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La casa è un diritto ?
Giulia Bosetti racconta le vicende di un operaio immigrato rimasto senza casa e la storia di uno sgombero di una palazzina occupata da immigrati
Video - Annozero - La casa è un diritto?
è uno schifo. è un continuo schifo, sempre di più. mi fa schifo che delle persone (e non parlo di politica) ragionino e parlino cosi. madonna che schifo. che odio che provo per quelli cosi. ma poi questo è un sindaco ? e intanto per le vittime di questi ragionamenti mi si stringe il cuore e mi viene una cosa allo stomaco...
vergogna
(e questo non è nemmeno uno dei video o fatti peggiori)
cmq alcuni comuni e regioni sono istituzionalmente razziste non vi è dubbio
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Che servizio ridicolo.
In effetti sfrattare qualcuno solo perchè non paga o perchè occupa un alloggio in base a un contratto inesistente è proprio da cattivoni.
Se poi romanziamo i casi singoli e ci mettiamo sotto la musica drammatica allora siamo a posto..
Cmq no, la casa non è in diritto, è un obiettivo, a volte il risultato del lavoro di una vita. Milioni di persone sono riuscite a comprate una casa spesso e volentieri con mutui decennali, lavoro e fatica.
Anzi, ho detto male, forse la casa può essere un diritto, ma un diritto che si deve guadagnare; oltre a questo, nei limiti del possibile e delle disponibilità si cerca di aiutare quelli in difficoltà, ci sono contributi per gli affitti e alloggi popolari, ma visto che non siamo nel paese dei sogni chiaramente non ci sono case gratis per tutti.
Poi se vogliamo prendere il caso singolo può essere drammatico quanto si vuole, ma non vuol dire niente (a parte che potremmo allora montare servizi simili con famiglie non immigrate nelle stesse condizioni, che non riescono a ottenere case popolari o sono sfrattate, magari in comuni non leghisti..ma da una trasmissione patetica non ci si deve stupire di servizi patetici).
La prossima puntata magari mi fanno ricredere e intervistano chi magari aveva investito i risparmi di una vita in un appartamentino da affittare e se lo trova per anni occupato da gente che non paga e che glielo riduce in un porcile..sempre mettendoci sotto la musica commovente.
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Certo, la casa è un diritto di tutti. L'essere proprietario di una casa invece è un privilegio non di tutti. Ma nel nostro paese è un optional fornire condizioni decenti a famiglie e lavoratori: ti concedono un appartamento che cade a pezzi nella zona più fetida della città e si pretende anche il ringraziamento.
Chissà di chi è la colpa se un lavoratore in nero o che guadagna 800euro al mese non può permettersi un mutuo. Sono loro i parassiti sociali, no?
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Quote:
Originariamente inviata da
Eurasia
Certo, la casa è un diritto di tutti. L'essere proprietario di una casa invece è un privilegio non di tutti. Ma nel nostro paese è un optional fornire condizioni decenti a famiglie e lavoratori: ti concedono un appartamento che cade a pezzi nella zona più fetida della città e si pretende anche il ringraziamento.
Chissà di chi è la colpa se un lavoratore in nero o che guadagna 800euro al mese non può permettersi un mutuo. Sono loro i parassiti sociali, no?
MA che vuol dire "la casa è un diritto di tutti"? Che tutti possono aspirare ad averla (tipo quindi il diritto al lavoro indicato nella costituzione) o che tutti possono letteralmente "pretenderla"? C'è una bella differenza.
Se un tizio guadagna 800 € ha questo diritto e può pretenderla gratis? O forse è il caso che si rimbocchi le maniche, o aspetti un lavoro più remunerativo, o cerchi di pagare il mutuo aiutato magari da moglie o famiglia?
