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  • 1 Intervento di Randagio
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Quelle spose bambine infilate nel letto di uomini anziani

  1. #1
    Overdose da FdT
    Uomo
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    Predefinito Quelle spose bambine infilate nel letto di uomini anziani





    Freud finì i suoi giorni tormentato dal rammarico di non essere riuscito ad accertare «cosa vogliono le donne».
    Già, cosa vogliono le donne, e le ragazze prima ancora che lo diventino?
    Confesso di prenderla alla lontana perché provo imbarazzo nell’affrontare il tema della copertina di Sette che troverete domani in edicola
    ( )
    Ci ripetiamo ogni giorno quanto sia importante rispettare religioni, culture, abitudini di altri popoli. Lo insegniamo ai nostri figli. Ma è assurdo tollerare pratiche aberranti perché «a loro va bene così».
    Storie di ragazzine portate via di notte dalle case dei loro giochi e infilate nel letto di uomini fatti, addirittura anziani. Spose bambine, magari con la tranquillità economica che prima non avevano, ma violate, sulla soglia della vita, in quanto di più sacro vi è nell’esistenza umana.
    Qualcuno ha il coraggio di dire: sono matrimoni riusciti, più felici di quelli occidentali. Non scherziamo.
    Ho ripreso in mano un saggio scritto quarant’anni fa dall’antropologa Elaine Morgan che Einaudi titolò L’origine della donna. Partendo dall’anello di congiunzione tra noi e la scimmia, spiega come si andava consolidando la convinzione che la femmina è proprietà del maschio:
    «Se si è persuasi che le donne siano mentalmente inferiori, non ci si dà la pena di educarle e, finché non le si educa, rimangono mentalmente inferiori. Andando oltre, e lasciando capire che ogni indizio di non essere mentalmente inferiore è poco femminile, e quindi scostante per i maschi, è probabile che la donna stessa faccia tutto il possibile per nascondere un simile “difetto” in se stessa e per eliminarlo nelle proprie figlie».
    Ecco perché le madri possono perpetrare tali tradizioni: non sono felici, sono moralmente schiavizzate. Scrivendo quello che pensiamo e mostrando le immagini che saranno esposte a New York, Sette festeggia laGiornata mondiale delle bambine indetta dall’Onu per l’11 ottobre. È la prima, meglio tardi che mai.
    Clicca sull’immagine per vedere il reportage
    Pensare che Ildegarda di Bingen (domenica sarà proclamata Dottore della Chiesa, a pag. 116), 900 anni fa scriveva: «L’uomo e la donna sono l’uno il compimento dell’altro, senza squilibri di primogenitura».
    E non la consideravano matta, la consideravano santa.
    P.S. Elaine Morgan racconta come, migliaia di anni fa, un ominide riuscì finalmente a spiegare, a suo fratello, che un pesce si chiamava pesce. Aveva inventato il linguaggio. Ma per altre migliaia di anni, le parole vennero usate solo di fronte all’esperienza sensoriale dell’oggetto che indicavano. Finché un giorno una bambina emise i primi gorgeggi su una spiaggia e pronunciò, imitando il padre, la parola pesce. I genitori, inteneriti, sorrisero. Allora la piccola ominide, sapendo che quel verso rallegrava i genitori, continuò a ripeterla tutta la sera, anche se, nella grotta dov’erano tornati, non c’erano pesci. Ascoltandola, i genitori riuscirono, per la prima volta, a materializzare nella loro mente il pesce rimasto sulla spiaggia. Eravamo diventati animali intelligenti.
    «La piccola ominide– racconta la Morgan – quella sera continuò a cicalare finché il padre grugnì e si allontanò per dormire e finché la madre non le cacciò un capezzolo in bocca per farla tacere. Non era abbastanza affamata per succhiare, ma le piaceva tenerlo tra le labbra. Continuò a canticchiare tra sé e sé, a volte chiudendo le labbra intorno al capezzolo, a volte lasciandolo andare. E così facendo, coniò la parola bisillabica che ha dato nome all’intero ordine biologico dal quale era stata prodotta. Mamma– disse la piccola ominide – Mam-ma». Andò più o meno così. O forse no, ma è bello immaginarlo.
    Quelle spose bambineinfilate nel letto di uomini anziani | La ventisettesima ora
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    Che «i musulmani odino le donne» è un’affermazione perlomeno azzardata: la teoria sostenuta (anche) dalla discussa blogger americana-egiziana Mona Eltahawy è stata respinta perfino da molte femministe arabe. Ma che i salafiti nostalgici dei tempi di Maometto vogliano cancellare decenni di conquiste femminili è altrettanto evidente. Quanto sta avvenendo in Egitto lo dimostra al di là di ogni interpretazione: la commissione costituente che sta discutendo la nuova Carta, mesi dopo la soppressione di quella «di Mubarak», è diventata teatro di uno scontro mai visto sul Nilo. Gli estremisti islamici non sempre violenti ma comunque fautori della sharia nell’interpretazione più retriva, vogliono imporre
