Sul disastro in Sardegna non abbiamo le stesse idee, ma qui ti quoto anche le virgole...
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Più che altro che le donne o si prostituiscono o devono accontentarsi di stare sempre sotto agli uomini in quanto stipendio ed opportunità. Insomma, o stai sotto o stai sotto.Quote:
Pensa una madre che tra 20 anni dirà a sua figlia che nel 2011 più di un milione di donne sono scese in piazza per denunciare che in quegli anni le donne si prostituivano per ottenere il potere...
Sono molto drastico sulla vicenda, per me lasciarsi scivolare addosso una cosa del genere vuol dire accettare socialmente quel comportamento. Quelle che tu definisci 10 ragazze che cercano il successo vengono accettate come modello di riferimento e le 1000 che studiano si facciano il mazzo inutilmente. Oggi il rapporto di proporzionalità è 10 e 1000, ma tacendo sei sicuro resterà lo stesso?
Non hai capito una cippa del mio discorso.
Io non voglio fare la battaglia donne contro uomini che forse intendi fare tu. Per me il problema è culturale e sta alle donne ribellarsi a questa logica, apertamente, affermando la propria dignità e rivendicando che la maggior parte del paese è sana e che gli episodi di cui si parla rappresentano una visione malata del mondo.
L'uomo è sempre stato fondamentalmente maschilista ed approfitterà sempre, data la sua posizione sociale di maggior potere, della debolezza femminile. Ma questo perché le donne glielo concedono, svendendo la propria dignità. Leggimi attentamente, faccio un discorso molto femminista.
Il pretesto lo vedi tu e la classica logica italiana secondo la quale ogni cosa debba essere etichettata ed ascritta ad una precisa logica politica. Domenica sono stato a Piazza Dante a Napoli, c'erano donne semplici, semplicemente schifate dallo status quo. E' una rivendicazione giusta o sbagliata?
Secondo me giusta, perché il momento attuale richiede una presa di posizione da parte dell'universo femminile sull'argomento.
Rude, l'unica cosa offensiva qui è che le tròie di Berlusconi vengano inserite in liste bloccate, che vengano affidate ad incarichi politici, che il modello velina venga preferito alla ragazza che studia e fa gavetta, che il Nano, dinanzi ad una ragazza venticinquenne laureata che gli domanda sulle problematiche lavorative le venga risposto si trovi un uomo facoltoso con conduttore e pubblico sorridenti.
Sono queste le cose che dovrebbero schifarti, non un milione di donne in piazza.
Secondo me occorre fare dei distinguo altrimenti si corre il rischio di fare il gioco di chi, come Berlusconi, utilizza gli esseri umani come se fossero degli oggetti a proprio uso e consumo.
Io credo che la prostituzione intesa come scambio di merce per ottenere un lavoro, o un adeguamento relativo al proprio lavoro, sia purtroppo una cosa che va oltre il sesso delle persone. Il datore di lavoro-mostro chiede alla ragazza di fargli un bocchino se vuole che il suo contratto a tempo determinato diventi a tempo indeterminato. Per la stessa cosa chiede invece a un ragazzo di prostrarsi ai suoi piedi, di leccarglieli. Sono due modi diversi di umiliare una persona, di portarla all'annientamento della propria personalità, un modo per poter dire, utilizzando una citazione del film "Il marchese del Grillo": io sono io e voi non siete un caxxo. Tale datore di lavoro sodomizzerebbe anche il maschio se questo non comportasse il rischio di venir considerato un frocio, meglio schiacciarlo in qualche altro modo.
