Cosa l'ha spinta a cambiare occupazione, se l'amore per quel settore o la consapevolezza che lavorare nel pubblico è sempre più degredante.
Se ha una famiglia, se ha mai pensato di averne una e come riesce a gestire la sua vita fra tempo libero e tempo lavorativo.
Nella sua azienda opera delle discriminazioni al momento delle assunzioni tra uomini e donne, o tra donne di diversa nazionalità? Li tratta in egual misura garantendo degli impieghi stabili o assumendo con dei contratti atipici?
Avrebbe voluto un maggiore aiuto da parte delle istituzioni se sente che questo è venuto a mancare? Cosa potrebbe fare lo stato, secondo lei, per incrementare l'occupazione femminile e incoraggiare l'imprenditorialità femminile?
Si sente davvero realizzata nella vita familiare così come in quella lavorativa?
Rifarebbe ciò che ha fatto?
Consiglierebbe a una donna il suo stesso percorso?
Queste sono perfette secondo me.
Yessssss, vai che la distruggi così xDDD
Non so se è stata detta, perchè non le ho lette tutte
Ma se si pente di qualcosa
O se ha fatto qualcosa che mai si sarebbe immaginata per arrivare dov'è