Veloci alla nascita, più lenti a scuola
I bambini nati prematuri possiedono zone del cervello meno sviluppate rispetto a quelli venuti al mondo dopo nove mesi di gestazione. È quanto emerge da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori delle università americane di Stanford, Yale e Brown. Gli scienziati hanno comparato il volume del cervello di 96 bambini di 8 anni, 65 dei quali nati alla 28esima settimana, cioè di circa 7 mesi.
"Abbiamo rilevato che i bambini venuti alla luce in anticipo presentano aree più piccole della corteccia cerebrale - spiega il dottor Allan Reiss - La materia grigia e quella bianca del gruppo dei prematuri sono ridotte. Il danno è probabilmente dovuto al fatto che alla 28esima settimana i polmoni sono ancora poco sviluppati e non portano abbastanza ossigeno al cervello".
Le prime difficoltà. I ricercatori hanno usato i dati forniti dalla risonanza magnetica per identificare le zone meno sviluppate e hanno visto che corrispondono alle parti responsabili del linguaggio, della capacità di leggere, dell'esprimere emozioni e del comportamento sociale. Infatti, giunti all'età scolare, alcuni bimbi nati prematuri hanno difficoltà nell'apprendimento e nella socializzazione. E capita più frequentemente nei maschi che nelle femmine. Questa differenza comportamentale è in accordo con un altro dato fisico emerso dalla ricerca.
Differenze di genere. Le femmine nate premature hanno un volume cerebrale più simile ai bambini nati di 9 mesi. "Una volta confrontati i risultati tra le premature femmine e i prematuri maschi - chiarisce Reiss - abbiamo osservato che le femmine hanno un volume quasi inalterato".
La diversa struttura e la diversa risposta nelle femmine è ancora incerta, anche se si pensa ad un influenza degli ormoni o all'azione dei geni presenti sul cromosoma X che i maschi non hanno. "Il cromosoma X dà alle femmine un livello di ridondanza genetica che - spiega Reiss - può proteggere dagli effetti di una nascita prematura. Questa ricerca ci servirà ad aiutare i bimbi nati troppo presto e ad affrontare i loro eventuali problemi".
Secondo un altro studio condotto su nati prematuri ormai adulti, questa diversità di genere si annulla negli anni, ma in alcuni il volume del cervello rimane sempre più piccolo rispetto alle persone nate alla scadenza dei 9 mesi.