Chiedi ai tuoi genitori come hanno potuto comprare la casa: se rientrano nella maggioranza dei casi, ci han messo una ventina d'anni, 2 stipendi e magari un aiuto da parte delle 2 famiglie. Il loro diritto se lo sono guadagnato duramente, non li chiamerei privilegitati (con quella sfumatura negativa come per dire: i ricconi sono privilegiati e hanno vita e casa facile, i poveri lavoratori invece no..soprattutto nei comuni leghisti).
Si esatto, quelli che non lavorano, lavorano in nero (quindi non pagano tasse, contributi) e poi pretendono tutto il pacchetto all inclusive, casa gratis, lavoro garantito, bollette pagate, servizi gratuiti, ecc., sono parassiti sociali (non gli unici, ovviamente).
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Concordo con Witt su tutta la linea.
Diritto di che? A parte ilf atto che non se ne parla da nessuna parte.. ma poi tuttalpiu' puo' essere inteso come diritto nel senso che nessuno puo' impedirti di averla (se la compri o paghi l'affitto regolarmente).
Non certo che se non ti bastano i soldi te la devo pagare io oppure che tu possa prendertene una cosi' :lol:
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Witt non posso dartela... mi dispiace :087:
C'è altro da aggiungere? :roll: Mi sembrano discorsi ovvi :D
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io penso che un tetto sopra la testa debba poter essere garantito a tutti..
attenzione, non dico una villa con piscina, nè un appartamento in via della spiga, nè un loft in centro..
ma una sistemazione dignitosa secondo me fa parte di quel corredo di diritti umanitari che dovrebbero essere garantiti a tutti..
non mi piace pensare ad una società in cui si accetta che qualcuno possa starsene a dormire su una panca a milano in pieno dicembre perchè non s'è fatto abbastanza il culo..
poi certo, bisogna vedere anche cosa uno pretende.. perchè se io fossi totalmente indigente non chiederei certo una casa o un appartamento tutto per me allo stato.. mi basterebbe una brandina in una palestra dimessa..
in sostanza, d'accordo che ormai viviamo nel mondo spregiudicato dove non si guarda in faccia nessuno, ma (poniamo il caso) se io avessi lavorato una vita e mi fossi finalmente comprato una casa tutta mia, non mi sentirei certo "ladrato" se mai vedessi che lo stato concede aggratiss un appartamento ad una famiglia di precari con due figli a carico..
perchè se è vero che c'è chi la casa se la guadagna e se la suda, c'è anche chi, pur con tutti gli sforzi di questo mondo, può non riuscire ad avere un tetto sopra la testa, e per me questo è inaccettabile.
poi vabbè, io non ho mai sentito storie di gente che si batte la ciolla tutto il giorno e chiede (e ottiene) una casa gratis dallo stato..mai sentita, mi sa come il solito esempio campato in aria demagogico per far passare come "ragionevoli" delle posizioni che secondo me sono piuttosto egoistiche e basta..
io invece sento le testimonianze di quelle migliaia di famiglie a Roma che sono dieci anni che aspettano una casa popolare (e sono anche nei primi posti delle liste per l'assegnazione) e nessuno gliela da'..
o quelli che abitavano in case popolari, vendute ad una società privata che ha subito triplicato gli affitti, sbattendo (di fatto) per strada molte famiglie (sempre a Roma, visto in una bella trasmissione di qualche mese fa su rai 3)..
facile dire "beh, possono sbattersi, possono fare 3/4/5 lavori in più, possono chiedere una mano alle famiglie (come se fosse scontato avere delle famiglie che ti parano il culo)"..
siam sempre lì, come al solito è facile fare i froci col culo degli altri :roll:
io dico che molti di quelli che oggi parlano in maniera forte, per carità anche comprensibile, sulla base del "guadagnatevele le cose!" non hanno la minima idea di quanto sia facile al giorno d'oggi andare a bagno, anche per una famiglia normale, con entrambi i coniugi che lavorano..
basta un figlio inatteso, o una rata del mutuo non pagata, basta un contratto non rinnovato per mandare a bagno una famiglia..
e io spero che in quei casi, lo stato dovrebbe dare una mano concreta finchè la famiglia stessa non ritrova i mezzi per risollevarsi.. e questo non vuol dire dargli una reggia in dotazione, ma un semplice tetto sulla testa..
