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  • 1 Intervento di crampox

Londra, ancora guerriglia

  1. #1
    kunoichi
    Utente bannato

    Predefinito Londra, ancora guerriglia

    Come un contagio, i disordini iniziati con la rivolta di Tottenham 1 di sabato notte, si allargano ad altri quartieri di Londra. Secondo i media locali, il Tube ha annunciato che i bus non stanno andando a Peckham, a sud della citta dove la polizia ha chiuso l'arteria principale, né a Lewisham, a causa dei disordini. Secondo la Bbc, bruciano auto a Lewisham e un autobus a Peckham. Nel pomeriggio di oggi a Brixton (già teatro anni fa di gravi violenze a sfondo razziale) centinaia di persone hanno saccheggiato un grande magazzino, lanciando pietre contro gli agenti. Un'altra cinquantina di vandali ha causato danni a Oxford Circus, nel cuore turistico della capitale e altri scontri sono avvenuti a Enfield. Si tratterebbe di violenze almeno in parte organizzate, anche attraverso i social network.

    Scontri nel pomeriggio anche sulla Mare Street, la strada principale del quartiere londinese di Hackney. Gruppetti di ragazzi armati di bastoni hanno cercato di infrangere le vetrine dei negozi. La polizia in assetto anti sommossa è stata subito dislocata per contrastare le proteste che sarebbero iniziate dopo i primi fermi e perquisizioni. La notizia è stata diffusa dopo che Scotland Yard aveva introdotto misure straordinarie per fare fronte alle violenze, autorizzando gli agenti della polizia a fermare e perquisire sospetti senza elementi per provare il loro presunto coinvolgimento nei disordini. Misure che valgono in in quattro diversi quartieri della città: Lambeth, Haringey, Enfield e Waltham Forest.

    E' stato convocato un summit di urgenza alla presenza del segretario agli Interni britannico, Theresa May e i vertici delle forze dell'ordine. Secondo quanto riferisce la Bbc, la tensione nel quartiere è alta, con la polizia che continua ad affrontare i manifestanti, molti dei quali a volto coperto. Il traffico è bloccato lungo tutta Mare street, alcuni negozi sono stati saccheggiati e la zona è sorvolata di continuo dagli elicotteri. Per fronteggiare l'emergenza, la May ha interrotto le sue vacanze. I disordini si sono diffusi anche a Enfield, Walthamstow e Waltham Forest nel nord della capitale e Brixton nel sud della città.

    Intanto, è di oltre oltre 215 persone arrestate, 25 incriminate e 35 agenti feriti il bilancio dell'operazione di Scotland Yard dopo la seconda notte di disordini e saccheggi nella capitale inglese. Nuove violenze hanno infatti scosso anche ieri notte altri quartieri di Londra, dove gruppi di giovani si sono scontrati con la polizia saccheggiando negozi e danneggiando macchine ed edifici.

    4Le prime violenze erano scoppiate nella notte fra sabato e domenica nel quartiere multietnico di Tottenham, dopo una manifestazione convocata per protestare contro la morte di Mark Duggan, pregiudicato ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia.

    Scotland Yard è sotto accusa sia per l'incapacità di prevenire e contenere i disordini, sia per la stessa vicenda in cui è rimasto ucciso il giovane. La polizia della capitale, dopo gli episodi di guerriglia urbana delle notti scorse, è stata fortemente criticata per non essere riuscita a proteggere negozi e proprietà private dalla violenza dei teppisti. Ma non solo: sotto esame è anche l'operazione in cui è rimasto ucciso Mark Duggan, il giovane freddato giovedì scorso dagli agenti che cercavano di arrestarlo. La pallottola rimasta conficcata nella radio di un'auto della polizia sarebbe infatti stata sparata non dalla vittima, ma da un agente. Secondo un esame iniziale, il proiettile era infatti ad espansione, di un tipo in dotazione alla polizia. Se così fosse, la versione iniziale di Scotland Yard secondo cui gli agenti avrebbero risposto al fuoco di Duggan verrebbe contraddetta e, di conseguenza, potrebbe aumentare il rischio di futuri disordini.



    Londra, ancora guerriglia Fiamme, saccheggi e 215 arresti - Repubblica.it

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  3. #2
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 38 anni
    Iscrizione: 2/4/2006
    Messaggi: 43,734
    Piaciuto: 2786 volte

    Predefinito

    Brutta storia...questo mi sa che ha diversi punti di contatto con il caso Rodney King, purtroppo...

  4. #3
    kunoichi
    Utente bannato

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    Quote Originariamente inviata da Wolverine Visualizza il messaggio
    Brutta storia...questo mi sa che ha diversi punti di contatto con il caso Rodney King, purtroppo...
    hai ragione è proprio grave
    Londra, ancora scontri e violenze

  5. #4
    kunoichi
    Utente bannato

    Predefinito

    Lo scrittore Ellory: «Rivolte? È la scuola inglese che ha fallito»

    Sono scene che abbiamo già visto, nel 1982 a Handsworth, e sono un sintomo dei nostri tempi. Ieri sera, da casa mia, a sei chilometri dal centro di Birmingham, si vedeva il fumo», Roger J. Ellory, fine “gentleman” e scrittore, ha scelto di esorcizzare le sue paure metropolitane traducendole in storie ambientate in grandi città degli Stati Uniti ma adesso la trama della realtà si svolge direttamente davanti alle sue finestre. Tutto ciò che vede, ci confessa, lo sconvolge ma non lo sorprende. «In questo momento, sto tenendo una riunione con alcuni amici per decidere come dare una mano alla città. La polizia sta cordonando l'area intorno a Handsworth, quartiere a predominanza nera, perché dalle indicazioni emerse dal monitoraggio di Facebook e Twitter pare che si prospetti una notte di violenze. Io, mia moglie e alcuni amici impegnati nel volontariato vorremmo andarci per dare una mano, ma faremo quel che ci sarà concesso di fare».

