direi che io sono (abbastanza) un'outsider. se si tratta di essere la pecora nera, fuori da ogni gruppo... beh, allora mi ci vedo. non è che lo faccio apposta (nel senso che non faccio come la mia ex migliore amica che si vanta di ascoltare solo roba non commerciale e quando anche le piace qualcosa di "popolare" lo nega)... solo che sono orgogliosa di ciò che sono, e sono testarda.
ho provato davvero a fare parte di un gruppo, che sembrava veramente perfetto per me, ma non c'è stato verso, è finita male. adesso ho quelle poche persone su cui so di poter contare quando ho bisogno di un consiglio o semplicemente di parlare, ma per il resto niente...
Credo che ci siano molti modi di interpretare il termine "outsider" ed é proprio per questo che ho aperto il topic.
Volevo vedere in quante situazioni diverse una persona può essere considerata outsider.
Secondo me non importa se lo decidi tu, o se sono gli altri a tagliarti fuori, sei un outsider in ogni modo.
Però ha ragione Holly, l'outsider non é quello che ha pochi amici e sta da solo, quello é piuttosto un solitario.
Gli outsider a mio parere sono molto interessanti,io dal liceo sono sempre stata fuori da ogni gruppo perchè non mi ci trovavo bene, avevo interessi diversi e modi di fare diversi e quindi preferivo starne fuori non so se sono una outsider o meno però secondo me e non so se questo sia un bene o un male mi differenzio abbastanza bene dalla massa.
The smallest feline is
a masterpiece.
Leonardo da Vinci
presente
devo essere sincero, il termine l'ho sempre interpretato con accezione negativa, anche se non sembra che ce l'abbia
comunque sia, in moltissimi aspetti mi differenzio dalla massa, e non lo faccio perché mi voglio differenziare dalla massa, ma perché è il mio carattere
Bah, io faccio di testa mia e stop. Se quello che faccio va bene a qualcuno bene, se no aria... In poche parole no, non mi definisco outsider.
Ho conosciuto, al liceo, una ragazza così. Ma quando ha "scoperto" che frequentavo un ragazzo diciamo, conosciuto al liceo, dicendomi che sono "come tutti/e" mi ha allegramente mandata a fanculo!
Bah, non mi sono mai piaciute le persone che si escludono a priori, magari neanche conoscendo a fondo un determinato gruppo/persona. Io sono tutto l'opposto. Se poi uno lo fa perchè 'fa figo' lo prenderei a palate in testa, se è per carattere invece è tutt'altra cosa e ci sta.
Ultima modifica di Haydée ~; 27/9/2009 alle 22:03
io faccio quello che voglio sempre e comunque.
nel senso che non sono una persona piangi-piangi che di avere più amici possibili.
io sto benissimo pure da sola.
però di amici ce ne ho eccome...quindi non mi definirei proprio un outsider.. quanto una musona atipica come dice il mio moroso..
secondo me l'outsider vero, quello che è lo è di natura, è estremamente affascinante...
quello che è insopportabile è l'outsider-personaggio, quello che si ostina a fare il contrario di quello che fanno tutti...
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Sinceramente io ho cercato di capire di cosa si parlasse dalla tua descrizione.
Una cosa è una persona che Viene esclusa, un altra è una che si Auto esclude.
Solitario è chi ama stare da solo e lo fa per Sua scelta.
Quello che intendevo io è l'Emarginato / Escluso cioè chi sta da solo perchè di fatto non lo Vuole nessuno.
Cmq dev'essere che va di moda essere Outsider, dato che 3/4 di chi ha risposto afferma di esserlo!