Per questo motivo prendo un po' le distanze dal considerarlo esclusivamente un problema femminile; la tristezza sta proprio in questo: negli anni '60 la condizione della donna era tale che veniva considerato "normale" per un'impiegata che il datore di lavoro quando passava le toccasse il culo; d'altra parte si trattava di una donna che invece che starsene a casa, andava a lavorare, quindi era presumibilmente poco seria e una toccatina era d'obbligo. Adesso s'è ottenuto non che la donna non sia più offesa mentre lavora, ma che si possa offendere anche il maschio. Perché s'è creata una situazione sociale e del mondo del lavoro tale che il lavoro scarseggia e chi è in grado di offrirne diventa infinitamente potente; sembra d'esser tornati ai tempi dei romani, che potevano comprarsi uno schiavo e decidere di trasformarlo in liberto quando volevano. E come un antico romano il nostro Presidente del consiglio si diverte a tiranneggiare; se Caligola nominava imperatore il proprio cavallo, lui nomina consigliere di regione una puttàna che gli ha fatto una prestazione. Ma - ribadisco il mio pensiero - un ministro maschio non è meno puttàna o meno schifoso se nell'atto di prostituirsi gli ha leccato il culo anziché farsi penetrare. Non ci trovo molta differenza fra una Carfagna e un La Russa, tra una Gelmini e un Gasparri, fanno ribrezzo allo stesso modo: è questa la parità sessuale che abbiamo ottenuto.
Sono totalmente disinformata sulla questione, in questo periodo sto faticando per studiare e trovare contatti di lavoro non pagati contemporaneamente.
Mi riallaccio alla questione del cosa penso della condizione delle donne italiane. In sintesi la trovo pessima, terribilmente lesa dal familismo e dall'istituzionalizzione paternalista, è questo che ci svuota di qualsiasi forma di dignità e di indipendeza. La manifestazione può essere uno strumento efficace per muovere le proprie istanze, ma non mi è piaciuto che sia stata organizzata in reazione a quanto accaduto.
Dove sono stati i promotori della manifestazioni fino ad ora? Hanno dato una valenza eccessiva all'uccello del premier e a tutti i suoi adepti quando ci sono povere disgraziate che vivono condizioni ben peggiori. Va bene manifestare, ma l'impegno va portato avanti anche altrove. Io non devo dimostrare niente, vorrei solo che non venissero intaccati i miei diritti.
Quella non doveva essere una manifestazione PER le donne, ma per mandare Berlusconi a casa. Allora si non sarebbe stata per niente male.
Mi sa che sei tu quello che non ha capito eh:lol:
La battaglia uomini contro donne non c'è! Anzi, per come la vedo io anche gli uomini avrebbero dovuto scendere in piazza contro il meccanismo lavoro- sesso. Allora si che sarebbe stata una manifestazione giusta e vi avrei partecipato molto volentieri. Dato che così non è stato, la scesa in piazza delle sole donne per me non ha significato nulla perchè ci saranno sempre e cmq uomini che chiederanno prestazioni alle donne per ottenere un lavoro, non solo viceversa eh.
Non è sempre vero. Ci sono delle donne che marciano su quelle che noi chiamiamo "debolezze femminili" e ne fanno un'arma vincente a discapito della debolezza della carne dell'uomo.
Anche questo è marciare su una debolezza per raggiungere uno scopo, per come la vedo io.
C'è anche un altro motivo per il quale una manifestazione del genere dovrebbe mettere tutti d'accordo: perché è manifestando che il popolo si esprime, oltre che col voto.
Ci fanno credere che non serve a niente, ed è il primo passo per privarci della nostra voce: nella pratica non serve a niente, perché nessun governo ha mai ascoltato la piazza e difatti Tunisia ed Egitto mi scombussolano gli schemi.
Ma c'è un'altra forma di pratica, serve alla piazza per ascoltare sé stessa, per rendersi conto che si è in tanti, che si è incazzati, che mettendocisi tutti nel quotidiano al di fuori delle manifestazioni si possono cambiare le cose. Serve a non affondare nella passività e nel senso di impotenza che i governi vogliono creare negli elettori per arrogarsi ancora più potere. La nostra coscienza politica vive perennemente in una lunga notte di un fottuto inverno: se si addormenta, muore. Ogni tanto bisogna scaldarla, darle uno scrollone, far sentire che ci siamo ancora.
Sono pienamente d'accordo, ma allora perchè si è ritenuto necessario dare un nome a questa manifestazione? Secondo me è troppo riduttivo dedicarla alle donne, il confronto rischia di spostarsi su un piano diverso: da quanto sono malate le istituzioni alla, appunto, famigerata condizione delle donne.
