Un mio amico che era fidanzato con una Americana, non si è trovato così bene e lui ha conoscenza dell'inglese e anche delle qualifiche, ed è tornato in Italia. Sogna Half. :lol:
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Un mio amico che era fidanzato con una Americana, non si è trovato così bene e lui ha conoscenza dell'inglese e anche delle qualifiche, ed è tornato in Italia. Sogna Half. :lol:
Via va bene, per compiacervi vi dico che sfrutterò le nuove opportunità che la socialista europa offre, perché io come tutti i giovani mi rendo conto che il mondo è cambiato e quindi anche le mie abitudini dovevano cambiare, quindi d'ora in poi farò il giro dell'europa in 5 lavori per arricchire il mio bagaglio culturale come l'europa vuole, ovvero creare generazioni di persone che conoscono più lingue e diverse realtà e per finire andrò in germania, adoro la loro serietà, la loro onestà, la loro organizzazione e le loro relazioni estere e la loro ottima leadership e non vedo l'ora di imparare il tedesco, una lingua così interessante e divertente. Per non parlare del clima e del panorama tedesco, roba che non avrò più voglia di tornare in Italia. Adesso siete contenti(contentE)?
Beh half, l'alternativa : vado senza sapere l'inglese, senza un titolo, a cercare il mio sogno americano lavorando a disneyland e cercando contestualmente moglie (che sicuramente sarà figa e disinibita) da sposare in sei mesi a las vegas per ottenere la cittadinanza e vivere nella fantastica america, società socialmente avanzata, e guadagnare un sacco di soldi, a me suona ancora più satirica.
Ma questo non è un topic per convincere te a scegliere un paese dove realizzarti, bensì per parlare dei pro e dei contro del trasferirsi all'estero.
Dunque se non concordiamo, non prenderla sul personale e sentiti libero di andare dove vuoi. Ciò non toglie che possiamo dare opinioni sull'argomento.
Vorrei sapere dove avete tirato fuori la storia che non conosca l'inglese. Ho selezionato gli USA apposta per il clima, la geografia, la cultura e la lingua, anzi, considerando che mi ritrovo ogni giorno ad interloquire con americani ho imparato anche molti slang urbani, che ovviamente non insegnano a scuola. Se non lo conoscessi poi una nazione varrebbe l'altra, no?
Come titolo di studio ho una qualifica per operatore in telecomunicazioni conseguita al terzo anno dell'isituto professionale, una qualifica in domotika conseguita tra il 4o ed il 5o anno ed il diploma di tecnico delle industrie elettroniche dato che l'ultimo anno ovviamente mi sono diplomato.
In America probabilmente non conterà molto ma non mi sembra esattamente nulla. E poi il primo anno, anche se non c'è un titolo di studio specifico rilasciato, ci hanno impartito lezioni da elettricisti. Insomma, non mi pare esattamente nulla.
Poi che io cerchi una ragazza disinibita ancora mi chiedo dove l'abbiato tirato fuori... È l'esatto opposto. Ho notato che più se la tirano e più in realtà sono facili, inteso facili da portare a letto, le americane sono più facili in un altro senso, che è più facile costruirci un rapporto, che non fanno le smorfiose perché vogliono Ken e/o perché pensano solo a far carriera per poi rinvenirsi a 35 anni di volersi sistemare, le americane tendono a volersi sposare molto prima, è questo a piacermi, altro che la disinibizione.