    una serie di norme che vanno dall’abolizione del minimo di 18 anni per il matrimonio delle ragazze alla depenalizzazione delle mutilazioni genitali femminili, da considerare una «questione privata». Non perseguibili devono essere le molestie sessuali alle donne («Stiano a casa»). Soprattutto: l’obbligo per lo Stato di «cercare la parità dei diritti tra i sessi» va cancellato, perché «anti-islamico».
    I resoconti delle riunioni della costituente di 100 membri, in cui salafiti e Fratelli musulmani sono maggioranza, hanno causato indignazione sui media, dimissioni avvenute o minacciate di esperti, proteste (anche ieri). E come le manifestazioni violente anti-Usa per il video sul Profeta, sostenute sempre dai salafiti, stanno creando serie difficoltà al raìs-fratello musulmano Mohammed Morsi che ha promesso moderazione e rispetto delle «minoranze» (donne e cristiani). Ma che non riesce a gestire, o così pare, la crescente forza degli integralisti. «Una situazione sgradevole», ha dichiarato diplomaticamente Ahmed Maher, leader del 6 aprile ovvero il più importante movimento di Tahrir, che pur di cambiare sistema aveva votato per Morsi. Ma poi ha aggiunto che intende lasciare la costituente con almeno altri sei «membri laici».
    L’offensiva dei salafiti non sorprende: già all’indomani della caduta di Mubarak, febbraio 2011, molte voci s’erano levate contro le «leggi di Suzanne». L’ex first lady, odiata dalla rivoluzione quanto il marito, sul fronte dei diritti di donne e bambini aveva però fatto molto. Oltre alle leggi contro le spose bambine e le mutilazioni, era riuscita a introdurre norme soprattutto a favore delle divorziate, alzando ad esempio a 15 anni l’età dell’affido dei figli alle madri. Con l’alibi che fu voluto da Suzanne Mubarak, ora tutto questo rischia di venir cancellato. Ma non solo questo.
    La costituente, che l’Alta Corte potrebbe dissolvere il 9 ottobre per complicate questioni legali, sta dibattendo norme restrittive sulla libertà d’espressione, di ricerca scientifica e di culto, andando perfino contro alle posizioni di Al Azhar, la massima autorità religiosa. «È un’involuzione scioccante – ha commentato Mohamed Salmawy, noto scrittore e direttore del Comitato per la difesa della libertà d’espressione -. Questa gente è perfino più arretrata di quelli al potere con Mubarak».
    Costituzione egiziana, i diritti delle donne nel mirino dei religiosi | La ventisettesima ora
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    Questi sono i frutti del cambiamento basta che arrivi il solito islamico invasato e volendo la sharia che le donne possono essere sottomesse e anche uccise in nome di allah o delle tradizione islamiche che da essa traggono forza e impunità per il clan la donna non ha desideri scopa solo in modo islamico e secondo i canoni ,non scrive su fuori di testa chissà che diavolerie gli mettono in testa alle poverette , la donna il suo posto è casa propria e curare solo i figli e stop. tutto cio che fa ( i modo non islamico) porta solo disonore e il disonore va di certo lavato con il sangue
    http://forum.fuoriditesta.it/attuali...-fratelli.html
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    Ultima modifica di Usher; 4/10/2012 alle 14:01

  2. # ADS
     

  3. #2
    Randagio
    Utente cancellato

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    Credevo si parlasse di Berlusconi...
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  4. #3
    Overdose da FdT
    Uomo
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    Quote Originariamente inviata da Randagio Visualizza il messaggio
    Credevo si parlasse di Berlusconi...
    io credevo che fosse un pelo di f...e invece un crine di cavallo, il tema è i diritti e la religione islamica che,come al solito, si mostra sempre una religione di fanatici quanto si tratta di donne per non parlare dei gay quelli proprio sono da mettere a morte per gli atti contro natura e uccidono i cani in quanto esseri infetti o impuri ( trattarli da oggetti e il buon islamico non si affeziona e quando diventano vecchi ammazzarli quando non servono piu allo scopo) solo i cavalli sono esseri per cui morire o i falconi ecc...ecc.
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