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Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, Italia al 72° posto

  1. #1
    obo
    .
    35 anni
    Iscrizione: 23/9/2005
    Messaggi: 35,505
    Piaciuto: 122 volte

    Predefinito Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, Italia al 72° posto

    Ieri 3 Maggio era la Giornata Mondiale della Libertà di Stampa. Secondo i dati resi noti anche quest’anno da Freedom House, un organizzazione non governativa che si occupa del grado di “libertà” dell’informazione nei singoli Stati, nel mondo anche quest'anno c'è stata meno libertà d'informazione. Secondo il rapporto di Freedom House, a livello globale, solo una persona su sei vive in paesi dove c'è piena libertà di espressione. L'Europa, secondo il rapporto, è un'isola felice ma con l'eccezione dell'Italia!! Da noi la libertà è solo parziale, e questo a causa del conflitto d'interesse che vede il proprietario dei principali media italiani nonché Presidente del Consiglio (leggi Silvio Berlusconi), gestire e controllare, interferendo di fatto in prima persona, sulla politica e sull'informazione italiana.
    "In Italia la situazione è peggiorata." scrive Katin Deutsch Karlekar, cofondatrice e presidente onoraria di Freedom House nel suo rapporto, specificando come questo severo giudizio trova fondamento nel fatto che "il Primo Ministro Silvio Berlusconi si è scontrato con la stampa per la copertura della sua vita personale, che ha portato a querele contro i media esteri e locali e alla censura di ogni contenuto critico da parte della TV di stato. Il ritorno al potere di Berlusconi - si legge nel rapporto – nell’aprile 2008 gli ha permesso nuovamente di poter controllare fino al 90% delle emittenti televisive nazionali, mediante gli sbocchi alle televisioni pubbliche e le sue partecipazioni ai media privati". Soffermandosi poi sul noto conflitto d’interessi che, come sappiamo, oramai crea scandalo soltanto all’estero, la Karlekar scrive: “Il primo ministro risulta essere il principale azionista di Mediaset, del principale editore nazionale Mondadori e della più grande concessionaria di pubblicità Publitalia". Un ulteriore causa del nostro declassamento secondo l’organizzazione americana sarebbero: “le limitazioni imposte dalla legislazione, per l’aumento delle intimidazioni nei confronti dei giornalisti da parte del crimine organizzato e di gruppi dell’estrema destra, e a causa di una preoccupante concentrazione della proprietà dei media". Secondo Freedom House, nella classifica sulla libertà di stampa l’Italia ottiene solo 32 voti su 100. E’ l’unico Paese europeo a perdere posizione e soprattutto a retrocedere dalla categoria dei Paesi “free” a quella dei paesi “partly free,” ossia dove la libertà di stampa è parziale, in compagnia d’Israele e Taiwan.
    L'Italia nel mondo si piazza al 72° posto mentre in Europa abbiamo il triste primato di essere al 24° posto. Se andiamo a leggere la classifica globale, noteremo che siamo in compagnia di Benin, Hong Kong e India. Inoltre se leggiamo i dati vedremo che gli altri grandi paesi industrializzati del mondo, sono lontanissimi dall'Italia: la Germania è 15ma, l’Inghilterra è al 17° posto, la Francia al 21°, gli USA sono al 24° posto. Infine vi ricordo che nel 2009 sono state uccisi 77 giornalisti, mentre solo nei primi 4 mesi del 2010, già 22 persone tra reporter e tecnici del settore hanno perso la vita.


    Guarda la Classifica redata da Freedom House sulla libertà dell'informazione nel mondo (in formato PDF)


    Leggi il rapporto (in inglese) di Freedom House (in formato PDF)


    Visita anche il sito Reportes sanz Frontieres - Italia
    unico, povero commento, dopo le dichiarazioni di oggi di Berlusconi..

    "Se c'è una cosa in Italia su cui c'è la sicurezza di tutti è che in Italia ce n'è fin troppa di libertà di stampa. Questo non è discutibile"
    (Silvio Berlusconi, 4 Maggio 2010, presentazione di un rapporto Ocse sul nostro Paese)


    "La stampa più libera del mondo intero è la stampa italiana. Il giornalismo italiano è libero perché serve soltanto una causa e un regime; è libero perché, nell'ambito delle leggi del regime, può esercitare, e le esercita, funzioni di controllo, di critica, di propulsione"
    (Benito Mussolini, Palazzo Chigi, 10 ottobre 1928; da Scritti e discorsi, vol. VI, 250-251)


  2. #2
    Eurasia
    Ospite

    Predefinito

    Non è l'unico triste primato purtroppo, però mi stupisce che non abbiano fatto alcuni riferimento alla presenza del Vaticano.

  3. #3
    Sempre più FdT
    Uomo 56 anni da Firenze
    Iscrizione: 20/6/2008
    Messaggi: 2,500
    Piaciuto: 5 volte

    Predefinito

    è un problema che c'è da molti anni questouna lunga deriva che non riusciamo ad arginareil problema della libertà di stampa, non è questione di governi piu o meno tolleranti, ma di giornalisti con piu o meno attributi

  4. #4
    Dovahkiin
    Utente cancellato

    Predefinito

    Fin quando in Italia esistera l'Albo e la Commissione nella maniera in cui sono organizzate ora non ci sarà MAI un giornalismo puro salvo casi eccezionali.

  5. #5
    Scrivano Lucien
    Uomo 40 anni da Imperia
    Iscrizione: 10/10/2008
    Messaggi: 2,441
    Piaciuto: 655 volte

    Predefinito

    Quello della libertà di stampa che non c'è, personalmente è un problema che non mi preoccupa più di molto. I punti su cui baso la mia convinzione sono:

    - La gente lo vede nel concreto che va tutto a bagasce, non ha più bisogno di leggere i giornali o vedere i telegiornali per saperlo.
    - La gente dovrebbe anche sapere già che la maggioranza dei parlamentari sono mafiosi, a prescindere dalle notizie delle inchieste che vengono aperte.
    - Da quando c'è internet, la censura sta diventando impraticabile. L'ottavo nano potrà anche mandare i suoi sbirri a fare il master in censura dai servizi segreti cinesi, ma se è vero che fottere il prossimo è la cosa che in assoluto riesce meglio agli Italiani, metteremo a frutto questa capacità anche per far passare le notizie che "Lui" non vorrà che siano diffuse.

    Il problema è però che non si arriverà mai a questi livelli: tutto funziona benissimo così com'è adesso, con la gente che dà retta ad Emilio Fede (vedovo Speranza e Carità) credendo che è un liberissimo informatore. Il trucco sta proprio nell'impressione di libertà e completezza informativa che sussiste allo stato attuale.

  6. #6
    ... SteekHutzee
    Uomo 36 anni
    Iscrizione: 19/7/2008
    Messaggi: 16,203
    Piaciuto: 100 volte

    Predefinito

    vabbe c era da aspettarselo. quella piu imbavagliata è la stampa televisiva.

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