Barbareschi contro le Iene, il servizio bloccato dalla Par Condicio viaggia in rete
Le Iene Show ripartiranno domenica sera. Dopo la pausa di riflessione dovuta alla necessità di “tagliare i costi” torneranno ad animare il palinsesto di Italia 1, ma lo faranno incidentalmente con la Par Condicio già in vigore. Questo dettaglio avrebbe bloccato la messa in onda del servizio completo, e attesissimo, sulle disavventure dell’inviato Filippo Roma con l’onorevole Luca Barbareschi. La vicenda risale a diversi mesi fa: Roma aveva “inseguito” il politico/regista/attore sul set del suo ultimo film per chiedergli conto delle assenze dalle aule parlamentari.
Domanda retorica con quella spruzzata di populismo che non guasta mai: “Perché se è così impegnato nella sua professione da disertare il suo lavoro in Parlamento non si dimette e rinuncia allo stipendio?“. Barbareschi aveva reagito in maniera inconsulta, distruggendo una telecamera e malmenando Filippo Roma e il suo operatore Marco Occhipinti. Per completare il tutto, almeno secondo i testimoni, aveva anche deciso di sottrarre l’iPhone di Occhipinti distruggendolo e facendolo sparire sfruttando la sua immunità parlamentare per evitare la perquisizione dei Carabinieri accorsi sul posto dopo la chiamata delle Iene.
Barbareschi ha naturalmente la sua versione dei fatti, smentisce categoricamente di essersi appropriato del telefono e sostiene che i due avrebbero “eluso la security” entrando sul set. Le immagini salvate dalle sue pedate alla telecamera dimostrano senza alcun dubbio che questa parte della storia è certamente falsa. Il secondo round qualche settimana dopo nella località turistica di Filicudi, l’onorevole ancora una volta si rifiuta di rispondere alle domande e minaccia fisicamente Roma e gli operatori.
Ancora una volta Filippo Roma viene raggiunto da calci e schiaffoni, una scena imbarazzante ed indecorosa per chiunque, figuriamoci per un “onorevole”. Come detto questo servizio era stato rinviato alla prima puntata utile de Le Iene Show, ma secondo Mediaset non può andare in onda perché in violazione del regolamento sulla Par Condicio, così la redazione del programma ha deciso di diffonderlo attraverso la Fanpage su Facebook del programma (con 1.7 milioni di utenti). La prudenza di Mediaset è “notevole”, anche perché Barbareschi dopo aver lasciato il PDL per confluire in Futuro e Libertà insieme agli altri dissidenti guidati da Gianfranco Fini era tornato su posizioni più prudenti finendo nel Gruppo Misto. Si ricandiderà? E se sì, in quale lista? Chiunque decida di imbarcarlo dovrà fare i conti con questo tipo di pubblicità negativa, potenza della rete più che della tv.
Fontr: tvblog.it