Questo è un altro discorso..
Queste scene di vandalismo le aborro anch'io..
Quello su cui non sono d'accordo è la questione sul disagio..il disagio ci deve essere, altrimenti è inuitle..
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e invece mi fa piacere doverti correggere
MILANO - Niente riforma dell’università in Senato prima che si voti la fiducia. La riforma sarà dunque discussa nell'Aula di Palazzo Madama dopo il dibattito sul governo Brevisto previsto per martedì 14 dicembre: lo ha deciso la conferenza dei capo gruppo al cui interno c'è stata la ferma opposizione delle minoranze contro ogni ipotesi di calendarizzare il provvedimento prima del dibattito sulla fiducia.
LA MEDIAZIONE DI SCHIFANI - Il presidente dei senatori del PdL, Maurizio Gasparri, aveva proposto di calendarizzare il ddl Gelmini già nella prossima settimana in modo da approvarlo prima del dibattito sulla fiducia, in programma per il 13 dicembre. Contro la proposta di Gasparri si sono schierate le opposizioni. È stato il presidente del Senato, Renato Schifani, a mediare fra le due posizioni e a suggerire la convocazione di una nuova conferenza dei capigruppo per martedì 14 dicembre così da prevedere la rapida calendarizzazione del ddl Gelmini. Rispetto alle posizioni inconciliabili di maggioranza e opposizione, il capogruppo finiano al Senato Pasquale Viespoli ha suggerito di procedere, la prossima settimana, a una serie di audizioni sul ddl Gelmini «senza che questo costituisca una furbata o una scorciatoia» per chiunque pensasse di arrivare al voto del provvedimento.
RISCHI - «L’opposizione, per motivi di pura propaganda politica, mette a rischio provvedimenti urgenti e indispensabili per l’università italiana», ha commentato il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini. «Senza l’approvazione rapida del ddl non si potranno bandire posti da ricercatore, non potranno essere garantiti gli scatti di stipendio, non saranno banditi nuovi concorsi. Sono comunque fiduciosa: il 14 dicembre il governo Berlusconi incasserà la fiducia del Parlamento e il ddl diventerà legge entro l’anno. Il governo Berlusconi potrà dunque proseguire la sua opera riformatrice nell’interesse del Paese».
Ahah, sai che divertimento se sarà respinta la fiducia e il prossimo ministro non avallerà i decreti necessari alla riforma... Lì sì che riderei xD
Potrebbe essere anche una mossa tattica per spingere i finiani, che nonostante qualche emendamento approvano la riforma, a votare la fiducia per evitare che una riforma così importante per il paese (a prescindere dal fatto che faccia cagare o meno) vada a farsi benedire.
Non frequentando l'ambiente universitario non posso ben capire l'effettiva situazione che questa riforma sta generando...
Però cristo...Tagli qua e tagli la all'istruzione pubblica, quando poi i privati vengono ancora sovvenzionati, con soldi dell'erario, fa abbastanza incàzzare!
Ci credo che si manifesta.
Trovo ingiusto dare colpa solo AI governi per questa situazione...Cioè...Alla fine so sempre le solite storie di magna magna tra politica e amministrazioni universitarie...sperperi di denaro e pùttanate varie...tutta roba che hanno dato pretesti a varie EnteroGelmini di agire e fare ste riforme.
Diciamo che c'è una colpa generale in tutto questo.
Ma questo non giustifica...Il pretesto comunque non giustifica questa riforma, ed è giusto manifestare.
Ma come? Mo tralasciando la violenza e gli scontri, qui si sta proprio sbagliando il modo di manifestare, di protestare...Non facciamo altro che passare sempre da un estremo all'altro...o non si fa niente, o si fa troppo, e si finisce con le mazzate.
Se uno commenta dicendo che è sbagliato fare così o colì, gli si risponde " eh ma allora secondo VOI non si deve fare niente"...Noi siamo il popolo che estremizza, tutto...
I tempi del manifestare in città, creando disagi a destra e a manca, bloccando buona parte della città, rompendo vetrine e spaccando qualche grugno, sono passati. Non fanno più effetto queste cose.
Bisognerebbe iniziare a usare il cervello, a calcolare tutto, a considerare una volta per tutte in che tipo di Italia viviamo e che a ogni azione corrisponde un'interpretazione e una mistificazione.
Bisogna fare le cose con intelligenza, bisogna evitare di far perdere l'attenzione verso il punto fondamentale della manifestazione.
Bisognava fare in modo che nessuno poi avrebbe detto "ah manifestano per non fare lezione"...bisognava giocare di anticipo, oltre a manifestare bisogna dare un messaggio, bisogna farsi capire e ottenere un certo consenso...Ma non un consenso dai politici, quelli se ne fottono...Bisogna fare in modo di ottenere un consenso popolare, far capire il proprio sdegno, ma senza arrecare disagio al cittadino.
La camminata dalla sapienza a montecitorio, bloccando il centro, arrecando disagio al cittadino, è una mossa furba? serve a qualcosa? no...non serve a un emerito càzzo...Arrechi un disagio verso il cittadino e non contro chi stai manifestando...Perchè il disagio deve arrivare al politico, e come arriva al politico? Togliendogli consensi...e come togli consensi?!? Coinvolgendo masse estranee alla tua causa, ma che comunque si interesseranno...Se blocchi una città al politico fotte sega, è il cittadino che si incàzza perchè non può raggiungere determinato posto...Il politico se vuole il posto lo raggiunge comunque...
Toccherebbe giocare d'anticipo...toccherebbe giocare d'astuzia, usare il cervello...
Toccherebbe anche essere in grado di fare un dibattito serio: l'altra sera stavo vedendo su la 7 un dibattito tra gli studenti e la ministronza Meloni...è stato un macello, di una tristezza incredibile...Studenti che si sono messi a fari i cori "fascista! fascista! fascista!" contro la meloni...Ma una terza persona come può prendere sul serio delle persone che non argomentano?!? Come di fatto la meloni se li è magnati.
E questi sono passi falsi, questa è proprio mancanza di furbizia.
Poi il giorno dopo la manifestazione a roma, son passato per quelle zone, dove hanno manifestato...I volantini e festini della CGIL...I sindacati?!? che diavolo c'entrano i sindacati?!? Cioè...sono tante cose che fanno perdere la serietà...che fanno distogliere lo sguardo dal motivo...
Bisognerebbe cambiare proprio metodo di manifestare...bisognerebbe essere più organizzati, più furbi...evitare passi falsi.
Lessi un post di Wu Ming se non sbaglio, in questo topic, dove diceva che a Modena per manifestare avevano deciso di fare lezione in piazza. E quello è un ottimo modo...quello è giocare di furbizia...Vallo a dire a quelli che sono degli sfaticati, o che devono andare a studiare...
Le camminate ormai non servono a un càzzo.
Ti quoto al massimo. Probabilmente è vero che c'è una gran fetta di ragazzi che scioperano solo per il gusto di perdere lezioni, però se si mobilitano in così tanti un motivo ci sarà.
Sarebbe molto più triste e degradante se tutti i ragazzi subissero tutto questo e stessero zitti; dobbiamo farci sentire per difendere i nostri valori, chi meglio di noi è il diretto interessato?
Tagliando le gambe ai giovani e alla cultura che è alla base di uno stato civile, andremo a finire non so dove e non so come.
Tagliassero i loro stipendi!