stesso. Un colletto bianco dalla vita agiata e con istruizione ci penserebbe molto, prima di fare porcate...
A contrario pedofili, serial killer, stupratori seriali e tutta questa baracca di gente affetta da psicopatologie e disturbi di personalità, a loro fregancazzo della sedia elettrica, e i dati negli USA lo dicono chiaramente.
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Originariamente inviata da
Half shadow
Stavo per scrivere il mio post ed ho visto il tuo...
Io a scuola alle superiori, rispondendo ad un compito a casa che chiedeva di commentare il brano "No alla pena di morte" di Cesare Beccaria (il nonno di Manzoni) scrissi praticamente la stessa cosa, che uccidendoli avrebbero sofferto una sola volta e se la sarebbero cavata troppo a buon mercato, mentre invece tenendoli in vita in carcere si ha la possibilità di farli soffrire molto di più, la professoressa (rossa) non fu d'accordo, disse che semplicemente la pena di morte non era etica. Per carità, lo penso anch'io, nessun uomo ha il diritto di fermare la vita d'altri, ma non trovo neanche giusto allora trattarli come ospiti di una comunità per alcolizzati.
Non è non trovare etica la pena di morte sia da comunisti. Direi che è semplicemente umano.
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Originariamente inviata da
Platypus
Ma pensi davvero che dopo che ti hanno ammazzato un familiare ti possa fare stare bene sapere che l'assassino è morto? Puoi pensare "ok se lo meritava" ma pensi che cambierebbe qualcosa?
Avrei giustizia, almeno, saprei che ha davvero pagato
Che lui sia in carcere a sgobbare non me ne fregherebbe una mazza
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Originariamente inviata da
Platypus
Ma pensi davvero che dopo che ti hanno ammazzato un familiare ti possa fare stare bene sapere che l'assassino è morto? Puoi pensare "ok se lo meritava" ma pensi che cambierebbe qualcosa?
Hai centrato il punto.
Sinceramente trovo il pensiero di Jack e di quelli che la pensano come lui molto ingenuo. Far pagare i reati con la morte è un modo per catalizzare la sofferenza che il reato ha provocato. Come per la vendetta, si pensa che dopo si stia meglio. Niente di più sbagliato.
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Originariamente inviata da
Jack Daniels
Avrei giustizia, almeno, saprei che ha davvero pagato
Che lui sia in carcere a sgobbare non me ne fregherebbe una mazza
Bah, contento te.. Se per te avere giustizia per un omicidio è un altro omicidio.
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Originariamente inviata da
Platypus
Bah, contento te.. Se per te avere giustizia per un omicidio è un altro omicidio.
Ti ripeto, giustiziare un colpevole non è come uccidere un innocente, non metto le cose allo stesso livello
Se per voi una pena giusta per chi commette reati gravi è semplicemente stare in carcere a sgobbare, meno male che ho un'idea diversa, non so che dirti u.u
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Originariamente inviata da
Jean Grey
si pensa che dopo si stia meglio. Niente di più sbagliato.
Penso che è giusto, non che faccia stare meglio....purtroppo niente ti farebbe stare meglio
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Originariamente inviata da
Holly
Vabbè, Wolv, sarebbe come dire che un impiegato che lavora per mantenere la famiglia e basta è sacrificabile e un medico no. Cioè, ja, po'raccio.
Infatti se mai dovesse essere necessario, sicuramente il primo a pagare sarebbe l'impiegato, lo studente eccetera...non uno scienziato, un inventore geniale, un medico o simili. Non sto dicendo che sia bello, eh, questo no. Della maggior parte delle vite il mondo non si accorge neppure. Quelli che realmente hanno un'influenza sono sì e no 1 su 1000...e voglio essere MOLTO ottimista. Quindi sì, le nostre azioni e i nostri comportamenti forniscono un ritratto di noi stessi, e dunque dànno valore o no alla nostra vita.
Dall'altra parte, nel negativo, si ha appunto tutta quella schiera di criminali "grandi", laddove per "grandi" intendo o particolarmente crudeli o particolarmente potenti...o entrambe. Loro sono dei virus di cui una società dovrebbe avere il coraggio di liberarsi in maniera rapida e decisa. Sono gli scarti, i rifiuti, e come tali vanno trattati.
Piantiamola di dire "una persona decide della vita di un'altra"...NO, ci sarebbero leggi apposite, che prescriverebbero la pena di morte per ALCUNI DETERMINATI reati particolarmente gravi/efferati. Non si sveglierebbe la mattina un giudice, non seminiamo falsità solo per accalappiare consensi.
Senza contare che, appunto, uccidere un normale passante per la strada non è come uccidere Totò Riina...