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Per gli uomini primitivi il diritto alla casa si aveva nel senso che chiunque era padrone e in grado di realizzare la propria capanna mettendo insieme un po' di rami, fango e paglia...
Oggi questo non è più possibile, perché qualora io decidessi di costruirmi un ricovero, con un po' di blocchetti di tufo e un tetto di lamiere ondulate, qualcuno verrebbe a radermelo al suolo accusandomi di abuso edilizio. Ecco quindi che oggi io, al contrario dei miei antenati, devo sottostare a tutto un insieme di vincoli nella realizzazione della mia casa, perché vivo in una società esasperatamente organizzata rispetto all'organizzazione che si aveva al tempo che fù...
Quindi io dico: se si è arrivati a questa organizzazione così capillare della nostra vita di gruppo, lo si è fatto per stare meglio, almeno nelle intenzioni. Allora, trovarsi in una situazione dove non tutti hanno una casa, non è invece la prova di un fallimento?
Non discuto le ragioni di wittmann, che ci possono anche stare, se ci si pone nel contesto reale in cui viviamo; è il contesto stesso che discuto.
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Io sono stata in affitto per un po' di anni.
Poi il proprietario ha messo in vendita la casa.
La rata del mutuo sarebbe stata la stessa dell'affitto.
Abbiamo rischiato di non poterla acquistare perchè le banche,
se non hai garanzie, oggi, ti concedono il mutuo difficilmente.
L'alternativa sarebbe stata quella di tornare a casa di mia madre,
perchè affittare un'altra casa sarebbe costato più di quello che potevamo permetterci.
Avendo un reddito maggiore di quello di altre persone, non avremmo avuto
accesso agli alloggi popolari (e non voglio parlare di quelli che hanno l'alloggio + 4 case di proprietà....)
Ma con quello stesso reddito, e senza garanzie,
risultavamo troppo poveri per certe banche.
Mio malgrado siamo dovuti scendere a dei 'compromessi' per farci concedere il mutuo.
Anche per avere una casa bisogna aggirare in qualche modo la legge.
Quindi se per "diritto alla casa" significa dare la possibilità a un nuovo nucleo
di avere un tetto proprio sulla testa, questo diritto non esiste.
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Le case popolari devono essere un diritto.
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Originariamente inviata da
RudeMood
Io sono stata in affitto per un po' di anni.
Poi il proprietario ha messo in vendita la casa.
La rata del mutuo sarebbe stata la stessa dell'affitto.
Abbiamo rischiato di non poterla acquistare perchè le banche,
se non hai garanzie, oggi, ti concedono il mutuo difficilmente.
L'alternativa sarebbe stata quella di tornare a casa di mia madre,
perchè affittare un'altra casa sarebbe costato più di quello che potevamo permetterci.
Avendo un reddito maggiore di quello di altre persone, non avremmo avuto
accesso agli alloggi popolari (e non voglio parlare di quelli che hanno l'alloggio + 4 case di proprietà....)
Ma con quello stesso reddito, e senza garanzie,
risultavamo troppo poveri per certe banche.
Mio malgrado siamo dovuti scendere a dei 'compromessi' per farci concedere il mutuo.
Anche per avere una casa bisogna aggirare in qualche modo la legge.
Quindi se per "diritto alla casa" significa dare la possibilità a un nuovo nucleo
di avere un tetto proprio sulla testa, questo diritto non esiste.
E' ammirevole, e così facendo il "diritto" alla casa te/ve lo siete guadagnati. Massimo rispetto epr chi fa dei sacrifici, lavora anni, magari tira la cinghia e risparmia su altre cose e spese superflue per rendersi indipendente e pagarsi il mutuo.
