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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Io generalizzerei anziché farne una questione di età.
Sarebbe il caso di approfondire, nel casi di pietosi delitti che non sono scaturiti da interessi materiali o comunque pratici, quali sono le dinamiche che spingono a essi; nei casi in cui la società ha le sue responsabilità sull'accaduto, dovrebbe prendersele, anziché scaricare tutto su un assassino che magari è anche un po' vittima.
Faccio un esempio: Luigi Chiatti è un giovane di 24 anni che si rende colpevole dell'abuso sessuale e il successivo omicidio di due bambini. Detta così sarebbe il soggetto ideale per i favorevoli alla pena di morte. Se poi si va ad approfondire la vita di Luigi Chiatti, si scopre che è stato prima abbandonato da bambino, poi inculato dentro un orfanatrofio dove l'avevano depositato e in ultimo adottato da una coppia che non ha saputo dargli il necessario supporto psicologico. Io dico che in un caso del genere la società dovrebbe recitare il mea culpa.
Riguardo a Erika, non posso e non possiamo esprimere giudizi perché non sappiamo molto della sua infanzia e di come sia stata cresciuta; io dubito sempre molto dei genitori che vengono uccisi dai propri figli, a meno che non ci sia un movente di interessi economici e non era questo il caso.
Comunque la pena di morte, se proprio la si vuole adottare, la riserverei per un altro tipo di reati.
questo tuo post mi fa pensare molto se devo essere sincera. in effetti non hai tutti i torti.
Io non credo la persone nascano cattive (mi sento molto Anna Frank in questo), tocca vedere cosa e' successo a queste persone. il background non e' da sottovalutare, a quel punto vale il discorso dell occhio per occhio fatto da qualcun altro qui che non ricordo.
questo stesso luigi chiatti ha agito (erroneamente a dir poco) dopo una vita di violenza e abusi. vogliamo dire che incosciamente ha dovuto ribaltare il tutto? essere lui carnefice e non vittima? anche.
sono meccanismo psicologici non poco comuni.
non vedo differenza allora, tra un luigi chiatti e un padre che vendica il figlio.
la violenza andrebbe SEMPRE condannata. sempre.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Io generalizzerei anziché farne una questione di età.
Sarebbe il caso di approfondire, nel casi di pietosi delitti che non sono scaturiti da interessi materiali o comunque pratici, quali sono le dinamiche che spingono a essi; nei casi in cui la società ha le sue responsabilità sull'accaduto, dovrebbe prendersele, anziché scaricare tutto su un assassino che magari è anche un po' vittima.
Esattamente.
Prima Duedipicche parlava di criminali che scelgono di commettere i loro crimini. Mm non mi trovo molto d'accordo. Non è sempre così. Per molti non si tratta di essere una persona sana che sceglie liberamente e con raziocinio di commettere un crimine. Specialmente quando si tratta di crimini efferati spesso il carnefice è stato prima di tutto una vittima. Quindi non credo sia giusto attribuire il 100% di responsabilità di quella scelta solamente a lui.
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Se uno ammazza o abusa innocenti deve crepare, che sia stata vittima in passato chissenefrega sinceramente...
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Originariamente inviata da
Jack Daniels
Se uno ammazza o abusa innocenti deve crepare, che sia stata vittima in passato chissenefrega sinceramente...
questo tuo commento , perdonami, e' molto povero di umanita.
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Originariamente inviata da
AJLee
questo tuo commento , perdonami, e' molto povero di umanita.
Umanità per chi? Chi merita umanità? Gli assassini e stupratori? No
Se uno in passato era vittima, mica è una giustificazione
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Originariamente inviata da
Jack Daniels
Umanità per chi? Chi merita umanità? Gli assassini e stupratori? No
Se uno in passato era vittima, mica è una giustificazione
ammazza se lo e'...
secondo il tuo principio, dovremmo fare fuori lo stupratore di un ipotetico bambino seviziato. fuori uno.
poi il bambino cresce con dei disturbi, e delle disfunzioni mentali e fisiche che lo portano ad avere una visione distorta della realta e malaugurtamente commette una sevizia anch 'esso. fuori pure lui.
chi ci resta al mondo? ma tu sai cosa vuol dire essere seviziati? e portarne le conseguenze per anni e anni e comabttare contro te stesso per non diventare una merdaccia umana anche tu?
magari e per tua fortuna no, ma non sottovalutare l importanza di quello che succede a chi commette questi reati.
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Originariamente inviata da
Jack Daniels
Umanità per chi? Chi merita umanità? Gli assassini e stupratori? No
Se uno in passato era vittima, mica è una giustificazione
Ho detto che è una giustificazione? Assolutamente no. Per me la violenza non è MAI giustificata.
Ho detto che mi trovo d'accordo con Abel, cioè che la responsabilità di certi crimini non sta solo nella persona che il crimine l'ha materialmente attuato, ma anche in chi ha portato quella persona ad attuarlo, chi l'ha reso una vittima.
Il tuo commento più che essere privo di umanità è molto superficiale..
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guardate, non mi esprimo quando vedo certi commenti.
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Originariamente inviata da
AJLee
ammazza se lo e'...
secondo il tuo principio, dovremmo fare fuori lo stupratore di un ipotetico bambino seviziato. fuori uno.
poi il bambino cresce con dei disturbi, e delle disfunzioni mentali e fisiche che lo portano ad avere una visione distorta della realta e malaugurtamente commette una sevizia anch 'esso. fuori pure lui.
chi ci resta al mondo? ma tu sai cosa vuol dire essere seviziati? e portarne le conseguenze per anni e anni e comabttare contro te stesso per non diventare una merdaccia umana anche tu?
magari e per tua fortuna no, ma non sottovalutare l importanza di quello che succede a chi commette questi reati.
Se uno che è stato vittima di abusi poi stuprasse tua figlia? Gli dici ''poverino... era vittima''?
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Originariamente inviata da
Jack Daniels
Se uno che è stato vittima di abusi poi stuprasse tua figlia? Gli dici ''poverino... era vittima''?
Però tu con certe risposte il vaffanculo lo tiri proprio fuori... Tu non aspiri alla giustizia, ma alla pura vendetta... solo che la preferisci legale per non sentirti sporco, o colpevole.