Più che altro, un pelino di informazione e di concretezza in più. Ci sta volersene andare, sognare un altro paese, ma sarebbe normale informarsi su come funzionano le cose lì, prima. Dovrebbe essere il primo passo. Un conto è dire "Me ne voglio andare e posso farlo" con cognizione di causa, un altro dirlo e basta senza sapere come stanno le cose. Perché la realtà non è minimamente come la vedi tu, Half. Sei realmente informato su cosa ci vuole per andarci in America, oppure stai parlando della cosa come se dovessi uscire e andare al supermercato sotto casa? Perché a me sembra proprio la seconda cosa. E così non andrai da nessuna parte. E te lo dico perché leggendoti mi sembra di sentir parlare me 4 o 5 anni fa, quando dicevo che me ne sarei andata di casa senza però pensare cosa comportasse, cosa ci voleva e cosa dovevo fare. E io, allora, non sono andata da nessuna parte. Quando poi ho preso la decisione di andarmene sul serio son partite tutte le ricerche, quelle vere, e ho visto che non era minimamente semplice come la facevo allora. Quindi, davvero, informati e poi se ne riparla. Poi ne riparli a te stesso. Perché non stai entrando al supermercato.
Sui luoghi comuni che stai tirando fuori sulle americane, no comment. Pure lì, sarei curiosa di sapere quanto è frutto di ricerche e quanto di pensieri dettati dalla tua idealizzazione sull'America. Tutto a me, nelle tue parole, sembra davvero solo dettato da quella.
Scusa la domanda, ma perché, tu dove volevi andare? Che non sia una cosa tanto semplice lo so... Ma non è nemmeno semplice continuare ad aspettare chissà cosa in Italia. E comunque, seppur sia più semplice, perché ci sono i vari finanziamenti Erasmus, penso non sia poi così facile nemmeno andare in europa, eppure in tanti lo fanno, quindi non è impossibile. E sicuramente non sarà impossibile nemmeno andare negli USA, difficile, più che in europa, ma impossibile no.
Non posso ricominciare da capo in un'altra città italiana dove ci sia più lavoro (come Milano) perché mi ammazzerebbero i costi di un affitto per un lavoro che con tutta probabilità non mi permetterebbe di pagare le spese, non che pensi che negli USA gli affitti costino una miseria, ma p vero che in Italia la presisone fiscale è alle stelle, mentre negli USA, se non lo sapete, esistono anche delle nazioni con tassazione allo 0% dove i proventi provengono dal gioco d'azzardo legalizzato, per intenderci i polli che sperperano i soldi alle macchinette contribuirebbero al welfare al posto mio ed io avrei la possibilità di ricominciare in ambienti dove non pagare le tasse sul lavoro e sui prodotti acquistati, mentre in Italia il prezzo di qualsiasi prodotto è del 24% più alto a causa dell'IVA, oltre ad esserci altre tasse e trattenute anche sullo stipendio. Non sempre ci si pensa ma sono cose che (purtroppo) esistono.
Poi, altra cosa, i buoni sconto cumulabili:
Forse questa è un'idealizzazione come dici tu vista in TV, ma chi ha pazienza di cercare i coupon o stamparseli da sè dal PC ha la possibilità di cumularli con altri per lo stesso prodotto e quindi non pagare niente interi prodotti, ci sono famiglie che fanno una spesa di 200 dollari e ne pagano solo 4 o 10. Tanti prodotti convengono se comprati ad interi set, infatti per questo devono mettere tutto nello sgabuzzino ed alcuni prodotti che acquistano durante questi programmi non sono di prima necessità, però il risparmio è davvero notevole. In Italia per lo meno (nel resto d'europa non lo so) questo è assolutamente impossibile, un solo buono acquisto può valere per ogni singolo prodotto.
La sanità è a pagamento ma è anche vero che una volta istituita la polizza i servizi non sono lontanamente paragonabili a quelli della sanità pubblica italiana, molti lavori poi la includono nel contratto, questo non significa che qualsiasi lavoro otterrò ne avrà una, ma ci sarà un perché nonostante i costi i cittadini USA riescano ad andare in ospedale... Per gli altri c'è Obama Care, che trump ha già provato a cancellare, ma il resto del parlamento gli si è opposto. (mi informo a proposito degli USA, ogni tanto)
A me poi piacciono gli USA per l'attrattiva, ok, mi baso su serial TV, fotografie, racconti di amici virtuali americani... Ma anche chi ha scelto di fare l'Erasmus non penso conoscesse tanto meglio i paesi europei dove si è recato... Poi si tratta di un'esperienza lavorativa di un anno, perché no? Almeno mi tolgo ogni dubbio, al limite se vedo che andrà male da tutte le parti mi taglierò le vene, ma intanto farò un tentativo.