Quote:
Originariamente inviata da
Teknival
Le case popolari devono essere un diritto.
Ecco, buono x uno slogan da manifestino del pmli: "Case gratis per tutti!"
* esclusi ovviamente gli italiani che lavorano, loro invece la casa la devono pagare a caro prezzo e -tramite le tasse- devono pure farsi carico di quelle popolari.
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Originariamente inviata da
Wittmann
Ecco, buono x uno slogan da manifestino del pmli: "Case gratis per tutti!"
* esclusi ovviamente gli italiani che lavorano, loro invece la casa la devono pagare a caro prezzo e -tramite le tasse- devono pure farsi carico di quelle popolari.
Ma cosa diavolo c'entra qua? questo non è un discorso che riguarda italiani/stranieri ma riguarda tutte le persone... parli così perché sarai figlio di imprenditori e avete tutto l'interesse a mantenere sacche di popolazione sotto la soglia della povertà, sennò col ***** che pagate la gente quello che pagate... cosa ****** vuol dire che se guadagni 800euro ti devi cercare un lavoro più remunerativo per comprarti la casa? questo il più delle volte significa vai a darti ad attività illecite.
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Originariamente inviata da
Teknival
Ma cosa diavolo c'entra qua? questo non è un discorso che riguarda italiani/stranieri ma riguarda tutte le persone... parli così perché sarai figlio di imprenditori e avete tutto l'interesse a mantenere sacche di popolazione sotto la soglia della povertà, sennò col ***** che pagate la gente quello che pagate... cosa ****** vuol dire che se guadagni 800euro ti devi cercare un lavoro più remunerativo per comprarti la casa? questo il più delle volte significa vai a darti ad attività illecite.
:lol::lol::lol:
Cioè perchè ammiro e rispetto chi si fa il cul0 per pagarsi il mutuo e non chi pretende una casa gratis devo essere figlio di imprenditori!??
E gli imprenditori hanno l'interesse a mantenere sacche di popolazione in povertà!!? :lol:
Ma ste cose dove le senti, le scrivono nei volantini alle manifestazioni??
Con tanto di stereotipo sempliciotto "imprenditore=ricco=cattivo VS lavoratore=povero=buono"..:?
Case popolari gratis per tutti..LOL
Cosi: chi non lavora o non ha niente può pretendere la casa gratis; chi ha la "sfortuna" di lavorare e pagare le tasse si deve spaccare 20 o 30 anni per pagare il mutuo.
(PS: la ridicola contrapposizione stranieri/italiani non l'ho inventata io, bensì l'intelligente servizio di annozero che ha presentato il problema in questi termini per poter dar contro al cattivone sindaco leghista; come ho già scritto, lo stesso problema di acquistare -o non poter acquistare- una casa lo può avere chiunque: italiano, straniero, disoccupato, cassaintegrato, lavoratore interinale, ecc.).
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Originariamente inviata da
Teknival
Ma cosa diavolo c'entra qua? questo non è un discorso che riguarda italiani/stranieri ma riguarda tutte le persone... parli così perché sarai figlio di imprenditori e avete tutto l'interesse a mantenere sacche di popolazione sotto la soglia della povertà, sennò col ***** che pagate la gente quello che pagate... cosa ****** vuol dire che se guadagni 800euro ti devi cercare un lavoro più remunerativo per comprarti la casa? questo il più delle volte significa vai a darti ad attività illecite.
Io preferirei un DIRITTO AL LAVORO. Ma vero.
E per inciso io, figlia di imprenditore fallito a inizio anni '90
(avrebbe potuto ficcarsi i soldi in tasca invece di pagare tutti i dipendenti. Non è che tutti gli imprenditori sono tiranni),
ma ad oggi facente parte dell'altra fetta
di popolazione, quella dei dipendenti, pago con le mie tassegli alloggi popolari a gente che deve aprire il portone di quell'appartamento da 4 anni perchè vive a 30 km da qui in una delle casa di proprietà.
