ma a cosa pensavano tutti in quell'istante?!?
ma a cosa pensavano tutti in quell'istante?!?
Il concetto è lo stesso, potevo anche spostare l'esempio proprio coi corsi di nuoto per neonati; il genitore affida il bimbo al maestro, questo lo mette sotto 2 secondi, il bambino piange: il genitore magari si preoccupa o si spaventa, ma in fondo pensa che sia normale e che il tizio (che fa quella cosa abitualmente)sappia quello che sta facendo. La madre porta a casa il bambino, il bambino muore perchè si scopre che durante la breve immersione ha bevuto tot acqua o non so cosa.
Come si fa a dire che l'hanno torturato e che la colpa è dei genitori che hanno avuto l'idea di fargli fare quel corso o che non sono intervenuti buttandosi addosso al maestro nei 2 secondi in cui il bimbo è rimasto sotto!?
Qualcuno avrà notato che non gli copriva il viso, anche altri presenti, ma nessuno è intervenuto..perchè magari pensavano fosse la stessa cosa, o non ci han fatto caso, o non pensavano fosse pericoloso, o perchè durando 2 secondi l'immersione nel momento in cui se ne sono accorti in pratica era già successo, o non hanno dato rilevanza alla cosa. Ciò li rende colpevoli!?? Certo che no. L'unica loro "colpa" è quella di aver scelto il battesimo (cosa che li rende ignoranti o stupidi o quel che volete), il resto ce l'ha il prete che ha sbagliato o fatto qualcosa che non doveva.
Eddalle ci rifai.
Io questo non l'ho detto. Ho detto sì che è una tortura, perchè non credo che un neonato abbia piacere ad essere immerso con la testa sott'acqua, o anche solo a farsi fare uno shampo con una bicchierata di acqua fredda.
Non è che tutti i bambini non vedono l'ora di sguazzare nell'acqua eh. Ci sono alcuni che fanno passare i guai ai genitori, quand'è ora del bagnetto.. Figurarsi, ripeto, uno shampo con l'acqua fredda o essere completamente immersi in una bagnarola, dentro una chiesa poi. Le chiese sono rinomate per il loro clima temperato ^^
(sei sicuro che durante le lezioni di nuoto per neonati - visto che dici che esistono, suppongo esistano - i bambini vengono immersi con la testa nell'acqua, rischiando d far ingerire loro acqua e cloro???)
Quanto all'essere ignoranti o stupidi... se lo pensi tu ok. Ma se vuoi ficcarmi in bocca cose che non ho detto, non credo sia il caso.
Inoltre, se dici che l'unica colpa è del prete, allora convieni con me che FORSE FORSE ha fatto qualcosa che non doveva. E quel qualcosa E' STATO VISTO dai presenti. Amen.
Giusto per dire..non è mica detto che l'acqua sia fredda..soprattutto quando il battesimo è per immersione..
O meglio..in tutti i battesimi ai quali ho partecipato io, l'acqua era riscaldata..poi questo non vuol dire che sia sempre così..
Quello che dice witt sul nuoto e sull'apnea è verissimo, ma non si parla di neonati..ma di bambini di qualche mese [2 o 3, se non erro]..
Per il resto..mi sembra veramente assurdo che il bambino fosse sano e sia morto per questo..
Ma quindi.. se i bambini sanno andare in apnea.. mi chiedo.. a che pro tappare loro bocca e naso per l'immersione??
Probabilmente solo per una questione di maggiore sicurezza, per paura che il bambino si spaventi, per il fatto che l'immersione non avveniene del tutto gradualmente con il bimbo appiccicato al corpo della mamma come invece può avvenire in una piscina..
Io questo non lo so..
Però quello che ripeto è che, a meno che lì non abbiano un'usanza diversa, mi sembra veramente assurdo che per una cosa di un secondo [perché alla fine è così: immersione-emersione, quasi istantaneo] un bambino possa morire..
Secondo me deve essere successo dell'altro..
Sono previste tre immersioni.
Il fatto che vengano prese misure per una maggiore sicurezza mi fa pensare che evidentemente queste misure servano. Altrimenti non le userebbero con nessuno
Rude, forse lo so quante immersioni sono previste.
Ma possono esserne previste anche ventordici, il punto è che si tratta di un'immersione-emersione istantanea non di immersione-andiamo a prendere un caffè-emersione.
Estrapolato daPer i bambini, stare in acqua è sicuramente un gran divertimento! Di fatto il bagno piace molto ai bambini perché probabilmente percepiscono meno la loro totale inabilità.
La presenza in vasca inoltre di un genitore, fa si che si possa raggiungere un duplice scopo: da una parte la realizzazione di un adattamento all'acqua, dall’altra un’esperienza di gioco con il genitore in un ambiente nuovo e stimolante. La piscina diventa così uno strumento per rafforzare il legame genitore/bambino. I genitori infatti acquisiscono un ruolo importante, perché i bambini imparano per imitazione. Da una mamma o un papà che si mostrano sereni e sicuri, un bambino capirà che non avrà nulla da temere. La mamma che si immerge e incoraggia il proprio piccolo, lo aiuta ad acquistare sicurezza nelle sue capacità, ed in futuro avrà con l’acqua un rapporto più disinvolto. L'età minima per l'approccio con l'acqua della piscina per un neonato è intorno ai 3 mesi. Per il neonato andare in apnea in acqua è un’azione istintiva. Da un punto di vista medico, non ci sono indicazioni né controindicazioni ad iniziare sin dai primi mesi di vita ad immergere in vasca i neonati, a patto che chiaramente, al neonato piaccia stare in acqua. La precocità dell'ingresso in acqua non è legata, tuttavia, solo all'assenza di controindicazioni, ma soprattutto al fatto che, con un inizio precoce, il bambino può incontrare meno difficoltà. In questa fase infatti, il piccolo non ha ancora sviluppato ansie o paure che invece caratterizzano frequentemente lo stadio successivo della sua vita (8/10 mesi).
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