Io farò testamento biologico, sono anni che medito sulla cosa.
Il solo pensare che potrei restare in quello stato, con i miei parenti che vengono a farmi visita, magari i miei futuri figli, mi gela il sangue.
Sono favorevole, il paziente deve poter rifiutare le cure mediche
Sono contrario, la vita non è qualcosa disponibile
Non so, non risponde
Io farò testamento biologico, sono anni che medito sulla cosa.
Il solo pensare che potrei restare in quello stato, con i miei parenti che vengono a farmi visita, magari i miei futuri figli, mi gela il sangue.
Sono favorevole, uno deve poter decidere della propria vita!
Favorevole, essere tenuti in vita da una macchina non è vivere.
Mi sono informata un attimo, vorrei sottolineare una cosa. Sono favorevole al testamento biologico ma non a quello inteso dalla legge sul biotestamento approvata il 12 luglio, dove la decisione spetta in ultima analisi al medico e dove si parla comunque di un ragionevole "Non accanimento terapeutico". Insomma, sono state rigirate le carte ma il mazzo mi sembra sempre lo stesso.
Quella che è stata fatta, cara Eurasia, è una marchetta in favore della Cei da una compagine di corrotti e/o massoni e/o zerbini e/o puttanieri. Anche qui, come da 17 anni a questa parte, ci può salvare in estremis la Costituzione, che all'articolo 32 sancisce:
"La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana."
Tu dirai, ma se questi fanno una legge, proprio in virtù di quanto hai sottolineato, siamo fregati e devi stare in coma decenni. Ma il senso è che se la tua malattia (faccio l'esempio di qualcosa di contagioso) reca grave danno alla collettività, allora devi essere obbligato alle cure, in tutti gli altri no, altrimenti questo enunciato non avrebbe alcun senso. La corte costituzionale farà luce su questo oscurantismo per metà talebano e per metà para€ulo...
Ma infatti sembrava dover essere una sorta di rivoluzione, quando nei fatti non è cambiato proprio niente. Cosa mi rappresenta una legge che concede al medico di decidere se proseguire o meno una cura? Non che io diffidi del medico in quanto figura professionale, ci mancherebbe, ma in tutto ciò dove sta il "Biotestamento"? In sostanza è uno snellimento delle procedure giudiziarie e il rimando in ultima istanza ad un soggetto terzo con una mentalità propria.
Magari in quota a Comunione e Liberazione... (La lobby di Dio)
Ultima modifica di Eurasia; 24/7/2011 alle 22:50 Motivo: Sistemazione quote