Io pago l'alloggio popolare a gente più 'ricca' di me.
'Ricca' solo in termini economici, si intende.
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Originariamente inviata da
Wittmann
:lol::lol::lol:
Cioè perchè ammiro e rispetto chi si fa il cul0 per pagarsi il mutuo e non chi pretende una casa gratis devo essere figlio di imprenditori!?!?
E gli imprenditori hanno l'interesse a mantenere sacche di popolazione in povertà!!? :lol:
Ma ste cose dove le senti, le scrivono nei volantini alle manifestazioni??
Con tanto di stereotipo sempliciotto "imprenditore=ricco=cattivo VS lavoratore=povero=buono"..:?
Case popolari gratis per tutti..LOL
Cosi: chi non lavora o non ha niente può pretendere la casa gratis; chi ha la "sfortuna" di lavorare e pagare le tasse si deve spaccare 20 o 30 anni per pagare il mutuo.
Mah, mi stai mettendo in bocca parole non mie.
Evidentemente se uno vuole comprarsi 'sta casa con il mutuo e perché ne ha le possibilità o comunque in 10/20 anni pensa di rispettarne il pagamento, o ha intenzione di avere la casa necessariamente proprietà perciò è disposto a fare questo sacrificio, non vedo cosa ci sia di ammirevole in questo. La casa popolare deve essere un diritto per chi non rientra in queste categorie di persone... un povero stronzo che non guadagna 1800euro al mese e senza famigliola alle spalle che finanzia, dove va a vivere? A sto punto non lamentiamoci se c'è gente che si da alla criminalità... e te lo dice uno che sta in affitto in un buco con altri.
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Originariamente inviata da
Teknival
Mah, mi stai mettendo in bocca parole non mie.
Evidentemente se uno vuole comprarsi 'sta casa con il mutuo e perché ne ha le possibilità o comunque in 10/20 anni pensa di rispettarne il pagamento, o ha intenzione di avere la casa necessariamente proprietà perciò è disposto a fare questo sacrificio, non vedo cosa ci sia di ammirevole in questo. La casa popolare deve essere un diritto per chi non rientra in queste categorie di persone... un povero stronzo che non guadagna 1800euro al mese e senza famigliola alle spalle che finanzia, dove va a vivere? A sto punto non lamentiamoci se c'è gente che si da alla criminalità... e te lo dice uno che sta in affitto in un buco con altri.
Scusa ma, lavorare (in 1 o probabilmente tutti e 2), farsi il cul0, fare sacrifici e pagare regolarmente una rata per decine d'anni, non è ammirevole?! Io invece lo apprezzo molto, molto più di chi non fa nulla e pretende di avere gratuitamente ciò per cui altri lavorano tutta una vita.
E non è nemmeno così da "privilegiati" o ricconi: molti mutui, come diceva anche chi ci è passato, hanno rate simili a quelle di un affitto; cosa che consente, magari con dei sacrifici, a una persona (meglio se in collaborazione con un'altra) seria ed intenzionata ad acquistare la casa di poterlo fare.
Poi c'è chi vorrebbe ma proprio non può: disoccupati, chi ha perso il lavoro, chi guadagna troppo poco, ecc.
Per una parte di questi ci sono contribuiti, aiuti e un certo numero di alloggi popolari, ma pretendere che tutti quelli in difficoltà abbiano la casetta gratis è pura utopia.
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E' proprio un eccesso di diritti garantiti ed acquisiti, quello che porta al parassitismo.....
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Originariamente inviata da
RudeMood
Quindi se per "diritto alla casa" significa dare la possibilità a un nuovo nucleo
di avere un tetto proprio sulla testa, questo diritto non esiste.
Ma non esiste pprorio un diritto alla casa, e' una cosa che si e' inventato Slevin.
Ma da nessuna parte al mondo eh..