Mi trovo d'accordo con Zeitgest e Holly..
Comunque non è vero che c'erano solo donne, c'era anche una parte di uomini 'amici delle donne' {cit}.
E questi amici delle donne manifestavano solo per lo schifo che fanno le donne o anche per lo schifo che fanno certi uomini ad andare con queste donne? O per gli uomini che costringono certe donne, o ci provano, a favori sessuali in cambio di lavoro?
Ripeto, se la manifestazione fosse stata impostata in modo diverso, con più obiettività e con meno fini POLITICI, l'avrei apprezzata e ci sarei anche andata. Ma purtroppo non è andata così.
annie onestamente non so perchè hanno partecipato e contro cosa manifestavano :lol:
Comunque secondo me, l'impostazione iniziale non aveva fini politici..
Qualcuno ha voluto che il popolo considerasse la manifestazione come se avesse dei fini politici..
Non so se mi sono spiegata!
Il pretesto lo vedo io. Ma non sono la sola.
Qualcuno ci vede meglio di qualcun altro.
Anzi...a proposito ...
Vedo che mi consigli le cose che dovrebbero schifarmi...:056:
Torna quando avrai almeno un decennio in più ed una vagina tra le gambe ;) Nel frattempo ti ricordo che ci sono tante ciucciatrici di ***** quanti sono i leccatori di culo.
:039:
Che al mondo esistano donne pronte ad aprire le gambe pur di avere una promozione è storia vecchia come il mondo e se ci penso mi vengono i brividi ma soprattutto mi vien fuori quella rabbia che penso sia comune a tutti coloro che sgobbano sui libri, in tirocinio, in stage sottopagati e via dicendo.
Il punto estremamente sbagliato secondo me non è lo scendere in piazza da parte delle donne ma lo scendere in piazza come a dire "Mi sento offesa in quanto femmina".
No, lo scendere in piazza dovrebbe significare "Mi sento offesa come essere umano che vive in un Paese dove incarichi di un certo tipo vengono dati senza meritocrazia ma in base ai gusti sessuali del Presidente del Consiglio. Voglio far sentire la mia voce perché per quanto le cose non cambieranno perlomeno so che ho dei diritti in quanto cittadino di un Paese democratico e ho intenzione di esercitarli facendo vedere che l'unione fa la forza e che il Paese si è stancato di questa vergogna quotidiana".
Io ho gran rispetto pere tutte le donne, e penso che i piccoli passi servano, ma penso anche che questo non servirà a molto!
Comunque in questa manifestazione c'è entrata di mezzo anche la politica.. Al tg ho visto donne che avevano scritto tipo su una guancia "io lavoro" e sull'altra "tu Ruby"! Che c'entra con le donne questo..ditemi!
Non sono informata abbastanza per poterti smentire..
E probabilmente anche se fossi informata a dovere non potrei darti una risposta certa.
Però secondo me le ultime vicine sono state solo la goccia che hanno fatto traboccare il vaso. Magari le ideatrici di questa mobilitazione non amano Berlusconi e il suo Governo, non dico il contrario, ma credo che non sia stato Lui il motivo di base.
E' un mio pensiero chiaramente che può non essere condiviso, non voglio vedere del 'marcio' nella mobilitazione e voglio credere che sia nata veramente per far sentire l'urlo femminile contro lo schifo della nostra società.. Perchè per me è così.. Lo scandalo Ruby è solo l'ennesimo motivo per urlare 'basta'..
A vedere la manifestazione sembra che questa prassi sia frequentissima, quando secondo me coinvolge un numero ristretto di persone.Non è che Berlusconi è IL colpevole se al mondo esistono le prostitute...
@Abel Balbo: concordo sul fatto che il problema è sia maschile che femminile.
Ma invece di fare queste manifestazioni che come sempre vengono interpretate a seconda delle parti, le persone che si trovano nella situazione da te denunciata dovrebbero procedere in sede legale (secondo me la possibilità dovrebbe esserci).
Diamo sempre la colpa alla società in cui viviamo per non prenderci le responsabilità delle nostre azioni: se un datore di lavoro fa delle richieste di natura sessuale a una dipendende secondo me non è necessario che lei ci stia.
