Non ho ancora cambiato nulla,per ora sto bene economicamente.
Non ho ancora cambiato nulla,per ora sto bene economicamente.
Dove vivo io (provincia di Salerno) la crisi non ha ancora colpito direttamente, in futuro si vedrà. Per quanto riguarda il futuro, faccio fatica ad essere positivista.
Noi giovani come possiamo pensare ad avere un futuro? Se di lavoro non ce nè e le piccole aziende sono obbligate a chiudere
crisi?
una crisi e' qualcosa di imprevedibile, inevitabile.
Sono 15 anni che le aziende vengono bombardate con aiuti e corsi di internazionalizzazione, aumento della competitivita' internazionale, che, se letti per cosa significa e': "smetti di produrre qui e inizia a produrre in cina oppure compra prodotti gia finiti" e questo crea la disoccupazione, aggiungi anche un "porte aperte alla renault" alle frontiere verso il nord africa da 10 anni che ha portato milioni di persone disposte a fare il fabbro o l'idraulico o il muratore o il contadino a 700 euro al mese o meno e spesso in nero e arrivi alla situazione attuale,
era prevedibile? era evitabile?
Con questa situazione abbiamo esposto il fianco ad attacchi economici di finanziatori senza scrupoli o con degli obiettivi ben precisi che non e' il nostro benessere.
Non e' una crisi e' un suicidio economico lento e inesorabile se non cambiamo e se non e' troppo tardi, queste toppe sono inutili
Effetti sulla mia vita: viaggio il meno possibile e ritiro i soldi dalla banca.
Più che la crisi mi toccano le manovre riparatorie del governo Monti. Circa 200-300 euro al mese, contando ici, carburanti, iva, addizionali irpef. Mi sembra che si passi da un malgoverno all'altro; cambia la natura degli stessi, ma il risultato rimane uguale. Adesso sono pronto a godermi le chicche che verranno fuori in tema di "favorire l'occupazione"...
Che disastro: persino l'economia curtuense sarebbe preferibile a quella attuale!
I miei sono commercianti, quindi la crisi ha inciso notevolmente sulle nostre entrate.
Siamo fortunati, nel senso che abbiamo soldi in banca ed è quello che salva la maggior parte degli italiani.
Ma ora studio fuori. La città è carissima, vivere da soli è carissimo e sono cari anche libri e necessità varie.
Diciamo che attingo ai nostri risparmi.
Quindi quello che è cambiato per me è che ora so che l'unviersità è la mia unica possibilità, il mio unico investimento e che magari un giorno dovrò ricambiare il favore ai miei e aiutarli, visto come sta andando per le pensioni.
Nonostante tutto mi ritengo fortunata perchè so che molti non possono permettersi di fare quello che vogliono.
Ma sento il peso del mio futuro dritto sulle mie spalle.
le tue parole mi fanno venire in mente un immagine, non riguardo a te in particolare, ma l'Italia intera la vedo come un ricco nobile che sta vivendo coi soldi che ha via da generazioni, e sta dilapidando tutta la ricchezza andando verso l'inesorabile decadimento, e' improduttivo perche' non sa lavorare in modo efficiente, solo il suo blasone e i suoi soldi gli impediscono di essere già su un marciapiede, ma e' solo questione di tempo, ma forse si suicidera' prima, chissà?
Vivendo ancora in casa con i miei, non ne sto risentendo più di tanto. Mio padre é andato in prepensionamento l'anno scorso quindi siamo un po' più "tranquilli" grazie a buonuscita e stipendio mensile, anche se leggermente ridotto. Lo stipendio di mia madre non é cambiato e fortunatamente facendo benzina in Svizzera, il costo della benzina non ci tocca più di tanto. Quello che mi preoccupa davvero é il futuro che mi si prospetta.