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Veramente di tutto il discorso fatto dal vicesindaco durante il mio matrimonio ricordo solo una cosa(e non mi ricordo le parole esatte ... ma il senso era....):
i coniugi hanno diritto ad avere lavoro e casa.
(Magari l'ha inventato, sicuro.)
Cmq se un ipotetico diritto alla casa non esistesse,
non esisterebbero nemmeno le case popolari, visto che sono lì
perchè qualcuno ha deciso che anche i meno abbienti debbano avere un tetto sotto il quale dormire.
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E' un po' come dire... se adesso esco vedo un mendicate che mi fa particolarmente pena e gli do 10 euro... allora poi devo darli a tutti perche' ne hanno dirito..
Cmq non esustre alcun maledettissimo diritto alla casa, non nel senso che intendete voi.
Cercatelo dove vi pare :lol:
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Originariamente inviata da
BadWolf
Cmq non esustre alcun maledettissimo diritto alla casa, non nel senso che intendete voi.
Voi chi?
Quale senso?
Uhm, dimenticavo:
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Originariamente inviata da
Wittmann
E' ammirevole, e così facendo il "diritto" alla casa te/ve lo siete guadagnati. Massimo rispetto epr chi fa dei sacrifici, lavora anni, magari tira la cinghia e risparmia su altre cose e spese superflue per rendersi indipendente e pagarsi il mutuo.
Sì, però ho dovuto in qualche modo 'aggirare la legge'.
E 'sta cosa mi sta abbastanza sulle palle !!!
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Voi.. chi lo afferma :)
Nel senso che non eiste nessun articolo che afferma che se uno non ha una casa qualcuno gliela deve fornire ... la casa come qualsivoglia a ltro bene materiale.
C'e' un diritto alla proprieta' e relativi articoli .. ma quella e' tutt'altra storia :) (E riguarda il diritto ad acquisirla e mantenerla... non il fatto che devi averla).
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Quote:
Originariamente inviata da
Wittmann
MA che vuol dire "la casa è un diritto di tutti"? Che tutti possono aspirare ad averla (tipo quindi il diritto al lavoro indicato nella costituzione) o che tutti possono letteralmente "pretenderla"? C'è una bella differenza.
Se un tizio guadagna 800 € ha questo diritto e può pretenderla gratis? O forse è il caso che si rimbocchi le maniche, o aspetti un lavoro più remunerativo, o cerchi di pagare il mutuo aiutato magari da moglie o famiglia?
Chiedi ai tuoi genitori come hanno potuto comprare la casa: se rientrano nella maggioranza dei casi, ci han messo una ventina d'anni, 2 stipendi e magari un aiuto da parte delle 2 famiglie. Il loro diritto se lo sono guadagnato duramente, non li chiamerei privilegitati (con quella sfumatura negativa come per dire: i ricconi sono privilegiati e hanno vita e casa facile, i poveri lavoratori invece no..soprattutto nei comuni leghisti).
Si esatto, quelli che non lavorano, lavorano in nero (quindi non pagano tasse, contributi) e poi pretendono tutto il pacchetto all inclusive, casa gratis, lavoro garantito, bollette pagate, servizi gratuiti, ecc., sono parassiti sociali (non gli unici, ovviamente).
Se noti bene ho effettuato una distinzione netta tra il diritto ad una casa e il diritto a possederne una. Per diritto alla casa mi riferisco all'usufruire di un tetto concesso dallo Stato alle famiglie bisognose. E comunque si, da ventenne con una prospettiva economica limitata ritengo che la proprietà di una casa oramai sia privilegio di pochi, non ho messo di mezzo alcun partito politico.