I problemi delle donne sul lavoro sono ben altri e molto più gravi, ad esempio il fatto di firmare contratti con la scadenza in bianco, si sa mai che capiti una gravidanza.
E' ovvio che le non dovrebbe starci..
Ma immagina una bambina che cresce in un Mondo in cui Tizia ha un potere e poi si scopre che lo ha avuto perchè ha scopato con Tizio.
Se una persona cresce in questo tipo di società o i genitori le hanno dato una legge morale forte e resistente e quindi non si abbassa ai livelli di Tizia, sopra citata, oppure non ha una morale forte e crede che accettare ricatti sia l'unico modo per far carriera.. Ed ecco che la bambina è fòttuta.
Non so se mi sono spiegata.
Sicuramente può essere interpretata male e, onestamente, io sono anche un po' innervosita da quelle donne che hanno chiesto le dimissioni di Berlusconi durante la manifestazione, perchè hanno sviato il tutto. Hanno un po' rovinato lo spirito della manifestazione..
L'esempio è chiarissimo.
Di persone che considerano la sessualità poca cosa (perchè secondo me anche l'uomo che richiede queste prestazioni dà poca importanza alla sfera sessuale) ne esisteranno sempre, ma secondo me più per negligenza dell'ambito familiare che della società.
La società diviene quindi capro espiatorio di errori di educazione.
è per questo che dire:"tutti lo fanno" è sbagliato, perchè sembra che l'intera società si comporti così, quando invece è solo un atteggiamento d alcuni.
Se le cose funzionassero, una bambina che ascolta una notizia del genere avrebbe delle figure di riferimento adulte (genitori, parenti, amici di famiglia, parroco e chi vuoi tu) che dovrebbero spiegare perchè questa pratica non si deve seguire.
@Elaine Marley: allora ho capito male, chiedo venia :)
Ok, io posso dire '' c'ero ''.
Va bene, accetto le critiche avute in questo forum, dalla Gelmini cara ("radical chic?!" che donna con un gran senso di humor :lol:)e da Berlusconi ("infuriato", poverino. Sì perché lui ha "sempre avuto rispetto delle donne".. si dai, ok, sei furbo, ma l'intelligenza è un'altra cosa!). Io, senza prepotenza e senza voler essere mangiata viva per questo, ho partecipato. Le motivazioni sono tante, non per il fatto che mi sento indignata come donna (ok, ma diciamo anche per questo), ma perché mi sono sentita scandalizzata totalmente dal putridume in cui siamo sottoposti giornalmente. Non guardo la televisione, ok? Non l'ho mai guardata molto, in casa mia non ci si sottopone ad ore di stupro visivo, da quando Berlusconi ha comprato vari canali. L'atteggiamento di cui parlo dunque non è solo della televisione, ma soprattutto della gente che la guarda che sembra vivere in un mondo tutto suo. Io non tollero che ci si annebbi il cervello fino a questo punto, non sopporto che la figura della donna sia ridotta a questo schifo, né che la televisione proprio sia ridotta così. Non sopporto che la gente sappia le cose a metà perché ci sono censure su censure.. e perché mai, vi chiederete? Perché io sono donna, ma perché io sono fidanzata, e un giorno forse sarò MADRE e non voglio che mia figlia cresca in questa condizione, non voglio che impari a darla via per fare qualcosa della sua vita, per diventare qualcuno. Voglio che si rimbocchi le maniche e lavori, e studi e si faccia da sola. La partecipazione delle donne è stata enorme, ma vi assicuro che c'era un altissima percentuale di uomini 'stufi' quanto la donna. Vi assicuro che la manifestazione partita 'apoliticamente' si è trasformata in un assalto a Berlusconi, e non solo a lui, ma a tutta la merdaccia che si è propagata al parlamento. Tra il parlamentare che in sede di convegno si "sfoglia" in internet le foto delle escort, e a chi fa diventare parlamentari donne che l'hanno data. Io mi dispiace, mi dispiace davvero se sarò giudicata male, ma a me questa cosa tange, tange eccome. Non è un problema a me estraneo, e non è neppure una manifestazione ''presentata male'', no. E' riuscita, è andata a segno, magari non sarà cambiato niente, ma è solo perché noi italiani ci basta un giorno da incazzati per essere contenti, quando occorrerebbe piazzarsi una bella tenda in piazza e pretendere certi diritti e pretendere certa dignità che VI ASSICURO che in altri paesi C'E', rispetto a qui. Tutta l'Europa ci prende per il culo, io fossi il popolo italiano comincerei a farmi un'analisi di coscienza.
