E' morto per amore, mentre tra le intemperie cercava di raggiungere la sua dolce metà. Per la cronaca, una tortorella. Lui invece, era un falchetto. Nella sua folle corsa è andato a sbattere contro una vetrata, oscurata dalla scarsa visibilità. Non c'è stato nulla da fare: il rapace è morto sul colpo.
La Valtellina fa da cornice a questa storia romantica. L'incidente è infatti accaduto mercoledì pomeriggio a Morbenio, in provincia di Sondrio. Il falchetto, un astore di taglia media, stava volando a bassa quota per inseguire una tortorella della quale si era invaghito. E, come dice la canzone di Morandi, andava a cento all'ora per trovare la bimba sua...secondo gli esperti potrebbe aver raggiunto i 150 chilometri orari.
Per una violenta bufera di neve non ha visto la vetrata di un'officina e ci è andato contro. Il proprietario, messo in guardia dal rumore dell'impatto, si è accorto dell'animale ferito a terra e ha subito chiesto l'intervento dei Vigili del fuoco. In agonia, il volatile è stato portato in caserma per i primi soccorsi. Un biologo e un esperto guardiacaccia hanno fatto ulteriori accertamenti. L'animale migliorava a vista d'occhio, ma non riusciva a rialzarsi in volo.
L'équipe di soccorritori aveva ormai deciso di trasferire il falchetto al Centro faunistico di Ponte di Valtellina, quando l'uccello ha emesso l'ultimo respiro, sotto lo sguardo di diversi bambini in lacrime. E la tortorella? L'innamorata è scappata via, forse preoccupata che l'inseguimento non fosse dettato dall'amore, ma dalla fame.