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Originariamente inviata da
Jack Daniels
Se oltre a fare lavori forzati vengono anche sodomizzati ogni giorno, allora gli stupratori pagano, altrimenti non pagano
E un assassino.... l'unica punizione vera che meritano è di crepare anche loro, sgobbare non ha niente a che vedere, se mi uccidono un familiare non me ne frega niente che lui stia lavorando in carcere
Si ma infatti, immagina l'ergastolo e il lavori forzati per i crimini gravi, e immagina ch comunque se non sei king kong o anrold schwarzenegher faranon la festa al tuo prezioso sfintere, inoltre la donna che hai sposato e che ami magari con il tempo smetterà di venirti a trovare il carcere e vivrà con un altro e anche i tuoi figli e gli altri piano piano si scorderanno di te.
se ti uccidono un familiare l'unica cosa che conta è che la persona paghi per le sue colpe, senza uscire di carcere 5 anni dopo senza aver capito nulla e ricommettendo gli stesi reati.
se una persona soffre e ha il tempo di comprendere i propri errori allora non tutto è stato vanno.
Volendo diventare pure esagerto e mistico potremmo persino affermare che il diavolo non è stato subito ucciso subito quando ha sbagliato..ma per ora dovrebbe essere rinchiuso in un centro di detenzione.
Con cià voglio dire che un uomo non dovbbe ritenersi più sapiente di DIO su cià che è giusto e ciò che non lo è. Non spetta a noi farlo e non spetta a noi compiere le stesse azioni che hcondannato gli uomini che vorresti uccidere. se loro sbagliano tu mica li devi seguire, se si tirano giù da un balcone non sei costretto a imitarli.
quando sei costretto a uccidere per difesa personale o perchè ti trovi in mezo ad un colfitto armato è un conto ed è comunue brutto farlo...immagina di ponderare logicamente e cinicamente la morte di un uomo, discuterla a tavolino e progettare i tempi e i modi dell'esecuzione...diventa omicidio premeditato....cosa che no ncapita a chi in un attimo di folia ucide la famiglia e tenta di ammazzarsi per poi pentirsene
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Originariamente inviata da
Wolverine
Infatti se mai dovesse essere necessario, sicuramente il primo a pagare sarebbe l'impiegato, lo studente eccetera...non uno scienziato, un inventore geniale, un medico o simili. Non sto dicendo che sia bello, eh, questo no. Della maggior parte delle vite il mondo non si accorge neppure. Quelli che realmente hanno un'influenza sono sì e no 1 su 1000...e voglio essere MOLTO ottimista. Quindi sì, le nostre azioni e i nostri comportamenti forniscono un ritratto di noi stessi, e dunque dànno valore o no alla nostra vita.
Dall'altra parte, nel negativo, si ha appunto tutta quella schiera di criminali "grandi", laddove per "grandi" intendo o particolarmente crudeli o particolarmente potenti...o entrambe. Loro sono dei virus di cui una società dovrebbe avere il coraggio di liberarsi in maniera rapida e decisa. Sono gli scarti, i rifiuti, e come tali vanno trattati.
Piantiamola di dire "una persona decide della vita di un'altra"...NO, ci sarebbero leggi apposite, che prescriverebbero la pena di morte per ALCUNI DETERMINATI reati particolarmente gravi/efferati. Non si sveglierebbe la mattina un giudice, non seminiamo falsità solo per accalappiare consensi.
Senza contare che, appunto, uccidere un normale passante per la strada non è come uccidere Totò Riina...
Ok. Ma esiste un indice di valore della vita? Che so, come i Fahrenheit per la temperatura, gli Ohm per la resistenza elettrica o i Joule per l'energia? Me li vedo i discorsi della gente: "Io in utilità vitalizia ora che mi sono laureato sono salito a 33, ma c'è un diplomato elettricista che sta a 35"
Sarcasmo a parte. Magari lo studente è un bravo cristiano e lo scienziato è geniale ma è un pezzo di stronzo: come la mettiamo? Per alcune cose non può esserci rigore scientifico. La vita di un essere umano non si può trattare con rigore scientifico.
Il primo punto su cui parte la mia contestazione è: anche se esistono leggi, l'applicazione di queste è influenzata dal giudizio umano. La storia insegna: prendi Sacco e Vanzetti. Due po'ri Cristi che non avevano fatto niente uccisi a buffo.
Secondo punto: se uccidi un assassino cosa hai risolto? Riporta in vita la persona uccisa? Hai punito l'assassino? No. Non hai fatto niente di tutto questo. Prendi, che so, la pena di morte su un Saddam Hussein, un dittatore. Tralasciando tutto il discorso sulla spettacolarizzazione dell'esecuzione, a chi è servita? Cosa ha risolto? In Iraq la situazione è migliorata?
Se uccidessimo chi è responsabile degli omicidi di mafia ne cancelleremmo il danno? O scenderemmo al loro livello. Dopo averli uccisi, cosa cambierebbe?
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Ma poi scusate, se anni dopo salta fuori che il tizio è davvero innocente (come è capitato svariate volte)?
Ops... ormai...
Anzi, non bisognerebbe uccidere un membro della famiglia accusante? Legge del taglione!
