Una 43enne è stata violentata nel rione gallaratese di Crenna, in zona Boschina: un parco lontano dalle case, al confine fra Gallarate e Besnate. La donna, un medico, è stata aggredita da un uomo col volto coperto e dall'accento italiano. La vittima dello stupro, ricoverata in stato di shock all'ospedale Sant'Antonio Abate di Gallarate, è stata dimessa lunedì.
Secondo una prima ricostruzione, il violentatore ha seguito la donna in un sentiero per poi bloccarla con un pugno in pieno viso. Il parco di Gallarate, di solito molto frequentato dagli appassionati del jogging, domenica mattina era deserto, forse per il forte vento. L'aggressore ha quindi potuto agire senza difficoltà.
Dopo la violenza, l'uomo ha tentato una rapina ed è scappato lasciando la vittima a terra, tramortita. A trovarla, verso le 10.30, è stato un passante, che ha chiamato soccorsi. La professionista è stata ricoverata all'ospedale di Gallarate in stato di shock. Intanto in tutta la zona è scattata la caccia all'uomo.
Finora non ci sono stati sviluppi significativi, anche per la scarsezza degli elementi a disposizione degli inquirenti. L'area boschiva teatro dell'episodio è distante dai centri abitati e il passamontagna indossato dal violentatore non permette di avere un identikit attendibile. Pare comunque che si tratti di un italiano di 30-35 anni, corporatura media, con accento meridionale. Per passare inosservato, indossava una tuta da jogging.
Al momento questo sembra un caso isolato nella zona. Negli ultimi mesi non si sono verificati episodi del genere, anche se in passato sono state registrate segnalazioni di esibizionisti o molestatori.