Originariamente inviata da
Lucien
E' la solita solfa perché Emile Zola nel 1877 col romanzo "L'Assommoir" diceva pressapoco le stesse cose, però riconosco che il problema è sempre attuale.
Ed anche senza soluzione. Il proibizionismo s'è visto che successo ha avuto, e comunque preferisco il selvaggio west alle società preconfezionate come quella di Singapore; sensibilizzare i giovani al consumo responsabile è una favoletta politically correct (definizione di politically correct: è l'impostazione di pensiero che ti porta ad essere convinto che si possa afferrare uno stronzo dal lato pulito). Visti i tempi che corrono, direi pure che, se non lo giustifico, almeno capisco chi beve, e penso che nessuna immagine di incidenti stradali mostruosi o di fegati a spugna per la cirrosi li possa allontanare dall'alcool.
La soluzione risiede nell'utopia del senso di responsabilità dei singoli.
E se comunque, aspettando la redenzione dei peccatori, i governi alzassero di un bel po' le tasse sui superalcolici, almeno per recuperarci quel che ci si perde in sanità, non lo troverei fuori luogo.