Riguardo la seconda parte, io non li reputo dei parassiti sociali i lavoratori in nero che pretendono la casa. Li considero solo più sfortunati di me. Ed è perchè ci sono persone che li considerano tali che il divario tra i ricchi e poveri aumenterà sempre più: io appartengo alla prima generazione di giovani che sarà più povera dei propri padri, ne prendo atto e mi impegnerò. Ma so che altri giovani come me questa possibilità non ce l'hanno in partenza, perchè al contrario di poveri o sfortunati vengono chiamati parassiti solo perchè pretendono un aiuto da chi ha la pancia piena.
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se una persona occupa uno stabile non suo deve sloggiare...
mettiamo che sia uno stabile in disuso, potrebbero trovare degli accordi, come dare lo stabile ad uso abitativo alla gente in cambio di manutenzione.
ma questo non viene fatto, personalmente di quegli immigrati non me ne frega nulla, e la casa non è un diritto.
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Quote:
Originariamente inviata da
Eurasia
Certo, la casa è un diritto di tutti. L'essere proprietario di una casa invece è un privilegio non di tutti. Ma nel nostro paese è un optional fornire condizioni decenti a famiglie e lavoratori: ti concedono un appartamento che cade a pezzi nella zona più fetida della città e si pretende anche il ringraziamento.
Chissà di chi è la colpa se un lavoratore in nero o che guadagna 800euro al mese non può permettersi un mutuo. Sono loro i parassiti sociali, no?
Una persona che lavora in nero nel 2010 non può permettersi di pretendere nessun diritto.
Anche perchè una persona che lavora in nero e prende 800€ al mese è un coglione.
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Originariamente inviata da
mformatteo
io penso che un tetto sopra la testa debba poter essere garantito a tutti..
poi vabbè, io non ho mai sentito storie di gente che si batte la ciolla tutto il giorno e chiede (e ottiene) una casa gratis dallo stato..mai sentita, mi sa come il solito esempio campato in aria demagogico per far passare come "ragionevoli" delle posizioni che secondo me sono piuttosto egoistiche e basta..
Sei mai entrato in un palazzina di case popolari??
cmq era di qualche mese fa la notizia di persone residenti in case popolari che per il fisco erano nullatenenti ma in realtà avevano auto di lusso e altri appartamenti registrati a nome dei figli o delle mogli.
Quote:
Originariamente inviata da
Teknival
Le case popolari devono essere un diritto.
E questa frase cosa vuol dire?
Quote:
Originariamente inviata da
Eurasia
Se noti bene ho effettuato una distinzione netta tra il diritto ad una casa e il diritto a possederne una. Per diritto alla casa mi riferisco all'usufruire di un tetto concesso dallo Stato alle famiglie bisognose. E comunque si, da ventenne con una prospettiva economica limitata ritengo che la proprietà di una casa oramai sia privilegio di pochi, non ho messo di mezzo alcun partito politico.
Riguardo la seconda parte, io non li reputo dei parassiti sociali i lavoratori in nero che pretendono la casa. Li considero solo più sfortunati di me. Ed è perchè ci sono persone che li considerano tali che il divario tra i ricchi e poveri aumenterà sempre più: io appartengo alla prima generazione di giovani che sarà più povera dei propri padri, ne prendo atto e mi impegnerò. Ma so che altri giovani come me questa possibilità non ce l'hanno in partenza, perchè al contrario di poveri o sfortunati vengono chiamati parassiti solo perchè pretendono un aiuto da chi ha la pancia piena.
Chi lavora in nero non è sfortunato.
Un lavoratore irregolare è un parassita....usufruisce dei tuoi stessi servizi senza pagarli, ha i tuoi stessi diritti e quando andrà in pensione gli verrà pagata con i solti che anche tu hai versato.
La casa è un diritto? NO....è un Obbiettivo.
Qualcuno ha detto che una volta la casa la si costruiva da soli con la calce e i mattoni....ora gli strumenti con cui si costruisce una casa sono altri.
Poi sono daccordo che in un paese che si definisce CIVILE sia più che giusto aiutare le persone o famiglie in difficoltà.