    L'uccisione di un uomo di colore da parte della polizia è una scusa pretestuosa?

    «Non ho informazioni dettagliate a disposizione, però alla fine si tratta del tentativo da parte di minoranze criminali di approfittare dello scompiglio e dell'agitazione regnanti, al solo scopo di abbandonarsi a saccheggi e atti vandalici».

    Ha ragione il primo ministro Cameron a liquidare i disordini come mero teppismo?

    «Credo che siano bande di violenti, ma credo che vi sia qualche gruppo ristretto di esponenti della criminalità organizzata che incoraggia le gang per tenere quanto più a lungo impegnate le forze di polizia e poter commettere crimini più seri in tranquillità. Se riduci gli standard dell'istruzione, se crei una società in cui le persone ricevono soldi dallo stato senza lavorare, crei anche una cultura fondata sulla convinzione che è accettabile violare la legge. Basta solo qualche individuo distruttivo e criminale che approfitti della situazione».

    Come hanno reagito le autorità?

    «Si direbbe che siano state travolte dai fatti. Le nostre forze di polizia per tradizione non fanno uso di armi da fuoco, cannoni ad acqua, proiettili di plastica o gomma sul nostro territorio. Si tratta di misure utilizzate nell'Irlanda del Nord durante i “troubles”, ma non di recente. La polizia ha paura di intervenire con forza, anche perché teme di violare qualche diritto civile. L'indebolimento delle nostre forze di polizia è l'ennesima indicazione dell'estrema debolezza del nostro governo precedente, così impegnato a difendere i diritti dei criminali da scordarsi delle loro vittime».

    È davvero dura la vita di un giovane in una metropoli inglese?

    «Durissima perché il sistema scolastico ha fallito. Ci sono ragazzi che finiscono gli studi senza saper leggere né scrivere. Non sanno comunicare e dunque gli manca la fiducia in se stessi, oltre che un obiettivo nella vita. Bisogna tornare al sistema e agli standard degli anni '40 e '50, formare buoni studenti, adolescenti entusiasti e in grado di comunicare, giovani che capiscano il valore del duro lavoro».

    Pensa che i recenti scandali ai danni di Scotland Yard abbiano minato la fiducia della gente nelle forze di polizia?

    «Sicuramente. Oggi la fiducia nella giustizia e nella legge è bassissima in tutto il mondo. Sappiamo che si tratta di sistemi corrotti, che i politici sono soggetti alle stesse tentazioni della gente comune, che spesso sono avidi, interessati solo al proprio tornaconto, prezzolati dai media se non addirittura da cartelli della droga».

    I dimostranti sono tutti giovani e incappucciati e sembrano divertirsi un sacco...

    «Non credo si tratti unicamente di adrenalina, ma anche di frustrazioni lungamente represse e di grande confusione esistenziale. I giovani non sanno qual è il loro posto nel mondo e, dunque, non sanno cosa fare delle loro vite. Non sono intimamente malvagi, solo disillusi. Arresti, condanne al carcere, servizi sociali, multe sono solo tamponi su ferite che si apriranno nuovamente se non troviamo la causa del male che li affligge e non la curiamo».

    Lo scrittore Ellory: «Rivolte?<br>È la scuola inglese che ha fallito» - Mondo - l'Unità

  6. #5
    MisterInvisible (non attivo)
    Intermittente

    Predefinito

    Non ho parole.

  7. #6
    Matricola FdT DavidGilmour
    Uomo 29 anni
    Iscrizione: 9/8/2011
    Messaggi: 14
    Piaciuto: 9 volte

    Predefinito

    Veramente una brutta cosa. Come si vede, non è la solita protesta in cui si grida ad alta voce un diritto che è stato negato o una condizione disagiata, è qualcosa che sta più in fondo, come dicono gli articoli, alla base c'è il sistema scolastico e l'umore generale di tanti giovani. L'hanno anche chiamata " Rivolta dello Shopping " proprio perchè i partecipanti alle violenze sono in maggioranza appartenenti a classi che non possono permettersi nessun privilegio e vivono di stenti, e la cosa è degenerata con furti e attacchi ai negozi, che sono un pò il simbolo di quello che queste persone non possono permettersi.. Spero che le violenze si fermino, anche perchè non è accettabile che tanti commercianti perdano l'attività per colpa di teppisti, anche se i teppisti, e spero che succederà, avranno una risposta certa sul loro futuro!

  8. #7
    FdT-dipendente crampox
    Uomo 60 anni da Bari
    Iscrizione: 28/5/2011
    Messaggi: 1,671
    Piaciuto: 576 volte

    Predefinito

    Ahò sò Inglesi,se la police usa gli idranti....almeno si lavano!
    A DavidGilmour piace questo intervento

  9. #8
    Eurasia
    Ospite

    Predefinito

    Rispetto al secondo copia-incolla - non mi fermo sul primo per non ripetere sempre le stesse identiche cose - è risaputo in tutta europa che il sistema sociale inglese ha fallito. L'inghilterra registra il più alto tasso di povertà minorile di Europa, laddove per povertà si intendono non solo beni di prima necessità, ma anche risorse educative e possibilità di fuoriuscita da un retroterra culturale basso. Purtroppo le campagne di lotte non sono mai abbastanza se non esistono delle leggi e un welfare state in grado di risolvere il problema in modo mirato e soprattutto equo. Mi aspettavo che presto o tardi sarebbe accaduto qualcosa del genere, l'Inghilterra da questo punto di vista è una bomba ad orologeria.

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