Half, il paese dei balocchi non esiste. L'America non è il paese dei balocchi. Prima te ne rendi conto e meglio è. Vuoi partire? Fallo. Ma con la consapevolezza che niente è come te la immagini. O come hai visto in tv. La vita reale è un'altra. Poi un altro conto è andarci e trovarsi bene, quello te lo auguro. Ma non sarà mai come immagini tu.
Fai un ritorno alla realtà, affronta la questione da adulto e poi se ne riparla.
Poi, parli di fare l'animatore o quel che è lì. Prendere in considerazione di iniziare qui e farti un curriculum? Una mia conoscente lavora sulle navi da crociera. Prende all'incirca 1.500 di stipendio e gli entra bello bello nelle tasche in quanto sulla nave ha vitto e alloggio gratis. Si sta mettendo una bella fortuna da parte fino a quando potrà fare questa vita. E magari, lei, a lavorare dove vuoi tu ci arriverà pure, se mai volesse. E sai perchè? Perché parla benissimo l'inglese. E il francese. E se la cava pure col tedesco e il cinese perché quel lavoro lo richiede. perché ha esperienza in quello che richiedono. Perché si è fatta il culo. Non basta dire "Vado in America perché c'è quello e quello e quello." Uno perché non c'è tutto quello che immagini, due perché non ci arrivi, per come sei messo ora come ora. Non sognare la vita lì senza avere i piedi per terra qui.
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Io, che sogno l'America da quando ho 15 anni (e non lo dico per esagerare, chiunque mi conosca davvero lo sa, famiglia compresa), complice il fatto che un cugino di mia mamma ci si è stabilito anni or sono, a leggere questo topic sento il sangue che mi ribolle nelle vene. A questo punto ho due opzioni:
1) sclero e rischio il ban, o quantomeno un ban morale per l'acido che potrebbe fuoriuscire dalla mia bocca
2) metto mi piace a certi radi e giusti post e me ne sto zitta da una parte
Loller ti prego, scrivi qualcosa sull'Irlanda, distraimi.
Sono tornato oggi! :D Non vedevo l'ora! Alice non la pensa allo stesso modo, ma io sono felicissimo.. Oggi per la prima volta in anni mi son svegliato e non avevo nulla da fare!
Attila, il mio gatto, ci ha accolti in modalita' sciarpa, cioe' dormendoci sul collo tutta la notte. Praticamente ho dormito poco niente, ma son comunque contento :D
In questo periodo sta tornando un gran bel verde in giro, il paesaggio sta migliorando parecchio! PEccato che spesso sia nuvoloso, ma vabbe', io amo la pioggia per cui mi piace comunque :D
Half mi sembri davvero tanto, tanto illuso.
Hai idea del reale costo della vita in USA? Delle reali opportunità lavorative? Sai di essere un immigrato? Sai di far parte degli uneducated? Sai come viene visto chi tira avanti a cash e food stamps?
Se pensi di campare con 2000 dollari al mese sei fuori di melone... Fai la fame.
Certo, magari gli affitti costano poco, ma il resto?
Half Eldorado non esiste, non pensare di andare li e vedere banconote cadere dal cielo.
Loller devi stare proprio bene, non scrivi più :087:
Volevo chiederti una cosa (sono fissata, lo so) sulla parlata irlandese.
Non so se segui la serie, ma uno degli attori di IT Crowd è irlandese e ha un accento particolarissimo, a volte simpatico, a volte odioso, tipo quando strascica la T e diventa quasi un "ce/ci". Esempio: wait lo dice "waic(e)".
Ti metto un video per farti capire nel caso tu non seguissi la serie (non troppo recente) di cosa sto parlando.
La domanda è: è la tipica parlata irlandese, che tu abbia notato in questi mesi?
