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Parlare in pubblico
Siete una generazione abituata a "messaggiare" con SMS, su MSN, sui Forum e vari Blog.
Avete acquisito una discreta velocitá di scrittura nel "botte a risposta", ma sempre al riparo dai Vostri interlocutori, stando dietro ad uno schermo che Vi protegge ma non puó di certo ispirarVi.
Vi é mai capitato di dover parlare in pubblico? In un´assemblea a scuola, sul posto di lavoro, alla Radio, durante qualche festa, manifestazione sportiva, ecc...
Avete avuto un "nodo alla lingua" nei primi istanti, diventando magari rossi come peperoni mentre balbettavate qualcosa o é andato tutto liscio, riuscendo ad esporre quello che volevate? ma soprattutto, siete sicuri che i Vostri ascoltatori abbiamo compreso quello che volevate dire?
Vediamo qui, scambiandoci le opinioni, di dare una mano o un consiglio a chi non riesce a superare la "sindrome da palcoscenico" e vá in panico giá solo a pensarci! :?
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Non mi ci vedo nel palcoscenico a parlare davanti a tante persone, so che mi bloccherei.
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Non è il mio "elemento naturale" il palcoscenico, ma riesco poi a controllarmi, più o meno
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All'uni, una delle classi che sto' facendo e' Public Speaking.
A volte riesco a mascherare il mio nervosismo, a volte...oddiooo!
Ho notato che, se sei preparato/a e sai bene la tua "roba", sei piu' sicuro/a di te stessa/o.
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Non mi imbarazza parlare più di tanto, basta sapere la materia di discussione per evitare figure barbine ;)
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Mi capita.
E mentre fino a un picosecondo prima forrei riuscire a mettere in funzione una macchina per il teletrasporto, quando poi comincio, è tutta un'altra storia.
Questo per il palcoscenico vero e proprio.
A "parlare" faccia a faccia per esempio a una riunione, ho qualche problema in più.
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Exxo,io pur facendo parte di "questa generazione" mi trovo più a mio agio a tenere un comizio(ipoteticamente parlando)piuttosto che a discutere su un forum,per carità mi piace scrivere,ma nella "mia" tranquillità,ovvero senza discussioni o rapide botte e risposte.Mi ritengo un buon oratore insomma.
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Originariamente inviata da
DueDiPicche
Exxo,io pur facendo parte di "questa generazione" mi trovo più a mio agio a tenere un comizio(ipoteticamente parlando)piuttosto che a discutere su un forum,per carità mi piace scrivere,ma nella "mia" tranquillità,ovvero senza discussioni o rapide botte e risposte.Mi ritengo un buon oratore insomma.
In effetti, lo trovo anch´io, spesso, piú complicato articolare frasi sensate scrivendole piuttosto che dirle "a voce"; mi sembra quasi che lo scrivere tolga una parte dell´anima o il filo logico di un pensiero, di un´idea.
Senza dubbio, sbaglieró, anche perché alla storia sono passati piú scrittori e poeti che oratori.
D´accordo, dal latino si dice anche: "Verba volant, scripta manent" ("le parole volano, gli scritti rimangono"), ma a mio giudizio solo vedendo il proprio interlocutore negli occhi mentre gli parli, Ti puó rendere l´idea di quanto lo stai interessando con i Tuoi argomenti e l´ansia come la tensione nel "rompere il ghiaccio" in una presentazione orale dei propri pensieri, si puó imparare a dominarla, mentre scrivendo si indossa sempre e comodamente la "cappa dell´invisibilitá".
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ovvio e ke si ^^ ma credo ke per tutti lo è ^^
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Ho qualche difficoltà con il tono di voce, si abbassa di un tono -.-
Se so bene l'argomento di solito vado via liscia, ma a volte basta una domanda ad interrompere il mio discorso, che rischio di andare in black out :cry:
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Originariamente inviata da
CapBloodie
Non mi imbarazza parlare più di tanto, basta sapere la materia di discussione per evitare figure barbine ;)
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Originariamente inviata da
eXXo
Siete una generazione abituata a "messaggiare" con SMS, su MSN, sui Forum e vari Blog.
Avete acquisito una discreta velocitá di scrittura nel "botte a risposta", ma sempre al riparo dai Vostri interlocutori, stando dietro ad uno schermo che Vi protegge ma non puó di certo ispirarVi.
..interessante discussione! ;)
parli di "Linguaggio Botta e Risposta".. credo che non sia un'esclusiva di questa generazione. quelli che elenchi sono solo rami della comunicazione. per fortuna, passando il tempo, essa si espande, e così, se un tempo si era abituati a parlare meno, oggi si comunica brevemente per sms [cioè con enunciati brevi, o almeno si spera per la ricarica] ma assai di più a voce, scrivendo diari e blog, e in generale un po' ovunque.. guarda quanti pessimi scrittori abbiamo al giorno d'oggi!! c'è un'abbondanza assurda di pseudocantori, giornalisti egocentrici, Leopardi senza gobba nè talento ma con un ego smisurato.. il nostro problema, credo, è la qualità, non la quantità! ;) è la selezione della cultuira, non la produzione! ;)
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Originariamente inviata da
eXXo
Vi é mai capitato di dover parlare in pubblico? In un´assemblea a scuola, sul posto di lavoro, alla Radio, durante qualche festa, manifestazione sportiva, ecc...
Avete avuto un "nodo alla lingua" nei primi istanti, diventando magari rossi come peperoni mentre balbettavate qualcosa o é andato tutto liscio, riuscendo ad esporre quello che volevate? ma soprattutto, siete sicuri che i Vostri ascoltatori abbiamo compreso quello che volevate dire?