Edea la figura della donna non è cambiata!!! Questo forse non vi è chiaro...la donna ha questi atteggiamenti da sempre, da prima di Ruby...
E anche con Ruby, a me fa rabbia, tanta rabbia, sentire che per certe persone la dignità della donna ha avuto un calo. Per che cosa? Per una donna sola? Per due, tre, quattro donne su quante? Milioni?
Solo perchè sono finite in TV per lo scandalo? E la tv condiziona il popolino che abbocca alle solite stronzate... La dignità NESSUNO te la toglie e ce la toglie. Non dobbiamo scendere in piazza per gridare che rivogliamo la dignità, non si può sentire O_O
E' una cosa gravissima secondo me quello che c'era scritto su quello striscione...ci stiamo, anzi VI STATE, mettendo a paragone con delle puttànone e nemmno ve ne accorgete!!! E ne andate anche fiere! Ma non avete capito che anche se rimanevate a casa quel paragone non avrebbe retto lo stesso perchè le donne di tutto il mondo non sono tutte uguali, come gli uomini non lo sono...è questo non c'è bisogno di andare a gridarlo in piazza!
Vi siete sentite toccate da quello che Ruby PERSONA e non donna, attenzione, quello che RUBY ha creato in questi mesi?? IO NO. Io non mi riconosco in quella persona...donna o uomo che sia...io NON MI RICONOSCO in lei...quindi non devo dimostrarlo a NESSUNO che sono diversa.
Una tua futura figlia crescerà con i valori tuoi ok, ma anche con i valori di questa società..con quello che sentirà alla tv, quello che leggerà sui giornali etc. Ma prima di tutto sei tu quella che deve formarla ed educarla...e stai certa che se crescerà con i valori che gli avrai trasmesso tu, non andrà a vendersi per un lavoro...
Io non mi paragono a loro. Io voglio semplicemente cambiare le cose.. Voglio provarci.. Voglio manifestare per migliorare la situazione.. Voglio giustizia, voglio che LUI se ne vada nel posto che gli spetta (ovvero il carcere), voglio che le donne ******* tornino per strada e scendano dal piedistallo del potere. Io voglio questo. Io non mi adeguo alla società, alla televisione. Io non sono una di quelle che si spappola il cervello davanti alla tv e che si sente colpita e sente il bisogno di dire "io non sono così" per il centro. Io voglio che le cose cambino. Da che mondo è mondo ci sono le mignotte? Ok, non nel parlamento, grazie. Né voglio che a capo del governo ci sia un dittatore mal riuscito, un mafioso e uno che ama il bunga bunga. Io non mi riconosco in tutto questo, e per questo protesto. Lo fanno ovunque, ma qui ci mette pensiero quando le cose non vanno.
Ok, la storia che le donne son sempre state così già l'ho sentita.
Ma davvero credi che le due cose non siano collegate neanche un po'?
Le donne e uomini che hanno chiesto le dimissioni di Berlusconi erano davvero in molti.
Sarà il caso che ci ascoltino lassù nell'Olimpo dove tutto è permesso? :)
Ma poi sono davvero l'unica che aspetta il 6 aprile (con preoccupazione e tutto, ma con molta speranza)?
Ma questo lo vogliamo tutti! Il problema però non è la donna qui..è la società tutta. Il problema non è nemmeno Berlusconi! Il problema sono certi uomini e certe donne. Qui uomini e quelle donne che pensano che il sesso sia una merce di scambio. E queste persone non sono solo in parlamento, sono dappertutto purtroppo.:)