Altrimenti è una particolarità dell'attore!
https://www.youtube.com/watch?v=kOwTF_i6zOc
Non ho trovato video eclatanti, abbi pazienza T_T
Ehi!
Eh, mi trovo molto bene! Non posso lamentarmi :)
Questo video non assomiglia nemmeno un po' all'irlandese, o sicuramente non a quello di Limerick. Troppo chiaro, parole troppo scandite e comprensibili.
Ti posto una conversazione molto piu' irlandese, in una serie irlandese.
https://www.youtube.com/watch?v=tjJc...ature=youtu.be
Oppure questo, la miglior commedia irlandese a detta degli irlandesi!
https://www.youtube.com/watch?v=6zkL91LzCMc
La T e la D sono sempre C :D
Ahahaha, ganza!
Comunque ho ritrovato la stessa T strascicata, è una caratteristica irlandese allora!
Ma la parlata è sicuramente diversa, nel video che hai postato tu, è più "grezza"...
Ganzo però!!
<3
Ganzo un cazzo! E' uno schifo :D
Io a breve parto. Vado in Germania molto probabilmente. La destinazione è relativa l'importante è allontanarmi da quì e da una persona. Ho fatto pace con il mio passato ora ho solo il desiderio di ricominciare da me stesso e di crescere : )
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Io a breve parto. Vado in Germania molto probabilmente. La destinazione è relativa l'importante è allontanarmi da quì e da una persona. Ho fatto pace con il mio passato ora ho solo il desiderio di ricominciare da me stesso e di crescere : )
Ho viaggiato molto, e ho vissuto per qualche mese tra Nevada e california...
L'america e' molto bella, meritocratica e mediamente funziona tutto meglio che nel resto del mondo, ma vige l ideologia del dio denaro, e lo stile di vita che le persone hanno in europa" almeno per ora" penso che rimanga uno dei migliori.
@Loller156 @Layne S.
So che ho rotto le scatole, e che probabilmente è sempre il solito argomento trito e ritrito... Però se non ne parlo con chi è sul campo hai voglia parlare a vuoto! Ieri sera mi sono incontrata con due amici per parlare delle vacanze estive, Irelanda subito abbandonata come idea, quasi 400€ di volo! T_T
A parte questo, poi ci siamo messi a parlare del mio volerci andare per "tastare il terreno" in possibilità di un mio futuro spostamento per stage o altro, anche se non ci sono mai stata, e di come non potendo tentare in USA e Canada (ad oggi non ho trovato stage, tantomeno interessanti) mi stia interessando al Nord Europa (Finlandia, Olanda, Svezia). Questi due amici hanno (senza cattiveria) cominciato a parlare del fatto che chi vive nel Nord Europa è - per statistica - tendente al suicidio per via del tempo che è grigio e ti ingrigisce, del clima, ecc ecc. Non so che pensare, ma mi sento un po' affranta.
Non ho tempo di guardare le statistiche ma credo che quello che dice la tua amica sia vero, non si tratta nemmeno solo del tempo (anche se la mancanza di sole ha un effetto molto tangibile sulla nostra fisiologia, è vero che l'esposizione alla luce solare aiuta ad evitare la depressione), ma anche da una serie di fattori.
Tendenzialmente se vivi al di fuori del tuo paese d'origine, c'è più solitudine e più incertezza. Il che ovviamente vale ovunque e non solo per il nord europa.
Eh si', le statistiche dicono cosi'. Io rimango dell'idea che preferisco qua, pero' non si sa cosa pensero' tra 10 anni :D
Sono un po' presa malino...
Secondo me non dovresti, nel senso che non vedo motivo di essere presa male. Andare all'estero implica un forte desiderio, abbastanza da superare certe avversita'. Inoltre, tieni presente che a tornare in patria ci si mette un attimo :)
@Loller156 @Layne S.
Ho letto questo articolo
https://thelyndonsyndrome.wordpress....-in-irlanda-i/
E la seconda parte
https://thelyndonsyndrome.wordpress....in-irlanda-ii/
E sono piuttosto sconcertata. E' tutto vero?