Ma questi problemi non si risolvono creando quartieri popolari ghettizzati, affidando gli alloggi popolari agli amici di amici, affittando le case a chi non le merita o facendo restare impunito l'abusivismo.
Ho visto un servizio che parlava delle case popolari in Francia come vengono amministrate.
Per una volta si potrebbe guardare ai paesi più avanti di noi e imparare qualcosa....ma non siamo il Paese che fa questo genere di cose.
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Quote:
Originariamente inviata da
Lucky Luciano
Chi lavora in nero non è sfortunato.
Un lavoratore irregolare è un parassita....
No, scusa.
Un lavoratore irregolare non è un parassita.
O almeno non lo è di sua volontà.
Ci sono passata, e non potevo permettermi nemmeno di richiedere un prestito per fare un regalo a mio marito senza fargli sapere nulla.
Ci sono i pro e i contro.
I parassiti sono quelli che decidono di non pagare le tasse.
Non quelli che per portare la pagnotta casa sono costretti a lavorare in nero!
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Quote:
Originariamente inviata da
RudeMood
No, scusa.
Un lavoratore irregolare non è un parassita.
O almeno non lo è di sua volontà.
Il grassettato è giusto, si potrebbe perfezionare con "chi lavora in nero è un parassita ma a volte non lo fa di sua volontà".
Perchè oggettivamente lo è, se ci pensiamo: non paga le tasse; non paga i contributi; fa arricchire il disonesto di turno che ne approfitta, distorcendo in tal modo il mercato e sfavorendo chi invece ha i lavoratori in regola e gli costano il doppio; usufruisce di tutti i servizi (pagati con le tasse di chi lavora in regola), con addirittura agevolazioni, facilitazioni e sconti (visto che risulta disoccupato); tiene comunque occupato di fatto un posto di lavoro.
Poi è vero, c'è il disperato che pur di raggranellare qualcosa fa il lavoretto in nero, come c'è il dipendente pubblico che non va in ufficio e si arricchisce il 2° lavoro irregolare, ma quelle sono le motivazioni o ragioni soggettive..
Oggettivamente è e rimane un parassita a carico di chi è in regola.
Ma stiamo andanto ot..
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Quote:
Originariamente inviata da
RudeMood
No, scusa.
Un lavoratore irregolare non è un parassita.
O almeno non lo è di sua volontà.
Ci sono passata, e non potevo permettermi nemmeno di richiedere un prestito per fare un regalo a mio marito senza fargli sapere nulla.
Ci sono i pro e i contro.
I parassiti sono quelli che decidono di non pagare le tasse.
Non quelli che per portare la pagnotta casa sono costretti a lavorare in nero!
Può essere brutto da dire...ma in effetti è così.
Non pagando le tasse diventa un parassita....usufruisce dei servizi pagati da altri ANCHE per lui.
Con lavoratore in nero non intendo il ragazzino che d'estate consegna per un mese i volantini: ma le persone che hanno un lavoro "Fisso" non a contratto.
Il lavoro in nero è un REATO.
Chi assume lavoratori non a contratto può essere denunciato ed è perseguibile PENALMENTE.
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Affermare che chi raccoglie i pomodori al nero è un parassita equivale a dire che chi subisce un furto è un delinquente, perché ha dato modo al ladro di rubare.
Vi consiglio un'analisi più attenta e globale del problema, che vi permetta di considerare il ruolo del datore di lavoro nero. In realtà l'unico parassita è lui, che non paga contributi; non paga tasse perché non dichiarando il lavoro non dichiara nemmeno il prodotto; paga il lavoro, essendo "nero", un terzo di quello che gli costerebbe se fosse regolare, risparmiando lui anche i soldi della mancata tassazione del modesto reddito del lavoratore nero (spesso in tutti i sensi...).
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C'e' anche gente che vuole essere assunta in nero perche' cosi' prende piu soldi invece dei contributi pero'...
Come al solito la colpa non sta sempre da una parte ma varia di caso in caso.