Dopo l'arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, anche la Conferenza episcopale italiana (Cei) si schiera apertamente sulla necessità che nel capoluogo lombardo venga realizzata una moschea per la sua numerosa comunità islamica. A parlare a nome dei vescovi italiani è monsignor Ambrogio Spreafico, vescovi di Frosinone e presidente della commissione Cei per l'evangelizzazione dei popoli e il dialogo fra le Chiese, il quale ha detto che la realizzazione di una moschea a Milano "non è un affronto alla nostra sede".
Le parole di monsignor Spreafico sono arrivate in concomitanza con la preghiera di fine Ramadan al teatro Ciak. "Grazie al Cardinale di Milano". Questo messaggio, scritto a pennarello su un cartellone, campeggia alle spalle delle centinaia di islamici inginocchiati nel cortile del Teatro Ciak di Milano per la preghiera di fine ramadan. Le parole sull'integrazione pronunciate nei giorni scorsi dal cardinale Dionigi Tettamanzi sono state "molto apprezzate" dalla comunità islamica milanese.
Alla lettera di auguri arrivata dall'arcivescovado si è aggiunta quella spedita dal Vaticano. Il presidente del centro culturale islamico di viale Jenner, Abdel Hamid Shaari, le stringe fra le mani: "Sono ormai tanti anni che dialoghiamo, siamo alleati". L'eventuale costruzione di una moschea a Milano resta il tema più caldo tra gli islamici radunati al teatro in via Procaccini. "Se avessimo avuto una moschea, saremmo stati molti di più", assicura Shaari.
Spreafico ha citato proprio l'appello pronunciato qualche giorno fa da Tettamanzi, contro il quale si è schierata apertamente la Lega Nord, sostenendo che non vede il motivo per cui "in una grande città come Milano non ci possa essere una moschea: non vedo in questo un affronto al radicamento delle radici cristiane o alla nostra fede. Poi pragmaticamente, ma anche con tranquillità, si può discutere il dove e il come". E ancora: "E' una questione che va affrontata senza conflitto e pragmatismo. Il problema di quest'epoca è che tutto diventa motivo di contrapposizione è diventato impossibile ragionare: ci vuole più cultura, volontà di dialogo e di costruire il bene comune".
http://milano.repubblica.it/cronaca/...olica-6937168/
son contento di questa distensione di animi e di rapporto tra cattolici e musulmani. poi le laga vabbè...