Vediamo qui, scambiandoci le opinioni, di dare una mano o un consiglio a chi non riesce a superare la "sindrome da palcoscenico" e vá in panico giá solo a pensarci! :?
questo è un altro discorso ;) sinceramente credo che più o meno tutti si siano trovati con una marea [o almeno, così sarà di certo sembrato] di occhi su di sè, almeno per le recite a scuola, o per le interrogazioni. dal canto mio credo che dopo aver fatto la madonnina che parlava in dialetto veneto alle elementari, Aida versione comica dalla faccia tinta con lucido da scarpe, una morta cornuta, una signora che cantava con voce nasale, una veggente assassinata, e dopo aver parlato a un sacco di assemblee giusto per infastidire l'opinione generale, boh, direi che non è difficile: basta essere lanciati. e pensare che:
-come diceva Alberto Sordi, se uno non è nervoso prima di parlare in pubblico, parlerà assai male.
-è il tuo quarto d'ora di celebrità, se sei finito lì è perchè, almeno in parte, sei dannatamente vanitoso, quindi ..vai! :nice:
-se non ti capiscono, faranno finta di essere d'accordo per non passare per ignoranti
-e, come disse una grande prof prima della maturità: "anche se non sapete un cazso, bisogna essere sfacciati! cercate di dire NIENTE con spontaneità e decisione. e saranno applausi."
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mi piace un sacco recitare, sul palco o in mezzo alla gente, è indifferente. infatti a breve vorrei imparare un po' di giocoleria.
parlare in un dibattito invece mi è già più difficile.
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Non mi piace,non è nel mio carattere
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Io ho parlato davanti a studenti-professori-genitori :? Continuavo a chiudere gli occhi e a muovere le gambe :lol:
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Comunque, secondo me, dipende più dal carattere della persona che non dalla "generazione".
Detto così mi sembra un discorso un pò semplicistico.
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sono stata rappresentante d'istituto alle superiori e ora che sono laureata mi è capitato di dover presentare la mia tesi a gruppi di persone interessate, mi piace parlare in pubblico e non mi provoca problemi ma divertimento.
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Nella mia vita precedente me la cavavo molto bene
http://it.youtube.com/watch?v=CBxXo7qnBYc
(Perdonate il pirlotto che ha storpiato il mio cognome) :lol:
Ora ho delle platee un pò più limitate, ma di solito non ho problemi a continuare a farmi valere. Quello che ci blocca di più è l'idea dell'opinione che chi ci ascolta si farà di noi, ma a me di questo non me ne importa molto. Me ne son pentito solo quando in assemblea ho letto la vita ad una prof che credevo non avrei mai più rivisto, e che invece ho di nuovo quest'anno...
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no, non sarei, e credo non sarò mai, in grado
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Se parlassi su un'argomento in cui sono preparato non penso avrei problemi...Non l'ho mai fatto però, non ne ho la certezza!
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Ogni volta che c'è stato un convegno o cose simili a scuola, la scelta è ricaduta su di me...perchè gli altri si vergognano o non ne sono capaci o credono di non esserlo o altro ancora.
Sta di fatto che mi sono ritrovata a parlare di Socrate e i sofisti davanti al sindaco e ad altre persone importanti per ben due volte...(l'altro convegno non mi ricordo su cosa verteva..:roll:). Certo, mi trema un po' la voce all'inizio (il che mi sembra anche normale), però poi mi adatto, soprattutto se l'argomento in questione mi piace e lo so (come nel caso di Socrate) :).
Poi beh, nelle assemblee d'istituto benchè non sia la rappresentante d'istituto intervengo spesso dal momento che sono presa in causa molte volte...sempre in ambito scolastico,essendo la rappresentante di classe da 5 anni non ho problemi a parlare di fronte a professori o compagni, anzi mi piace un sacco avere davanti tutti i professori...
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Mai. Nonce la farei... comincierei a sudare e a tremare come una foglia...:? Non ho neanche fatto mai le recite di scuola figuriamoci :lol:
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Beh, di parlare in pubblico capita, non mi sono mai fatta tanti problemi... Nelle riunioni che facciamo a scuola mi capita anche di accendere delle discussioni :D, perchè non dovrei :)...
Sto solo attenta a non contraddirmi, a meno che non mi renda conto di aver detto una boiata XD
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anche se in questo forum lo dò poco a vedere, preferisco dichiarare le mie idee per forma scritta.. c'è anche da dire che se fossi davanti ad un microfono, avrei panico per i primi cinque minuti e dopo l'egocentrico che in me inizia a parlare e parlare... poi guai a staccarmi il microfono dalla bocca!
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Originariamente inviata da
DeA.
Non mi ci vedo nel palcoscenico a parlare davanti a tante persone, so che mi bloccherei.
anche io, mi vergogno un po... :D
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Si mi è capitato, premetto che sono abbastanza restia nel farlo, io preferisco stare ad ascoltare e nel caso dire la mia se c'è bisogno.
Mi è capitato sia in situazioni piacevoli che in situazioni spiacevoli, devo concentrarmi molto senò parto in quarta e non si capisce una mazza:lol:
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No, non ce la farei di sicuro. Anche solo ad un'interrogazione vado in palla da subito..carattere di cacca che ho -.-
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Originariamente inviata da
DeA.
Non mi ci vedo nel palcoscenico a parlare davanti a tante persone, so che mi bloccherei.
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ho letto parecchie volte al pubblico e invece di farmi pippe mentali su cosa avebbe pensato il pubblico su di me o su cosa sarebbe sucesso se avessi sbagliato, pensavo a concentrarmi sulla lettura :)
infatti preferisco le interrogazioni alla cattedra piuttosto che dal banco
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no non amo essere al centro dell'attenzione...