Partendo dal presupposto che ognuno ha esperienze diverse...
Alcune cose sono più o meno vere, altre potrebbero essere vere, molte altre sono una manica di stronzate; ma quel che è peggio è che il 90% dei punti sono di una banalità assurda.
Toh, in Irlanda piove spesso, non fa caldo, non hanno il bidet e il cibo non è il massimo, chi lo avrebbe mai detto! Persino mia nonna che non si è mai allontanata più di 15km da casa sua potrebbe dirti buona parte delle cose nell'articolo.
Fra l'altro molte sono specifiche per la repubblica (io vivo nel glorioso Nord) e ancora di più, per la città di Dublino. Io a Dublino non ci vivrei mai sinceramente, per una serie di ragioni, alcune delle quali menzionate nell'articolo. E' una città cara, gli stipendi non sono proporzionati al costo della vita, i trasporti non sono eccezionali ecc. Altre zone dell'Irlanda hanno costi molto più ragionevoli però, e l'Irlanda del Nord è tutta un'altra storia.
Devi decidere (tu generico) qual è il peso che queste cose hanno per te: certo se pensi di non poter sopravvivere perché la gente si veste male e sarai tentato di cavarti gli occhi (punto 20), o perché qualcuno potrebbe rivolgerti la parola senza per questo avere intenzione di scopare con te (punto 19), o perché sarai costretto a rispettare code e strisce pedonali (punto 15), sicuramente è meglio non venire in Irlanda. Meglio ancora sarebbe evitare proprio di uscire da casa propria.
Potresti essere più specifica? :D
A me ha colpito il fatto dei mezzi pubblici, abituata come sono ai racconti di conoscenti che vivono in Inghilterra, dove tutto va come un orologio svizzero, sono rimasta spiazzata. Pensavo fosse più o meno la stessa cosa. E anche il fatto del lavoro inesistente. E' veramente un articolo scritto con rabbia, cioè la persona che l'ha scritto o è tornata a casa, o è frustrata o punta al non invogliare persone ad andare in Irlanda.
Che articolo di merda, sinceramente. Partiamo dal fatto che dipinge dei punti positivi come negativi: onesta', buone maniere, relazioni poco superficiali e meritocrazia, il resto e' un'accozzaglia di stronzate.
Vado per punti, per semplicita'.
1. Lavoro: c'e', se si hanno qualifiche, e sono ben pagati. Inoltre, i "cheap slaves" prendono 1500 netti e vivono con dignita'. Io ne prendo 1700 per fare uno dei lavoro peggio pagati.
2. Nepotismo: scusa ma mi sembra un punto a favore. In che mondo e' negativo farsi strada per competenze e non per conoscenze?
3. Pioggia: E vabbe', e se il sole non ti piace allora meglio che non vai in Spagna. Che senso ha questo punto?
4. Inglese: basta non essere dei babbuini. Gli Irlandesi sono amichevoli e non si faranno problemi ad aiutarti, nella maggior parte dei casi. Certo, l'accento fa comunque cagare.
7. Integrazione: meglio no?
8. Vizi: Ancora meglio. Aria pulita.
9. Cibo: si mangia bene, basta adeguarsi. Il buon cibo si trova, basta saperlo cucinare. Non e' come essere in Italia, ma non fa nemmeno cosi' schifo.
10. Appunto! Molto meglio!
12. Sanita': non e' il massimo, ma da uno che considera pessima la sanita' italiana (e quindi capisce proprio poco di sanita') non ci si puo' aspettare un'analisi attenta.
La sfortuna sono i costi: qua si paga tutto, anche le visite di base.
13. Abitare: no no no no no no no! Cazzate!
14. Trasporti: non il massimo, soprattutto per i costi, ma non mi pare che in Italia siano molto meglio!
15. Buone maniere: e sarebbe un punto a sfavore? Praticamente essere maleducati e' un pregio?
17. E quindi? Negativo?