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Uguali o diversi?
Liberamente tratto da uno scambio di riflessioni tra me e Cimis, vi propongo questo questito.....
Voi vi ritenete persone speciali, uniche, diverse dagli altri oppure semplici, comuni, insomma come possono essercene tante altre?
Io sono dell'idea che sarebbe assurdo che una persona pensi di sè la seconda opzione, Cimis invece sostiene il contrario.
Vedete un po' voi.. Voi siete uguali o diversi? :102:
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Grande! L'hai aperto davvero:lol:
Ti spiego perchè la penso cosi, o almeno ci provo:D :
Sono daccordo con quello che dicevi prima sulla visione personale del mondo...
Diciamo che questa visione del mondo è la parte interiore della persona, mentre "la parte esteriore" è quella che tutti apparte noi stessi vedono...Ed è questa parte che è uguale per tutti perchè apparte piccole differenze, tutti siamo gelosi,permalosi,divertenti ecc ecc.
Mi sa che non ho reso bene ciò che penso...Se ho fatto pena dimmelo che provo a riscrivere meglio.
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Come credo lo siano tutti, io sono uguale agli altri nel essere diversa.
Non mi credo speciale. Non mi credo Miss Mondo. Non mi credo la signora Perfetta che va bene in qualsiasi occasione mentre tutto ciò che la circonda è sbagliato. Non mi credo nessuno.
Nonostante ciò mi credo diversa da molti e "particolare" per il fatto che rispetto alla massa non rientro in certi canoni del bello ideale della società odierna che esalta la demenza. Mi credo un po' più educata, capace e cordiale, accompagnata da punti di vista personali che mi diversificano sicuramente da altri. Ma nello stesso modo in cui ragiono io qualcuno ci ha già ragionato, lo fa o lo farà.
Le mie capacità sono limitate alle sinapsi elettrochimiche, reazioni cellulari ed atomi che mi costituiscono, come me così tutti gli altri - sono completamente uguale a te, a tutti gli altri; l'essere diversi sta nello sfruttamento delle capacità che possediamo.
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Quote:
Originariamente inviata da
Anomalia.
Come credo lo siano tutti, io sono uguale agli altri nel essere diversa.
Non mi credo speciale. Non mi credo Miss Mondo. Non mi credo la signora Perfetta che va bene in qualsiasi occasione mentre tutto ciò che la circonda è sbagliato. Non mi credo nessuno.
Nonostante ciò mi credo diversa da molti e "particolare" per il fatto che rispetto alla massa non rientro in certi canoni del bello ideale della società odierna che esalta la demenza. Mi credo un po' più educata, capace e cordiale, accompagnata da punti di vista personali che mi diversificano sicuramente da altri. Ma nello stesso modo in cui ragiono io qualcuno ci ha già ragionato, lo fa o lo farà.
Le mie capacità sono limitate alle sinapsi elettrochimiche, reazioni cellulari ed atomi che mi costituiscono, come me così tutti gli altri - sono completamente uguale a te, a tutti gli altri; l'essere diversi sta nello sfruttamento delle capacità che possediamo.
Ecco lei con una frase ha detto più o meno quello che volevo dire io!:D
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Ognuno di noi è diverso dagli altri, ma non è detto che sia per forza MIGLIORE o PEGGIORE.....capita, e pure spesso.....ma non è "legge"
Ciò che è presente sempre è la DIVERSITA'.....poi l'essere migliore o peggiore lo si vede in un secondo momento.
Ed è esattamente ciò che penso anche di me stesso.....ho un carattere e dei modi di fare e di pensare parecchio differenti da tanti altri.....e forse somiglianti ad altri ancora.....mi ritengo peggiore di alcuni, e migliore di altri....la "risultante" è piuttosto equilibrata
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Credo che nessuno di noi si possa giudicare "unico al modo".
Ciò che siamo, come ha detto Cimis, è il sommarsi di tante caratteristiche che poi ci distinguono l'uno dall'altro, ma che si ripetono!
La permalosità, piuttosto che l'autoironismo, la lunaticità, la solarità, l'introversione ecc...
Sono questi gli elementi del "nostro essere".
Lo sfruttamento delle capacità che abbiamo è molto relativo. Non siamo fatti di capacità quanto più di caratteristiche.
Se poi vuoi dire che ti distingui dalla massa ci sta. Se vuoi dire che rispetto al 90% delle persone della tua età fai ragionamenti diversi ed hai idee e ideali diversi è un conto, ma l'unicità dell'essere non esiste.
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Originariamente inviata da
darkness creature
Ognuno di noi è diverso dagli altri, ma non è detto che sia per forza MIGLIORE o PEGGIORE.....capita, e pure spesso.....ma non è "legge"
Ciò che è presente sempre è la DIVERSITA'.....poi l'essere migliore o peggiore lo si vede in un secondo momento.
Ed è esattamente ciò che penso anche di me stesso.....ho un carattere e dei modi di fare e di pensare parecchio differenti da tanti altri.....e forse somiglianti ad altri ancora.....mi ritengo peggiore di alcuni, e migliore di altri....la "risultante" è piuttosto equilibrata
In effetti, io non ho parlato di "migliore" o "peggiore". Più che altro mi riferivo alla scelta di carratteristiche che si sfruttano maggiormente, mentre le altre si rendono "accessorie". Quelle che di un artista ne fanno tale, idem per un matematico, estetista o quant'altro.
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Originariamente inviata da
Anomalia.
In effetti, io non ho parlato di "migliore" o "peggiore". Più che altro mi riferivo alla scelta di carratteristiche che si sfruttano maggiormente, mentre le altre si rendono "accessorie". Quelle che di un artista ne fanno tale, idem per un matematico, estetista o quant'altro.
Infatti non ti stavo contrastando :nice: la mia opinione era completamente indipendente da quella di chiunque altro abbia scritto o scriverà qua dentro
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Insomma mi pare che qualcuno aveva ragione:056::D
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Originariamente inviata da
darkness creature
Infatti non ti stavo contrastando :nice: la mia opinione era completamente indipendente da quella di chiunque altro abbia scritto o scriverà qua dentro
Non era nemmeno la mia di intenzione di contrastare, bensì specificare maggiormente in cosa consistono queste diversità. :)