Situazione difficile nelle regioni del Nord e in Toscana: dopo un inverno molto secco (al 5° posto fra gli inverni più secchi degli ultimi 30 anni nelle regioni settentrionali) la carenza idrica sta creando grossi problemi, e le piogge dei prossimi giorni non saranno sufficienti a risolvere l'emergenza, che da mesi affligge le regioni del Centronord, soprattutto quelle settentrionali, che registrano un deficit idrico tra il 30 e il 50%.La maggior parte dei laghi del Nord infatti sono in deficit d'acqua, per un totale stimato in quasi 500 milioni di metri cubi d'acqua. Un'emergenza aggravata anche dalle anomalie climatiche della prima metà del mese di marzo.Partiamo analizzando quelle relative alle temperature, decisamente sopra le medie stagionali, soprattutto le massime, che registrano un dato medio sul territorio nazionale di +1,5 °C, con anomalie positive più evidenti nelle regioni del Centronord, proprio quelle colpite dall'emergenza siccità, e in particolare al Nordest, che segna addirittura +3,2 °C rispetto alla norma.
A ciò si aggiunge l'anomalia delle precipitazioni, con una forte carenza di piogge al Nord non tanto nel settore occidentale quanto in quello orientale con un deficit veramente allarmante dell'80% rispetto alla media del periodo. Deficit altrettanto eccezionale nelle regioni centrali tirreniche: ben 70% in meno rispetto alla media. Problema opposto invece al Sud, in particolare in Sicilia dove registriamo un +400%, dato determinato dal passaggio, intorno al giorno 10, dell'intensa perturbazione, paragonabile ad un vero e proprio ciclone mediterraneo, che ha portato venti tempestosi, mareggiate e piogge abbondanti con nubifragi in molte zone dell'isola.
Anche nella seconda metà del mese non avremo miglioramenti sul fronte dell'emergenza siccità al Centronord, dove, a parte un breve periodo perturbato che si concluderà già a metà della prossima settimana, continuerà a prevalere l'alta pressione, e quindi clima mite e sostanziale assenza di piogge.