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Ecco, giusto per avere un esempio di mentalità evoluta e civiltà:
https://www.youtube.com/watch?v=v9csM3_iB7U
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Figo.
Magari lì mettono anche gente come Anders Breivik, così lui può farsi una vacanza...mentre le decine di persone che ha ucciso NO.
Eh, mentalità evoluta :lol: Facciamo fare vacanze ai criminali, e fanculo ai poveracci che da quei criminali sono stati danneggiati :183: C'è decisamente qualcosa che non va in una società, quando questa dà più attenzione e tutela ai criminali che non agli innocenti...
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Originariamente inviata da
Wolverine
Figo.
Magari lì mettono anche gente come Anders Breivik, così lui può farsi una vacanza...mentre le decine di persone che ha ucciso NO.
Eh, mentalità evoluta :lol: Facciamo fare vacanze ai criminali, e fanculo ai poveracci che da quei criminali sono stati danneggiati :183: C'è decisamente qualcosa che non va in una società, quando questa dà più attenzione e tutela ai criminali che non agli innocenti...
Si, Breivik è detenuto li.
BEh ma infatti è risaputo che la scandinavia è un popolo di selvaggi con lance e anello al naso... Non è che li si viva bene, meglio la Bolivia, dove le carceri sono più o meno come le vorreste voi.
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Originariamente inviata da
Holly
Non è non trovare etica la pena di morte sia da comunisti. Direi che è semplicemente umano.
Già, ma quella professoressa essendo rossa ovviamente doveva almeno dire di essere buona. In ogni caso secondo me delle punizioni sono giuste, quella di morte no, anche per i motivi che avevo scritto sul quaderno 7 anni fa.
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Originariamente inviata da
imok
Si, Breivik è detenuto li.
BEh ma infatti è risaputo che la scandinavia è un popolo di selvaggi con lance e anello al naso... Non è che li si viva bene, meglio la Bolivia, dove le carceri sono più o meno come le vorreste voi.
Cazzo, veramente lì è Breivik? :| Io l'avevo sparata a caso, non pensavo ci fosse veramente :lol::lol:
I problemi di molti Paesi sudamericani NON sono le carceri...nel senso che, se risolvessero gli altri problemi (narcotraffico e corruzione), a nessuno fregherebbe un cazzo del fatto che le carceri sono dure. Non gettiamo fumo negli occhi, dai...
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Originariamente inviata da
Wolverine
Cazzo, veramente lì è Breivik? :| Io l'avevo sparata a caso, non pensavo ci fosse veramente :lol::lol:
I problemi di molti Paesi sudamericani NON sono le carceri...nel senso che, se risolvessero gli altri problemi (narcotraffico e corruzione), a nessuno fregherebbe un cazzo del fatto che le carceri sono dure. Non gettiamo fumo negli occhi, dai...
Prendiamo Pedro, in carcere per rapina a mano armata, 8 anni.
Detenuto in un carcere standard, dove non fa che accumulare rabbia e odio, dopo 8 anni, giustamente, esce.
Secondo te cosa potrà mai fare? Secondo te che sentimenti proverà? Secondo te come si comporterà col prossimo?
Ricordo che da che mondo è mondo, la punizione serve se è costruttiva, altrimenti è inutile.
Se a scuola scrivi "anno mangiato" la maestra ti fa scrivere 5 pagine di verbo essere o ti fa fare 10 giri di campo?
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è difficile dire se un carcere del genere in italia potrebbe esistere.
certo allo stato attuale è più facile passare alla pena di morte che a un carcere riabilitante.
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Originariamente inviata da
David Kovacic
è difficile dire se un carcere del genere in italia potrebbe esistere.
certo allo stato attuale è più facile passare alla pena di morte che a un carcere riabilitante.
Assolutamente no purtroppo, siamo italiani, non norvegesi.
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Originariamente inviata da
imok
Prendiamo Pedro, in carcere per rapina a mano armata, 8 anni.
Detenuto in un carcere standard, dove non fa che accumulare rabbia e odio, dopo 8 anni, giustamente, esce.
Secondo te cosa potrà mai fare? Secondo te che sentimenti proverà? Secondo te come si comporterà col prossimo?
Ricordo che da che mondo è mondo, la punizione serve se è costruttiva, altrimenti è inutile.
Se a scuola scrivi "anno mangiato" la maestra ti fa scrivere 5 pagine di verbo essere o ti fa fare 10 giri di campo?
è ma su uno che fa rapina a mano armata credo che nessuno di noi applicherebbe la pena capitale.
qui si parla di omicidi di una certa efferratezza.
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Originariamente inviata da
David Kovacic
è ma su uno che fa rapina a mano armata credo che nessuno di noi applicherebbe la pena capitale.
qui si parla di omicidi di una certa efferratezza.
Ma la logica è la stessa, punire per avere vendetta, infischiandosene della persona in se.