Le sconfitte servono, e pure tanto.
Ho sempre imparato qualcosa dalle sconfitte e credo di essere diventato una persona senz'altro migliore e meno superficiale.
Gli errori ti aiutano a non commettergli nuovamente, ti aiutano a pensare 2 volte prima di fare qualcosa.
Le vittorie ti fanno sentire bene, grande. Ma non devono esser troppe tutte assieme, perchè se poi arriva una sconfitta ci si sente molto peggio.
Tra tutto quello che si è scritto, credo che l'apoteosi migliore sia come il finale de "L'avvocato del Diavolo". Reeves si accorge che per vincere deve perdere.
Un finale con i controcaz*i, se ci pensate un attimo. Noi fino adesso abbiamo continuato a scindere le due cose, vittoria-sconfitta. Hackford qui fa una cosa straordinaria, le fonde. Ora non dico che deve essere cosi nella vita, ma potrebbe significare che in ogni vittoria c'è della sconfitta e viceversa. Yin e Yang. Non può esistere una senza l'altra. Se io vinco da qualche parte qualcuno deve perdere. Ed è cosi da sempre.
(Promemoria per Anakin: basta canne infrasettimanali)